Alle tue domande è stata data risposta nei vari post che il sottoscritto ed altri hanno scritto tra ieri ed oggi. Se ti vai a rileggere tutti gli interventi a bocce ferme vedrai che trovi tutte le risposte alle domande che hai posto e che fanno riferimento ai documenti tecnici che ho postato, principalmente l'ultimo documento tecnico che ho allegato.
Vorrei però farti riflettere sugli ultimi due interventi tuoi che ho quotato rispondendo a Federico (stau) dove tu parti con il preconcetto che la 1981-2010 sia stata messo in uso per sminuire le anomalie calde di questi anni. E' questo presupposto/preconcetto che hai che non condivido per nulla ... tra l'altro è già stato ben spiegato in questo thread il motivo che ha portato ad accelerare l'utilizzo della trentennale 1981-2010 e in che ambiti occorre utilizzare la 1961-1990 e in quali altri ambiti utilizzare la 1981-2010. Queste considerazioni le hai lette o no? Le condividi o no? Sono in linea col tuo pensiero o no? Se riconduciamo la discussione su questo binario ha senso discutere ma se ti limiti a martellare sempre sul fatto che la 1981-2010 si presta ad uno uso dolosamente improprio francamente non mi interessa.
Infine, non devi prostrarti a nessuno ci mancherebbe e già il fatto che in un forum dove si cerca sempre di discutere seriamente circa le questioni, anche in presenza di ragionevoli posizioni differenti, te ne esci con frasine del tipo "me ne torno al bar a discutere con i miei amici tutti climatologici" francamente mi fa sorridere come approccio alle discussioni fra adulti
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[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Se tanto consideri, dall'alto delle tue conoscenze in statistica (che peraltro riconosco) le mie opinioni "chiacchiera da bar", dicendo che non ha senso un confronto, permetterai che mi risento un attimo, no?
Il mio punto di vista l'ho già espresso...basta dire "no, guarda, non sono d'accordo", senza usare toni da rogatoria
Ma a parte questo, su cui spero ci siam chiariti, torna la mia domanda originaria: perchè si deve saltare a piè pari una media solo per "star dietro" al clima che cambia?
Vedi altri motivi che non siano quello di "far sembrare" normale il cambiamento? Se ne trovi altre, dimmele pure...a me l'unica che è venuta in mente è questa
Ma se ne abbiamo parlato per due giorni di fila ...
Giuro che è l'ultima volta che mi prendo tempo a ri-citare considerazioni che puoi trovare anche tu leggendo le ultime 6 pagine di questo thread e che contengono le risposte alla tua domanda.
Proposta variazione periodo di riferimento.pdf
A questo punto, se mi esci ancora con richiesta di risposta a questa tua domanda mi stai prendendo in giro ...
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[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Su questo, mi permetto, dissento
I ghiacciai hanno sì tempi di reazione talvolta molto lunghi (anche 20 o 50 anni), ma sono "vivi": non possiamo immaginarli statici. Da sempre si muovono in continuazione, e alternano periodi di espansione e periodi di regressione, e i periodi di stabilità non sono la norma. Il fatto di dire che i ghiacciai di oggi "non ci dovrebbero essere con queste temperature" è un nonsense, perchè ci sono perfettamente, e sono semplicemente in un periodo di regressione. Ricordo a tutti che c'erano dei documenti di fine Ottocento (scritti mi pare da un prete scienziato alle dipendenze dei Savoia) che testimoniavano la velocissima regressione dei ghiacciai in Valle d'Aosta, che si ritiravano anno dopo anno sempre più rapidamente. In sintesi, i ghiacciai da sempre si espandono e si ritirano, con periodicità diversa e per periodi diversi. Perfino nel corso del Novecento ci sono stati momenti di espansione e di regressione (ricordo che ci fu una blanda ripresa tra gli anni Settanta e Ottanta)..non possiamo estraniarli o non considerarli nel nostro clima solo perchè hanno tempi di reazione lunghi.![]()
Lou soulei nais per tuchi
E' vero, ma proprio i ghiacciai valdostani sono 50 anni che li vedo diminuire. E' vero che negli anni '70 l'innevamento era certamente più duraturo, e questa tendenza andò avanti per qualche anno, ma, in linea di massima tra ricordi miei, testimonianze di parenti, foto e documenti si può dire che è un secolo che fondamentalmente diminuiscono.
