Ne parla anche Guidi di questa ricerca sui raggi cosmici......
Chi l?avrebbe detto?forse c?è il Sole nel clima! | Climatemonitor
Ma la logica conclusione di Guidi è questa:
"Prima di chiudere e rimandarvi alla lettura del paper, vale forse la pena ricordare che per buona parte del secolo scorso, specialmente l’ultima, abbiamo vissuto quello che gli esperti del settore chiamano Solar Grand Maximum, cioè una intensa e prolungata attività solare esplicatasi in numeri molto elevati di macchie solari. Dal ciclo 24, l’ultimo, il numero delle macchie solari è molto diminuito. Guarda caso, nel frattempo l’aumento della temperatura media del pianeta (ovviamente tutto antropico), si è fermato. Sicuramente si tratta di una coincidenza!"
Anch'io non ho capito la conclusione di chi ha aperto l'articolo, che mi sembra vada in contrasto con le affermazioni contenute nell'articolo stesso.
Io penso che in un sistema in equilibrio come il nostro, anche una minima variazione dell'intensità solare, non possa non causare sensibili mutamenti a livello di clima, mutamenti che si spalmano e si dilatano nel tempo, in quanto la terra e soprattutto i mari funzionano da enorme volano termico.
Ovviamente anche i mutamenti causati dall'uomo vanno ad incidere, ma personalmente, "a naso" ritengo più importanti quelli naturali.
Del resto se pensiamo che sfruttando una parte infinitesimale dell'energia che ci arriva dal sole, riusciamo a produrre grandissime quantità di energia (eolica, idrica, termica, celle fotovoltaiche...), si comprende come la quantità in gioco è enorme e una anche sua minimissimavariazione non può che avere riflessi su tutta la terra.
Saluti
Sono tutte cose abbastanza note leggendo un pò di lavori, grazie di averle attualizzate.
Rimane il fatto che la tua ultima connessione, piu' copertura nuvolosa => meno precipitazioni => abbassamento delle temperature, che io declino direttamente così: piu' copertura nuvolosa => abbassamento delle temperature, sia quanto meno opinabile.
Se non ho capito male, loro parlano di nuclei di condensazione e quindi si riferiscono alle nubi alte, quelle che nel semestre caldo portano ad un maggior effetto riflettente. In pratica meno radiazione solare arriva al suolo e questo provocherebbe l'abbassamento di temperatura.
O c'è altro ? perchè purtroppo questa connessione ha poco riscontro con il dato osservato.
semestre caldo.png
Nell'emisfero nord dal 2007 anno del profondo minimo solare al 2012 anno della ripresa, durante il semestre caldo abbiamo assistito ad un innalzamento continuo delle temperature.
Andando a vedere invece il bilancio annuale, l'effetto del maggior aumento nuvoloso del semestre freddo alle latitudini temperate immagino (l'importante è che non si tocchi l'albedo) controbilancia quello estivo ma se consideriamo il trend GW, dovrebbe avere un effetto molto più forte di quello estivo in quanto arriva spianare il trend al rialzo. Finito il quale, dal 2013 la curva ridovrebbe esplodere, ma ciò non si nota.
bilancio annuale.png
E' possibile che il sistema risponda a dinamiche differenti da quelle dei raggi cosmici che al momento a mio avviso possono essere meglio comprese con GW+fase ENSO multiannuale (che sembra smussare meglio le asperità della curva undecennale del Solar Flux) ?
ts.gif
Ultima modifica di 4ecast; 17/04/2014 alle 17:05
Andrea
...chat con James Reynolds, www.typhoonfury.com
Always looking at the sky...James says:
http://www.wmo.int/pages/mediacentre...nfo_58_en.html
Simone says:
holy s**t....
James says:
now that's something I'd like to film!!
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Non resta che osservare casa accadrà nei prossimi cicli, soprattutto in relazione ad un possibile notevole minimo solare.
Sintesi molto interessante, non c'è nessuna contraddizione nella deduzione conclusiva, imho.
