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  1. #1
    Brezza tesa L'avatar di roby85
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    Citazione Originariamente Scritto da zago remigio Visualizza Messaggio
    Si continua ad insistere con la pratica di andare a ritroso addirittura di 50-60 anni quando basterebbe accettare una volta per tutte che dall'estate del 2007 qualcosa è irriversibilmente mutato.

    Da comune mortale quoto e straquoto !!!!!!....E da anni che ne sono straconvinto.

    ....ad esempio la stagione degli uragani da qualche anno ormai estinta....solo uno stupido esempio eh ma che secondo me dice molto insieme a tante altre cose.
    Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
    Cassano M: PET
    Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”

  2. #2
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    A proposito di disturbi tropo/strato derivanti dalla conseguente estensione nevosa delle pianure siberiane vorrei postare alcune considerazioni:

    Una massa d'aria gelida al suolo e in condizioni di inversione termica inibisce la continuità zonale e crea un dislivello barico tra le aree più temperate (consideriamo l'oceano Atlantico ma anche l'Europa specialmente nella fase autunnale o inizio inverno) e quelle già molto fredde.
    Costringe pertanto ad un trasporto meridionale verso le aree subartiche trasmettendo il flusso di calore gradualmente verso i piani più alti della troposfera.
    L'ellitticizzazione del vortice polare nasce da questi disturbi ovvero da questi contrasti termici e la conseguente dislocazione dipolare delle masse artiche deriva proprio da questo tipo di disturbo.
    Gli stessi upper warmings in alta stratosfera, dislocati al di sopra delle regioni siberiane, poco visibili al di sotto in quanto l'alta strato (1/2/5 hpa) in quanto contenente masse d'aria molto rarefatte si scalda più facilmente e rende queste dinamiche visibili, sono esito della trasmissione di questi flussi di calore e di momento ( ci si stupisce come quindi come tali dinamiche possano quindi disturbare il vps in alta strato?).

    Alcuni dettagli poi sulla parte ingrassettata.

    zonal w.gif

    La prima reanalisys che posto è quella relativa alle anomalìe (+/-) di vento zonale che mette in evidenza come nel gennaio 2012 la zonalità che imperversava nel medio atlantico tendesse a stemperarsi in entrata nel continente fino sostanzialmente a dissolversi nel suo percorso verso l'aria più fredda continentale.

    Quando questo accade le masse d'aria sono costrette a bypassare quelle zone e a virare in piccola parte verso sud ma in gran parte verso nord creando quindi un trasporto meridionale di calore come visibile da quest'altra carta:


    meridional w.gif

    Faccio peraltro notare come questa sia una carta di anomalìa del meridional wind già a 500 hpa per mostrare come il disturbo che ha origini termodinamiche dovute al suolo, si trasmetta ai piani superiori come flusso di calore.


    E questa la conformazione conseguente del vortice:

    gpt 500.gif

    Vediamo ora i disturbi (upper warmings) in alta strato.

    La dinamica di disturbo di questo tipo sollecita uno spostamento dell'attività della wave 2 atlantica verso est (in quanto a W viene inibito lo sviluppo meridiano d'onda dalle velocità zonali che ben lavorano su superfici più calde).
    Si tratta quindi di una componente meridionale all'interno di una circolazione che confluisce nel vortice polare ma non lo splitta ovviamente in quanto la quantità di calore benchè lo possa disturbare, come visto sopra, non è in grado di intruderne l'area e si limita normalmente alla fascia subpolare.
    In questa fase i disturbi che riescono a superare la tropopausa sono piuttosto modesti (anzi praticamente non si notano):

    compday.gn0QCd83VK.gif
    Il flusso di calore e di momento (frequenza del flusso) fa si che più l'aria è rarefatta più sono visibili i disturbi, tant'è che con la quota la temperatura sale (inversione termica della stratosfera) e quindi il lavoro prodotto dagli eddies (trasmissione molecolare) si disperde meno.

    time_pres_HGT_ANOM_ALL_NH_2011.gif


    Ultima modifica di mat69; 10/11/2013 alle 15:32
    Matteo



  3. #3
    Brezza tesa L'avatar di Massimo73
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    A proposito di disturbi tropo/strato derivanti dalla conseguente estensione nevosa delle pianure siberiane vorrei postare alcune considerazioni:

    Una massa d'aria gelida al suolo e in condizioni di inversione termica inibisce la continuità zonale e crea un dislivello barico tra le aree più temperate (consideriamo l'oceano Atlantico ma anche l'Europa specialmente nella fase autunnale o inizio inverno) e quelle già molto fredde.
    Costringe pertanto ad un trasporto meridionale verso le aree subartiche trasmettendo il flusso di calore gradualmente verso i piani più alti della troposfera.
    L'ellitticizzazione del vortice polare nasce da questi disturbi ovvero da questi contrasti termici e la conseguente dislocazione dipolare delle masse artiche deriva proprio da questo tipo di disturbo.
    Gli stessi upper warmings in alta stratosfera, dislocati al di sopra delle regioni siberiane, poco visibili al di sotto in quanto l'alta strato (1/2/5 hpa) in quanto contenente masse d'aria molto rarefatte si scalda più facilmente e rende queste dinamiche visibili, sono esito della trasmissione di questi flussi di calore e di momento ( ci si stupisce come quindi come tali dinamiche possano quindi disturbare il vps in alta strato?).

    Alcuni dettagli poi sulla parte ingrassettata.

    zonal w.gif

    La prima reanalisys che posto è quella relativa alle anomalìe (+/-) di vento zonale che mette in evidenza come nel gennaio 2012 la zonalità che imperversava nel medio atlantico tendesse a stemperarsi in entrata nel continente fino sostanzialmente a dissolversi nel suo percorso verso l'aria più fredda continentale.

