Citazione Originariamente Scritto da Snowstorm84 Visualizza Messaggio
Dalla carta dei venti (modello LAMMA) mi sembra di vedere anche che però la ventilazione da E non era una bora pura, ma un 100 km al largo della costa confluiva con la corrente sciroccale che risaliva l'Adriatico, forse questo ha contribuito a stemperare un po' la massa d'aria.
E poi sui Balcani (comparando lunedì con mercoledì) nel secondo caso c'era in effetti molto più caldo, guarda i RS di Zagabria (sarebbe bello avere quella di Lubiana o simili ma non c'è ), lunedì avevamo 2° in meno ad 850 hPa e 1.5° a 925 hPa; mercoledì attorno ai 700 m c'era addirittura un piccolo strato con T positive..
Oltretutto (riferendomi alle T in quota) non mi convincono tanto i valori, sicuramente tu conosci meglio di me il microclima della tua zona ma quasi sempre le nevicate dalla tue parti le ho viste con T ad 850 hPa <-5° (mi pare nel feb. 2005 ci fosse una -6° abbondante tanto per dire..) quindi forse il freddo che si è rovesciato al suolo non era sufficiente a compensare la pessima T di partenza..
ottima spiegazione, che molto semplicemente ci dimostra come sia indispensabile il cuscino padano, e come uno strato mite nei primi 100/200 mt sia difficile da rimuovere, almeno quanto quello freddo/ghiacciato. In questo caso è stato difficile perchè non si trattava di avvezione fredda frontale e diretta, ma di ricircolo freddo attorno al centro motore della low, con contaminazione di bora, ma dai gpt che mai hanno raggiunto i -5 a 850 hpa.
In questo mistone in ricircolo si alternavano bolle fredde a temporanee riprese della T negli strati della colonna più rilevanti per la neve (soprattutto a 925 hpa, io ho seguito la colonna di Rovigo di Gian88). La nevicata così è stata essenzialmente altimetrica (a sud della via Emilia da una parte con sconfinamenti nella vicina bassa, e a 200/300 mt dall'altra, anche assai abbondante sulle colline veronesi) e la T precipitava nei rovesci intensi per risalire subito dopo.
Nel mantovano abbiamo beneficiato la sera di un NW negli strati bassi che convergeva in senso opposto con la direttrice portante da est, infilandovisi direttamente sotto ,questo fattore ha creato dei nuclei autorigeneranti intensi, che in mezz'ora hanno fatto calare la T, positiva da giorni, da 3 virgola qualcosa fino allo 0° in pacca, e le neve attecchiva quasi subito. Il NW nei bassi strati altro non era che il "rimbalzo" dei venti da est contro il muro del vento alpino (borino), più secco, ad ovest di MN..un caso di stau NON orografico affatto infrequente in questa provincia. Al mattino invece le nubi basse viaggiavano da NE verso SW ed era solo stau emiliano, con compressione della colonna contro l'appennino ed esaltazione delle prc a favorire il mantenimento delle T prossime allo zero/ 1 grado. La foto del sat di stamattina dice tutto, si vede la chiazza emiliana per intero in stau ed una interruzione netta da fhoen ad ovest di Pavia, dove c'è stata la convergenza di Tortona tra est e N/NW: Ne ha beneficiato Piacenza anche mercoledì di questo fattore aggiuntivo, in quanto era la più lontana dal centro motore in alto adriatico. Chiara la bolla nevosa mantovana, come se l'est avesse trovato un muro..muro che ovviamente ha levato le nevicate più ad ovest, avendo impattato il primo fhoen/borino disponibile sul mercato ..patiremo con lo scirocco a termiche blande, ma abbiamo qualche scappatoia per rifarci


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