Quanto al prete: confesso che non lo rammento. Ma non escludo che parlasse di quei ghiacciai che, poco prima, in piena PEG erano a loro volta "tracimati". Si narra di quel paesino francese alle pendici del Bianco che organizzava processioni (durante la PEG) per fermare l'avanzata dei ghiacci che minacciavano il paese. Per inciso, i ghiacciai si fermarono, non so se per la processione o altro.
Conclusione: vero che non c'è un equilibrio immobile. Ma se tu vedi, lungo un periodo sufficientemente lungo, un alternarsi di crescite e ritiri puoi dire che sono stabili. Se tu per un secolo vedi fondamentalmente solo ritiri, puoi allora affermare che i ghiacciai attuali sono "sovradimensionati" rispetto alle temperature esistenti.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
furono folli ? Da te ogni mese è folleper fortuna non abitiamo a Intimiano ... che ti devo dire \fp\
il grafico di Torino mi sembrava dubbio in realtà perchè questo Inverno risulta più caldo anche del 1989-90 ? Ho capito le inversioni ma Febbraio quell'anno fu veramente di fuoco in tutta Europaè lo stesso grafico dello stesso ente che dava l'Estate scorsa come la 4a (mi pare) più calda dal Giurassico o sbaglio ?
Beh gennaio 1990 in pianura fu tutt'altro che caldo, credo addirittura sottomedia rispetto alla 61-90, figurarsi rispetto a medie più recenticompensa ampiamente la differenza, in senso opposto, che c'è stata tra i mesi di febbraio del 1990 e del 2014. In generale alle basse quote quell'inverno non figura affatto tra i più caldi, salendo di quota credo il discorso cambi ma appunto stiamo parlando di Torino..
Per la peppa.Sto' topic è così caotico che mi sta facendo tornare l'emicrania con aura.Si salta da un argomento all'altro a suon di urlacci.
Ad un certo punto si stava facendo un paragone fra l'inverno 2011/12 ed il 1989/90,poi ad un certo punto è saltato fuori il 2013/14 e prima ancora ci si è scornati sulle medie ed il GW.
Tutte cose che c'entrano con l'oggetto del topic come un cavolo nella cucina tartara.
Sto aspettando che iniziate a parlare dell'alito di Renzi e delle tette di Belen e poi mi lancio dal balcone.Anzi,VI lancio dal balcone.
Ma che Babele è?
Scusa un attimo però, ma "normale" che significato ha per te? Io gli do un significato strettamente statistico-matematico, cioè è normale ciò che rientra in un certo range di variabilità ben definito.
Potrei peraltro rovesciare i termini della questione..ad esempio perchè considerare "non normale" il cambiamento del clima? Perchè mantenere l'abitudine di aggiornare le medie ogni 10 anni anche una volta verificato che i presupposti a partire dai quali erano state formulate queste direttive ora non sono più validi? A me sembra il minimo che quando un'ipotesi (temperature stazionarie in un certo lasso di tempo) non è più verificata, anche le tesi che ne discendono (scelta di un periodo 30nnale di riferimento) vadano riviste.
Avanti così...
Qualcuno vuole introdurre qualche argomento in questo topic?
Vogliamo parlare delle verruche e dei vermi solitari?
No,perché ho contato almeno 5/6 argomenti diversi in un post che era nato per parlare degli inverni nordamericani e tra poco verterà sui calli di Napolitano e le sorelle Diabolik,di questo passo.
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