la differenza è netta invece secondo me: nelle nuvole la precipitazione avviene quando le gocce si congelano e cadono al suolo, qui invece la precipitazione prodotta è dovuta all'interazione tra aghi e particelle/polveri, prodotte artificialmente. L'appellativo "chimica" è usato per distinguerle![]()
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"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
qui la butto e qui la nego ( ma mica poi del tutto): vista la progressiva intensificazione ed estensione locali del fenomeno, ripeto, sconosciuto fino agli anni 60/70, quando le nebbie erano sicuramente assai gelate, mi viene in mente che possa concorrere anche l'azione dei GCR, i raggi cosmici, particolarnente attivi durante i periodi di solar flux e scudo magnetico bassi ed in grado di moltiplicare, mediante ionizzazione dell'aria, i nuclei di condensazione negli strati bassi..ora bisognerebbe ripercorrere a ritroso gli anni passati sotto il minimo solare, ma in quelli recenti si sono verificate poche situazioni di stasi nebbiosa e un grande dinamismo, nemico delle nebbie. La parte chimica quindi, da immissione antropica e/o extraplanetaria riguarderebbe le pre-condizioni di supporto alla genesi di simile fenomeno, ma sostanzialmente si tratta di acqua, nè più nè meno inquinata della nebbia che pioviggina e che entra nei polmoni
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Non sono affatto d'accordo, mi ricordo benissimo di avere visto delle precipitazioni "nevose" in presenza di nebbia sin almeno dagli anni '70 e mi è capitato più volte. Addirittura di un caso mi ricordo ancora il posto, in Torino zona Madonna di Campagna dove c'è la sopraelevata di Corso Grosseto, mentre verso le 6 del mattino andava a prendere un amico per fare una gita scialpinistica.
Questo all'inizio degli anni '70 è il primo ricordo sicuro che ho, ma probabilmente il fenomeno è sempre essitito.
Certo che nelle tue immagini è veramente molta, si direbbe una vera nevicata
Con un po' di fortuna nel giro di una settimana otremmo vedere quella seria di neve
Salu
ancora non riesco a capacitarmi...non ci credo che non si sia mai verificato. secondo me non si sapeva cosa fosse a quell'epoca. ricordiamoci che le stesse nebbie sono favorite moltissimo dall'inquinamento (più inquinamento-->più nuclei di condensazione-->più nebbie) ed è risaputo che vi è una drastica riduzione delle nebbie in PP negli ultimi anni. sia a livello statistico, sia a livello di memoria (tutti i miei parenti mi parlano di nebbioni negli anni 60/70 che si tagliavano col coltello, con visibilità sotto i 10m). figurarsi se non si è mai verificato il fenomeno con tutto l'inquinamento che c'era (e che sta diminuendo per i motivi che tutti sappiamo: abbandono dell'utilizzo di carbon fossile, molta meno legna bruciata, molto meno gasolio per generatori bruciato etc etc etc).
il fenomeno succedeva anche in passato, quando l'inquinamento era comunque elevato e con gran quantità di sostanze igroscopiche (vedi solfuri che prima della "pulizia" dei carburanti erano alle stelle)
il fenomeno è neve, nè più nè meno quando piove o nevica "normalmente"
a Varese ci sono state le piogge più acide d'Italia (pH 2-3) in occasione delle precipitazione con perturbazioni eppure non ho mai sentito di piogge chimiche
si definivano al contrario piogge acide ma in quel caso il termine chimico sarebbe stato anche adatto (viste le reazioni acide)
la nebbia è una nube, e come da quasi tutte le nubi possono generarsi precipitazioni se le condizioni lo permettono
vicino al suolo ci sono molti nuclei di condensazione legate soprattutto alle attività antropiche ma non solo
una pioviggine, o nevicata, da nebbia è normale quando c'è molta umidità e molti nuclei di condensazione
è ovvio che tali fenomeni sono più frequenti a ridosso delle zone con molto vapore acqueo (es. torri raffreddamento, cartiere ecc.)
ma le persone pensano che questa neve sia artificiale, non sia nemmeno acqua allo stato solido
si parla di schiuma addirittura
e questa è disinformazione perchè lascia una sensazione sbagliata alle persone
l'informazione deve essere chiara
neve e pioggia eliminano grandi quantità di sostanze dall'aria sia perchè le usano come nucleo di condensazione che, nel caso della neve, per l'adsorbimento da parte dei fiocchi durante la loro caduta
la neve è un'ottima spazzina
ciao
Io resto dell'idea che: con condizioni di nebbia persistente, forte freddo, stasi atmosferica e forte umidità, però in ASSENZA di agenti inquinanti diffusi nel catino padano(traffico veicolare, aereo, industrie, riscaldamenti per abitazione ecc)) il fenomeno della nebbia che produce la neve sarebbe fortemente limitato o del tutto assente, perchè sarebbe minore o nulla la condensazione
io ho assistito per la prima volta a questo fenomeno in forma rilevante esattamente nel febbraio dell'83 in un quartiere periferico della città e attorno alla zona industriale qualche accenno anche prima, presumibilmente ciò mi conferma che è iniziato nelle zone maggiormente industrializzate, vedi Torino all'epoca a cui fai riferimento, negli anni 70 in questa zona assolutamente no e men che meno nei 60, e non ero un osservatore saltuario e distratto , tutt'altro
Ho sbaglito quoting, era per Giulys![]()
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