Vediamo di fare un po' di chiarezza...
Innanzitutto quando si parla di valori giornalieri di tempearatura non ha significato (né teorico, né pratico) metterli a confronto con medie mensili in quanto trattasi di dati che si distribuiscono in modo differente, pur entrambi secondo una gaussiana (è da qui che nasce questa non corretta abitudine).
La media della temperatura massima giornaliera di un determinato mese "x" (ad esempio febbraio 2012) può essere confrontata con la media climatologica mensile (ad esempio la media trentennale 1971-2000 della media mensile, dei 30 mesi di febbraio, dei valori di temperatura massima giornaliera).
La temperatura massima di un determinato giorno di febbraio 2012 (ad esempio la Tmax del 1.2.2012) non ha senso confrontarla con la media climatologica mensile delle temperature massime giornaliere di febbraio (ad esempio la media climatologica mensile 1971-2000 dei valori di temperatura massima giornaliera di febbraio) ma la si può mettere a confronto con la distribuzione di frequenza di tutte le temperature massime giornaliere registrate in ogni giorni di febbraio per ogni mese di febbraio compreso nel periodo 1971-2000.
Essendo la distribuzione gaussiana dei singoli valori giornalieri maggiormente asimmetrica rispetto alla distribuzione gaussiana delle medie mensili, è preferibile, quando si confrontano valori giornalieri, utilizzare la mediana come indice di posizione centrale piuttoso che la media.
Lo scostamento dalla mediana (o dalla media) non misura comunque il grado di anomalia ma semplicemente lo scostamento da un valor medio attorno al quale si concentra la maggior parte dei dati rilevati. Quando si confrontano dati giornalieri l'anomalia è intercettabile rispetto allo scarto tra Media + Sigma (e Media - Sigma) della distribuzione di frequenza dei valori giornalieri (non delle medie mensili) e l'intensità è misurata da soglie critiche (rispetto alla mediana) intercettabili nel 10° e 90° percentile.
Questo come dovuta premessa.
Tornando alla questione di cui si discuteva ed in riferimento ai dati della località di Parma, ho analizzato la situazione nel seguente modo:
- ho analizzato la distribuzione di frequenza dei valori giornalieri della temperatura media giornaliera (media aritmetica di Tmax e Tmin) nel periodo 1971-2000 in riferimento alla stagione estiva (Giugno-Luglio-Agosto);
- ho intercettato le soglie di confronto: mediana (24,2 °C), media+sigma (27,0 °C) e 90° percentile (27,7 °C)
Successivamente ho messo a confronto i dati (giornalieri) della temperatura media giornaliera estiva del periodo 2001-2010 con le soglie climatiche di cui sopra, giungendo ai seguenti risultati:
A voi i commenti, su dati oggettivi.
![]()
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Segnalibri