Aggiungerei un paio di cose, la prima (1) inerente alcune non più attuali evidenze che spesso leggo qua e là e che anche qui sono riapparse puntualmente; la seconda (2) una piccola ma essenziale puntualizzazione circa la parte conclusiva della connessione attivita' solare => raggi cosmici => copertura nuvolosa=> temperature.
(1) Trovo che forse ci si dovrebbe aggiornare un po' di più sulla ricostruzione dell'attività solare, è quantomeno curioso che spesso chi pretende maggior accuratezza di analisi nella lettura dell'andamento termico globale (ad es. adducendo il fatto che ci siano vari biases nei record termici si superficie) non faccia altrettanto con la lettura dell'andamento dell'attività solare.
Parlare ancora oggi di Gran Massimo Solare è oramai piuttosto fuoriluogo e desueto, perché questo campo è in continuo e febbrile aggiornamento. E ci sono ragioni ben specifiche sul perché sia necessario ricostruire il record del conteggio delle sunspot, ad es. si possono leggere alcuni recenti updates e riassunti della quest qui o qui.
Proprio il mese prossimo alla specola solare di Locarno (uno dei punti centrali del network mondiale di contenggio delle sunspots) si terrà il quarto simposio dedicato a questo attuale tema che ha evidenti e importanti implicazioni (dai cambiamenti climatici alla modellizzazione della dinamo solare fino alla ricostruzione della variabilità solare di lungo periodo). La lista dei partecipanti è veramente ben nutrita, c'è una importnate parte della crème di astrofisici che lavorano sul tema (per es. Balmaceda, Beer, Cliver, Dudok de Wit, Foukal via skype, Fröhlich, Hathaway, Svalgaard...), segno che è una tematica molto dibattuta e che richiede un costante aggiornamento.
Questa la più recente ricostruzione della TSI tenendo conto delle discontinuità (ben riconosciute come tali!) nel conteggio delle sunspots del 1945 e del 1885:
Schermata 2014-04-18 a 15.29.21.png
(2) come già detto prima, la connessione attivita' solare => raggi cosmici => copertura nuvolosa => temperature è tutt'altro che evidente non solo per via della debolezza del parametro in questione (i raggi cosmici) ma direi in primis perché la relazione fra nuvolosità e andamento termico è a sua colta complessa. Lo schema sotto riassume le implicazioni radiative in gioco:
Schermata 2014-01-03 a 15.47.36.png
Ultima modifica di steph; 18/04/2014 alle 20:34
~~~ Always looking at the sky~~~
Adesso mettiamo pure in discussione il fatto che l'attività solare media dal 1970 al 2000 (circa) sia stata ai massimi mai registrati prima e con un numero elevatissimo di macchie solari??!!.....è inutile discutere chi mette in discussione anche evidenze strapalesi, siete infarciti di AGW a tal punto che anche se venisse dimostrato al 100% che l'uomo non centri nulla col GW , lo mettereste comunque in discussione con altri fantomatici grafici.
Mi ritiro da questa ennesima discussione sull'AGW e condotta con presupposti dogmatici, buona Pasqua.
Sulla scorta di quello che la ricerca scientifica ci dice sì. Certo che se uno si ancora al pensiero dogmatico come un pesce ad una lenza con la mosca, va bene anche quello che scrivi.
Questo pensiero è talmente dogmatico che uno non riesce nemmeno a scorgere i possibili risvolti positivi che la presa in considerazione delle nuove ricostruzioni offrirebbe sul piatto d'argento. Per i modellisti climatici puri, il fatto che il sole nel XX secolo sia stato più forte che prima (ipotesi nulla ancora in voga, ma a rischio di ribalta in considerazione delle sempre nuove evidenze) servirebbe come il pane a colazione per giustificare buona parte dell'impennata termica della prima parte del secolo. Ma tant'è.
~~~ Always looking at the sky~~~
Veniamo da una fase di grande massimo solare, durata 84 anni, è chiaro che la T sia salita, e non si può escludere la forzante solare...
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Il ciclo di andamento solare in 396 anni, se viene rispettato è in arrivo un nuovo grande minimo.
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