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secondo me sono i geyser
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Always looking at the sky.
Si mat c'è l'affondo invernale...! Ora bisogna solo valutare, ma qui la differenza la fanno davvero poche centinaia di KM che a 4/5 giorni sono una inezia, se il vortice freddo in quota entra sulla Francia, Baleari, Sardegna, come indica ECMWF con effetti invernali e più freddo solo per il Nord e parte del Centro, o, invece, entra più centrale e a questo punto si aprirebbe una seria fase invernale per tutti per maggiore penetrazione del richiamo freddo anche da Nordest nel Mediterraneo centrale e minimi italici più pesanti.. Io direi che una entrata più centrale rispetto a quella proposta da ECMWF è molto probabile... Seguiamo con attenzione i prossimi aggiornamenti..![]()
Dio c'è ...
Considerazione di carattere generale.
Astraendoci da un contesto "termico" che naturalmente non può non avere importanza rilevante nel condizionare gli effetti della circolazione, personalmente continuo a vedere dominante, da tutto quest'inverno ad oggi ,l'elemento della perseverenza nel ridisegnare logiche carenti in toto o quasi dell'apporto dell'oceano atlantico, sia inteso come decise irruzioni meridiane di masse artiche (che prevedono forti riscaldamenti polari tropo -strato, escludendo quindi apporti mediati artico continentali) sia soprattutto come apporti da parte di correnti umide e relativamente miti medio -zonali in direzione del Mediterraneo occidentale.
Un'alternanza tra fasi stabili o relativamente tali e forcing dinamici (con l'elemento termico a febbraio) a portare fasi fredde e instabili.
In questa logica il modesto apporto di aria più umida e fredda nord (est) atlantica a fasi alterne permesso unicamente da uno strappo nel getto polare tra Islanda e penisola scandinava.
In questo contesto temporale con focus piuttosto ampio...non riesco a vedere ad oggi l'elemento di rottura rispetto questo pattern complesso.
Elemento di rottura che, a mio avviso, potrebbe venire secondo due macro schemi (o soluzioni tra loro diverse) che non mi pare traspaiano almeno finora ovvero:
- una forte azione calda in area pacifica e atlantica con sviluppo di uno split tropo-strato (a questo punto identificabile dal punto di vista strato come Final Warming);
- il mutamento delle SSTA nel medio atlantico contestuale ad una fase neutra o legg. negativa della NAO a consentire il rinforzo del jet stream alle medie latitudini);
Ho l'impressione che questo andamento altalenante, nell'ambito di logiche al suolo e fenomenologie legate al periodo (meno freddo al suolo più instabilità) possa facilmente perdurare per tutto il mese di marzo.![]()
Matteo
Un pò di chiarezza: Facciamo il punto per fine Febbraio/inizio Marzo
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Pur con un effettivo lag temporale di circa 5-10gg(me l'aspettavo in 3^ decade)![]()
Cloover
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
Ti rispondo subito
Avevo anch'io anticipato qualcosa ieri in tal senso,soprattutto prendendo in esame l'evoluzione della Madden targata Reading e UKMO:
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A dire il vero anche GFS pare iniziare a propendere per un'evoluzione di questo genere vedendo gli ultimi aggiornamenti deterministici![]()
In linea di massimo anch'io ipotizzo un Marzo che andrà a riproporre soluzioni già collaudate,niente al momento lascia presupporre cambi di marcia o imminenti reversal pattern.
L'evoluzione stratosferica pare seguire il normale decorso radiativo,quindi anch'io come te vedo assai difficile l'insorgenza di un FW early.
Le SSTA conservano il feedback invernale ed inizierei a tenere d'occhio anche l'anomalia negativa iberico-marocchina perchè potrebbe favorire qualche fiammata Africana in direzione della nostra Penisola già nel corso della primavera
In pratica confido in strappi della corrente a getto per questa primavera. Qua siamo già in pesante deficit pluviometrico e sarà importante raccattare precipitazioni in ogni modo,prp che arriveranno probabilmente grazie a temporali convettivi in seno a possibili retrogressioni di gocce fredde in quota che potrebbero dare origine a cut-off (che però potrebbero prendere rapidamente la strada iberico-marocchina...).
Poi,con la progressiva destrutturazione del VP e la perdita di importanza della Nina sia per l'avanzamento stagionale (minor vemenza del getto) che per un vero e proprio decadimento del pattern,non escluderei l'insorgenza di un'instabilità crescente.....![]()
Filippo Casciani membro del CSCT TEAM
scusate ma se la fase 3 della MJO a marzo è questa,a questo punto c'è da aspettarsi un est shift generale di tutti i modelli??
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peccato che un ingresso centrale significherebbe un mancato peggioramento per il N, altro che peggioramento per tutti! dimentichi che il N Italia ha le alpi che lo proteggono dagli ingressi centrali! e i minimi italici di cui parli, andrebbero nuovamente ad interessare solo le zone già pesantemente interessate dai fenomeni di inizio febbraio, con venti da N-NE sul N italia a portare cieli sereni, tersi e tempo seccofilo
"Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni
rewind??
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