Pagina 11 di 23 PrimaPrima ... 91011121321 ... UltimaUltima
Risultati da 101 a 110 di 221
  1. #101
    Burrasca L'avatar di Adriano90
    Data Registrazione
    12/01/11
    Località
    Roma (Montesacro)
    Messaggi
    5,248
    Menzionato
    29 Post(s)

    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive

    EEM1-144.gif


    EEM1-168.gif

    secondo me sono i geyser



    Always looking at the sky.


  2. #102
    Vento forte
    Data Registrazione
    23/10/07
    Località
    Riccia CB
    Età
    56
    Messaggi
    3,953
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Una dinamica, quella tra le 120 -168 h , piuttosto intrigante e in coincidenza con la fase 3 della MJo:

    Immagine



    Si mat c'è l'affondo invernale...! Ora bisogna solo valutare, ma qui la differenza la fanno davvero poche centinaia di KM che a 4/5 giorni sono una inezia, se il vortice freddo in quota entra sulla Francia, Baleari, Sardegna, come indica ECMWF con effetti invernali e più freddo solo per il Nord e parte del Centro, o, invece, entra più centrale e a questo punto si aprirebbe una seria fase invernale per tutti per maggiore penetrazione del richiamo freddo anche da Nordest nel Mediterraneo centrale e minimi italici più pesanti.. Io direi che una entrata più centrale rispetto a quella proposta da ECMWF è molto probabile... Seguiamo con attenzione i prossimi aggiornamenti..
    Dio c'è ...

  3. #103
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
    Data Registrazione
    07/03/04
    Località
    Genova
    Età
    56
    Messaggi
    7,724
    Menzionato
    54 Post(s)

    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive

    Considerazione di carattere generale.

    Astraendoci da un contesto "termico" che naturalmente non può non avere importanza rilevante nel condizionare gli effetti della circolazione, personalmente continuo a vedere dominante, da tutto quest'inverno ad oggi ,l'elemento della perseverenza nel ridisegnare logiche carenti in toto o quasi dell'apporto dell'oceano atlantico, sia inteso come decise irruzioni meridiane di masse artiche (che prevedono forti riscaldamenti polari tropo -strato, escludendo quindi apporti mediati artico continentali) sia soprattutto come apporti da parte di correnti umide e relativamente miti medio -zonali in direzione del Mediterraneo occidentale.
    Un'alternanza tra fasi stabili o relativamente tali e forcing dinamici (con l'elemento termico a febbraio) a portare fasi fredde e instabili.
    In questa logica il modesto apporto di aria più umida e fredda nord (est) atlantica a fasi alterne permesso unicamente da uno strappo nel getto polare tra Islanda e penisola scandinava.
    In questo contesto temporale con focus piuttosto ampio...non riesco a vedere ad oggi l'elemento di rottura rispetto questo pattern complesso.
    Elemento di rottura che, a mio avviso, potrebbe venire secondo due macro schemi (o soluzioni tra loro diverse) che non mi pare traspaiano almeno finora ovvero:

    • una forte azione calda in area pacifica e atlantica con sviluppo di uno split tropo-strato (a questo punto identificabile dal punto di vista strato come Final Warming);
    • il mutamento delle SSTA nel medio atlantico contestuale ad una fase neutra o legg. negativa della NAO a consentire il rinforzo del jet stream alle medie latitudini);


    Ho l'impressione che questo andamento altalenante, nell'ambito di logiche al suolo e fenomenologie legate al periodo (meno freddo al suolo più instabilità) possa facilmente perdurare per tutto il mese di marzo.
    Matteo



  4. #104
    Vento fresco L'avatar di Cloover
    Data Registrazione
    31/07/06
    Località
    montecatini(pt)
    Età
    49
    Messaggi
    2,368
    Menzionato
    11 Post(s)

    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Una dinamica, quella tra le 120 -168 h , piuttosto intrigante e in coincidenza con la fase 3 della MJo:

    immagine







    Un pò di chiarezza: Facciamo il punto per fine Febbraio/inizio Marzo



    febbraio2012.jpg





    Pur con un effettivo lag temporale di circa 5-10gg(me l'aspettavo in 3^ decade)

    Cloover
    Filippo Casciani membro del CSCT TEAM

  5. #105
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
    Data Registrazione
    07/03/04
    Località
    Genova
    Età
    56
    Messaggi
    7,724
    Menzionato
    54 Post(s)

    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da Cloover Visualizza Messaggio




    Un pò di chiarezza: Facciamo il punto per fine Febbraio/inizio Marzo



    febbraio2012.jpg

    Immagine




    Pur con un effettivo lag temporale di circa 5-10gg(me l'aspettavo in 3^ decade)

    Cloover
    Ciao Filippo ,


    guarda cosa ho scritto poco prima di te...
    Matteo



  6. #106
    Vento fresco L'avatar di Cloover
    Data Registrazione
    31/07/06
    Località
    montecatini(pt)
    Età
    49
    Messaggi
    2,368
    Menzionato
    11 Post(s)

    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Considerazione di carattere generale.