    Quando questo accade le masse d'aria sono costrette a bypassare quelle zone e a virare in piccola parte verso sud ma in gran parte verso nord creando quindi un trasporto meridionale di calore come visibile da quest'altra carta:


    meridional w.gif

    Faccio peraltro notare come questa sia una carta di anomalìa del meridional wind già a 500 hpa per mostrare come il disturbo che ha origini termodinamiche dovute al suolo, si trasmetta ai piani superiori come flusso di calore.


    E questa la conformazione conseguente del vortice:

    gpt 500.gif

    Vediamo ora i disturbi (upper warmings) in alta strato.

    La dinamica di disturbo di questo tipo sollecita uno spostamento dell'attività della wave 2 atlantica verso est (in quanto a W viene inibito lo sviluppo meridiano d'onda dalle velocità zonali che ben lavorano su superfici più calde).
    Si tratta quindi di una componente meridionale all'interno di una circolazione che confluisce nel vortice polare ma non lo splitta ovviamente in quanto la quantità di calore benchè lo possa disturbare, come visto sopra, non è in grado di intruderne l'area e si limita normalmente alla fascia subpolare.
    In questa fase i disturbi che riescono a superare la tropopausa sono piuttosto modesti (anzi praticamente non si notano):

    compday.gn0QCd83VK.gif
    Il flusso di calore e di momento (frequenza del flusso) fa si che più l'aria è rarefatta più sono visibili i disturbi, tant'è che con la quota la temperatura sale (inversione termica della stratosfera) e quindi il lavoro prodotto dagli eddies (trasmissione molecolare) si disperde meno.

    time_pres_HGT_ANOM_ALL_NH_2011.gif



    Aggiungo questa correlazione tra anomalie gpt a 500 hPa nel trimestre invernale tra il 1981 e 2007 e Snow Cover nel nord emisfero nell'autunno immediatamente precedente

    79.44.65.11.313.9.3.41.gif

  4. #4
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    Quindi la NEVE, alias SNOWCOVER influisce eccome sulle dinamiche del VP finanche alle altissime quote (stratosfera).......qualcuno dovrebbe rivedere certe sue convinzioni.

  5. #5
    Vento fresco L'avatar di Alessandro669
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Quindi la NEVE, alias SNOWCOVER influisce eccome sulle dinamiche del VP finanche alle altissime quote (stratosfera).......qualcuno dovrebbe rivedere certe sue convinzioni.
    in teoria agisce come un'onda planetaria a livello di possibili disturbi .. quello che non ho ben capito è fino a dove può influenzare ..

  6. #6
    Tempesta violenta L'avatar di Marco*
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro669 Visualizza Messaggio
    in teoria agisce come un'onda planetaria a livello di possibili disturbi .. quello che non ho ben capito è fino a dove può influenzare ..
    Se non sbaglio un elemento già rimarcato più volte da even e riccardo nel loro studio sulla BDC pubblicato lo scorso inverno.


    **Always looking at the sky**

  7. #7
    Vento fresco L'avatar di Alessandro669
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    Citazione Originariamente Scritto da Marco* Visualizza Messaggio
    Se non sbaglio un elemento già rimarcato più volte da even e riccardo nel loro studio sulla BDC pubblicato lo scorso inverno.
    qualcuno che può riassumermelo o postarlo ?

  8. #8
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    Citazione Originariamente Scritto da Marco* Visualizza Messaggio
    Se non sbaglio un elemento già rimarcato più volte da even e riccardo nel loro studio sulla BDC pubblicato lo scorso inverno.
    Davvero?

    Citazione Originariamente Scritto da even Visualizza Messaggio
    Non so quante volte l'avrò ripetuto...quello fondamentale è l'asse del vp e quindi non il freddo in russia o della neve su baikal cosa di cui ad ottobre non me ne può fregare di meno...a meno che in quelle zone insista l'asse medio del vp ad ottobre. Quello fondamentale è l'allocazione delle onde planetarie per i risvolti mentre il valore dell'opi misura "solo" il grado di intrusività medio delle stesse: non possiamo sapere con certezza quando ma possiamo sapere come e la ripetitività dell'azione delle onde..
    riguardo il resto..rispetto la tua opinione e giustamente pensa quello che ritieni opportuno..ma quando mi parli dell'orso forte dovuto alla neve che disturba il vp prima chiediti: come fa a disturbare la neve il vp fino a 1hpa? Siccome penso che tu sia una persona che ascolta molto dando per buono quello che"esperti" ti dicono..prova a fargli questa semplice domanda e poi riportami la risposta..non credo esista ma probabilmente non la ancora conosco
    Matteo



  9. #9
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Davvero?

    ....risposta arivata,chissà se "qualcuno" la leggerà..........allorquando, comunque, ricordo bene anche io lo studio sulla BDC di "qualcuno", laddove si parlava del diffrenziale termico oceano/terre emerse -> rallentamento delle velocità zonali -> momento meridionale di trasporto di calore a destabilizzare il VPT........tutto a causa dell' HP TERMICO RUSSO SIBERIANO........d'improvviso quest'anno, in ossequio all'OPI, tutto questo cestinato, sparito, dimenticato, puff........mah........
    Ultima modifica di Marcoan; 10/11/2013 alle 22:49

  10. #10
    Vento fresco L'avatar di Alessandro669
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    Predefinito Re: Analisi stratosfera 2013-2014

    E' quello che dico .. in media ed alta strato l'orso come può disturbare il vps ? diverso in troposfera, al limite i 100 hpa dove magari gli attriti si fanno sentire maggiormente

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