Maurizio, pensavo fosse per tutti ovvio che l'aumento della CO2
avesse portato un aumento della produzione agricola:
Plant responses to low [CO2] of the past - Gerhart - 2010 - New Phytologist - Wiley Online Library
Was low atmospheric CO2 during the Pleistocene a limiting factor for the origin of agriculture? - SAGE - 1995 - Global Change Biology - Wiley Online Library
Per i meno avvezzi alla lingua inglese:
CO2, cibo per le piante ma non solo | Climatemonitor
Archivio storico
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 03/10/2015 alle 12:42
No, non era assolutamente ovvio: hai citato un abstract e quello ho commentato.
Quanto al resto, cerchiamo di non oscurare la questione di fondo. SE ( e solo SE) parlassimo di aumento di CO2 ceteris paribus, ALLORA avrebbe senso domndarsi come qualmente la CO2 agisca sulla fotosintesi. Ma qui nessuno parla della CO2 (che, ripeto, non è velenosa e perciò evito di considerarla inquinamento) in quanto tale, ma dell'aumento di temperatura che l'aumento della CO2 comporta.
E allora dovremmo mettere sulla bilancia due pesi, da un lato l'aumento della CO2 (ammesso che sia benefico sempre e comunque) e dall'altro l'aumento di temperatura con susseguenti siccità, aumento di evapotraspirazione e muamento degli habitat. Oltre a tutte le altre conseguenze (acidità mari, riduzione plancton, ghiacci ecc. ecc. ).
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
il fatto che la CO2 aumenti e che le piante aumentino proporzionalmente la loro capacità di resistere alla siccità,
è un beneficio noto in molti studi, basta cercare e interessarsi della cosa. In particolare le cultivar legate a "pasta e fagioli".
Figura 2 - CO2 e biomassa Abutilon (1).png
ma non ti sto a tediare visto che da leggere ho già postato troppo.
Fig_1.jpg
tratto da
Scheiter and Higgins 2009, Impacts of climate change on the vegetation of Africa: an adaptive dynamic vegetation modelling approach, Global Change biology, 15, 2224-2246.
Acidità dei mari,presenza di plancton e mutamento dell'habitat sono sempre variate nel tempo.
Diciamo che non si sa bene per quale motivo a seguito di queste variazioni si parli di estinzione e non di evoluzione.
Caldo=maleè un qualcosa che viene sbandierato da ecologisti senza nemmeno aver letto alcuni studi a riguardo:
Cowling S.A., Jones C.D., Cox P.M., 2011. Greening the terrestrial biosphere. Simulated feedbacks on atmospheric heat and energy circulation, Climate dynamics, 32, 287-299.
Higgins S.I., Scheiter S., 2012. Atmospheric CO2 forces abrupt vegetation shifts locally, but not globally, Nature, doi:10.1038/nature11238
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 03/10/2015 alle 18:52
Per tornare in topic....da mtg prendo uno stralcio
-Quest'anno non passa settimana che siamo qui a descrivere l'ennesimo evento meteo estremo.
FRANCIA, sabato pomeriggio: la costa Azzurra è stata bersagliata da un'area temporalesca di eccezionale intensità, che ha scaricato picchi di 200 millimetri sulla costa e oltre sulle colline antistanti il sud delle Alpi Marittime (si parla di 400 millimetri di pioggia in due ore)-
Di fronte a questa frequenza con cui si verificano questi eventi le cose sono due: o il clima ha cambiato alcune sue caratteristiche (>energia e > autorigeneranti)...oppure ci siamo rimbambiti a tal punto che i nostri nonni, gli agricoltori di una certa età....non ricordano che queste eccezionalità meteorologiche sono sempre avvenute con costante regolarità dal 1900 al 2015.
Io credo che siamo di fronte ad una intensificazione di frequenza ed intensità per le nostre latitudini temperate,
Gli stessi eventi grandinigeni (chicchi di grandine in media come palline da ping-pong) anomali dei mesi scorsi (sia a Napoli che nel vicentino) testimoniano di una convettività molto energetica, alimentata tra l'altro (che non vuol dire esclusivamente) da un bacino mediterraneo costantemente sopramedia.
stavolta abbiamo anche la documentazione da un campo di calcio che ci permette di cogliere molto con qualel rain rate (durato per un'oretta..) deve confrontarsi chi ci si trova.......
I tali casi più che chiamare in causa le scelleratezze ambientali dell'uomo....io direi che sarebbe meglio proprio non trovarcisi in queste situazioni....
Nubifragio sullo stadio: partita sospesa a Nizza - Repubblica Tv - la Repubblica.it
Buona domenica![]()
Ultima modifica di Climavariante; 04/10/2015 alle 08:57
my web site: http://www.anguillara-meteo.com con webcam live streaming
Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Se la troposfera è più calda , vuol dire che è presente maggior gas serra.
Presenza di quantità maggiori di gas serra,
significa che c'è anche maggior vapor acqueo disponibile (vapore acqueo=70% dei gas serra ).
Maggior vapore acqueo disponibile significa anche maggiori piogge.
E' cosi che la temperatura del globo si autoregola.
Certamente queste è una delle più antiche acquisizioni di conoscenza del sistema climatico e funziona in due direzioni pertanto non può essere climalterante su lungo termine.
Però se osservi i diagrammi di stato dell'acqua e quello dell'anidiride carbonica (punto triplo, fasi solida, liquida e gassosa in funzioni di Atm e T (K)) ti rendi conto quanto è più bastarda la CO2 (anche se ce ne è molta di meno).
Per questo molti scienziati hanno messo in secondo piano le oscillazioni energetiche legate ai passaggi di stato del vapore ed hanno posto attenzione a questo malefico gas la Co2 (ma
anche il metano) assolutamente trasparenti in input, molto opaco in outpu t e lontano dai valori di saturazione o di passaggi di stato termodinamici.
Poi siamo sempre in un ottica di probabilità di rischio, non di certezze matematiche.
Buona settimana![]()
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Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Sì, ma dove e in quanto tempo? Se mi cadono 400 mm in 3 mesi a 4/5 mm al giorno è un discorso, se mi cadono in una notte (come pare che sia successo in certe stazioni della Costa Azzurra) è un altro. Nel secondo caso hai certamente più piogge (come risposta all'aumento di temperature) ma con effetti del tutto negativi sul suolo (come visto) e nulli sulla temperatura.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
se fossero stati nulli sulla temperatura l'aumento della temperatura globale in troposfera sarebbe stata molto superiore.
Le prime previsioni del "mondo scientifico" sono state dimezzate nella previsione successiva.
Gli effetti negativi sul suolo non sono stati previsti, l'uomo ha utilizzato il suolo basandosi su un quantitativo di vapore acqueo minore.
una volta che vuol dire?
pochi si rendono conto quanto meno era urbanizzato e sfruttato il suolo.
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