    Astraendoci da un contesto "termico" che naturalmente non può non avere importanza rilevante nel condizionare gli effetti della circolazione, personalmente continuo a vedere dominante, da tutto quest'inverno ad oggi ,l'elemento della perseverenza nel ridisegnare logiche carenti in toto o quasi dell'apporto dell'oceano atlantico, sia inteso come decise irruzioni meridiane di masse artiche (che prevedono forti riscaldamenti polari tropo -strato, escludendo quindi apporti mediati artico continentali) sia soprattutto come apporti da parte di correnti umide e relativamente miti medio -zonali in direzione del Mediterraneo occidentale.
    Un'alternanza tra fasi stabili o relativamente tali e forcing dinamici (con l'elemento termico a febbraio) a portare fasi fredde e instabili.
    In questa logica il modesto apporto di aria più umida e fredda nord (est) atlantica a fasi alterne permesso unicamente da uno strappo nel getto polare tra Islanda e penisola scandinava.
    In questo contesto temporale con focus piuttosto ampio...non riesco a vedere ad oggi l'elemento di rottura rispetto questo pattern complesso.
    Elemento di rottura che, a mio avviso, potrebbe venire secondo due macro schemi (o soluzioni tra loro diverse) che non mi pare traspaiano almeno finora ovvero:

    • una forte azione calda in area pacifica e atlantica con sviluppo di uno split tropo-strato (a questo punto identificabile dal punto di vista strato come Final Warming);
    • il mutamento delle SSTA nel medio atlantico contestuale ad una fase neutra o legg. negativa della NAO a consentire il rinforzo del jet stream alle medie latitudini);


    Ho l'impressione che questo andamento altalenante, nell'ambito di logiche al suolo e fenomenologie legate al periodo (meno freddo al suolo più instabilità) possa facilmente perdurare per tutto il mese di marzo.
    Ti rispondo subito


    Avevo anch'io anticipato qualcosa ieri in tal senso,soprattutto prendendo in esame l'evoluzione della Madden targata Reading e UKMO:

    ecmfphase51msmall.gif

    A dire il vero anche GFS pare iniziare a propendere per un'evoluzione di questo genere vedendo gli ultimi aggiornamenti deterministici
    In linea di massimo anch'io ipotizzo un Marzo che andrà a riproporre soluzioni già collaudate,niente al momento lascia presupporre cambi di marcia o imminenti reversal pattern.
    L'evoluzione stratosferica pare seguire il normale decorso radiativo,quindi anch'io come te vedo assai difficile l'insorgenza di un FW early.
    Le SSTA conservano il feedback invernale ed inizierei a tenere d'occhio anche l'anomalia negativa iberico-marocchina perchè potrebbe favorire qualche fiammata Africana in direzione della nostra Penisola già nel corso della primavera

    In pratica confido in strappi della corrente a getto per questa primavera. Qua siamo già in pesante deficit pluviometrico e sarà importante raccattare precipitazioni in ogni modo,prp che arriveranno probabilmente grazie a temporali convettivi in seno a possibili retrogressioni di gocce fredde in quota che potrebbero dare origine a cut-off (che però potrebbero prendere rapidamente la strada iberico-marocchina...).

    Poi,con la progressiva destrutturazione del VP e la perdita di importanza della Nina sia per l'avanzamento stagionale (minor vemenza del getto) che per un vero e proprio decadimento del pattern,non escluderei l'insorgenza di un'instabilità crescente.....
    Filippo Casciani membro del CSCT TEAM

  7. #107
    Saba
    Ospite

    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive

    scusate ma se la fase 3 della MJO a marzo è questa,a questo punto c'è da aspettarsi un est shift generale di tutti i modelli??

  8. #108
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
    Data Registrazione
    07/03/04
    Località
    Genova
    Età
    56
    Messaggi
    7,724
    Menzionato
    54 Post(s)

    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da Saba Visualizza Messaggio
    scusate ma se la fase 3 della MJO a marzo è questa,a questo punto c'è da aspettarsi un est shift generale di tutti i modelli??
    Immagine

    Attenzione al fatto che le carte relative alle fasi della MJO disegnano prevalenti anomalìe di geopotenziale su base statistica e quindi non vanno prese come proiezioni modellistiche
    Matteo



  9. #109
    Uragano L'avatar di Fabry74
    Data Registrazione
    27/10/08
    Località
    Pianura Pinerolese (TO)
    Messaggi
    18,624
    Menzionato
    7 Post(s)

    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive

    Citazione Originariamente Scritto da granneve Visualizza Messaggio
    Si mat c'è l'affondo invernale...! Ora bisogna solo valutare, ma qui la differenza la fanno davvero poche centinaia di KM che a 4/5 giorni sono una inezia, se il vortice freddo in quota entra sulla Francia, Baleari, Sardegna, come indica ECMWF con effetti invernali e più freddo solo per il Nord e parte del Centro, o, invece, entra più centrale e a questo punto si aprirebbe una seria fase invernale per tutti per maggiore penetrazione del richiamo freddo anche da Nordest nel Mediterraneo centrale e minimi italici più pesanti.. Io direi che una entrata più centrale rispetto a quella proposta da ECMWF è molto probabile... Seguiamo con attenzione i prossimi aggiornamenti..
    peccato che un ingresso centrale significherebbe un mancato peggioramento per il N, altro che peggioramento per tutti! dimentichi che il N Italia ha le alpi che lo proteggono dagli ingressi centrali! e i minimi italici di cui parli, andrebbero nuovamente ad interessare solo le zone già pesantemente interessate dai fenomeni di inizio febbraio, con venti da N-NE sul N italia a portare cieli sereni, tersi e tempo seccofilo
    "Noi non sappiamo aver pazienza. Vogliamo l'uovo, il culo caldo e la gallina. Ma quella, appena ha fatto l'uovo se ne va, e il culo caldo non ce l'hai. So che è un pò volgare, ma è così...." 07-06-2011 G.Trapattoni

  10. #110
    Brezza tesa
    Data Registrazione
    10/12/09
    Località
    San Giorgio a Cremano (NA)
    Messaggi
    752
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: marzo 2012: tra rischi e prospettive


Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •