Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
Già va meglio ma, purtroppo, non sono d'accordo manco su questo. Ma il tutto richiede una spiegazione un po' lunghetta. Armati di pazienza. Premetto solo che utilizzo il tuo stesso set di dati: Hadcrut e periodo GEN 1979 - DIC 2013.

Il 1998, come detto, fu un anno particolarmente anomalo che piace tanto a coloro che vogliono sminuire il GW. Piace perché, facendo partire le serie proprio dal 1998 tendono a smussare le anomalie successive, dando, soprattutto se le serie sono lunghe, l'impressione di una certa stasi. Purtroppo non sono d'accordo, anche se mi piacerebbe molto esserlo. Infatti, e questa è la seconda premessa, non sono contento di ciò che vedo, ma molto preoccupato.

Cominciamo.

Had-trend.jpg

Il grafico qui sopra riporta (in dati annuali) le temperature che tu hai riportato sopra (in mensile). Ed è la linea blu. La linea rossa, che ho chiamato trend non è proprio un trend ma una media. In buona sostanza: ho preso l'ultimo valore (2013, pari a 0,486) e ci ho sottrato il primo (1979 pari a 0,058). Ne viene una differenza di 0,428. Questa differenza l'ho divisa per 35 (anni dal 1979 al 2014) e mi viene un teorico incremento medio annuale di 0,012. Sommando di anno in anno questo incremento medio ottengo la linea rossa che misura l'andamento del riscaldamento globale qualora avesse avuto un andamento lineare con differenze uguali di anno in anno. L'utilità del giochino sta nel fatto che permette di misurare di quanto i valori reali (linea blu) si siano discostati dall'incremento medio. La risposta la vedi negli istogrammi verdi. Anche se il 2010 è stato più caldo del 1998, lo scostamento del 2010 dall'incremento medio è stato molto minore e, quindi, ha fatto meno epoca. L'anno 1998 è stato, sino ad ora, sensazionale. Utilizzarlo quindi come punto di partenza per una serie storica è del tutto fuorviante. Eppure molti lo fanno.

Ciò detto, parliamo del 1998. Secondo grafico.

Land+SST.jpg

La linea rossa è quella di prima: le temperature medie globali dal 1979 a oggi, ma qui evidenziata nelle sue componenti terrestri (Land) e oceaniche (SST). Si vede, ad occhio, che le temperature globali (le rosse) sono perfettamente in linea con quelle marine (blu). La cosa non deve sorprendere, perché il mondo è fatto per la maggioranza di oceani. E anche qui si nota la straordinarietà del 1998: le temperature marine sono (rispetto alle terrestri) molto conservative. Eppure fecero un balzo di più un quarto di grado (da 0,14 del 1996 a 0,42 del '98) in un biennio. Una crescita non più ripetuta.

Che successe nel 1998, in particolare negli Oceani? Domanda retorica, sappiamo tutti del Nino. E allora l'ultimo grafico.

SST-ONI.jpg

Questa volta sono passato alle mensili. In rosso le SST che conosciamo. In blu l'indice ONI che misura il Nino mensile. Inutile spendere troppe parole: il 1998 vide un Nino (particolarmente) strong. Notare, inoltre, come i due grafici si "parlino" molto bene: ad un episodio di Nino segue, con un lag contenuto, un incremento delle temperature oceaniche.

E arriviamo, dopo questa lunga pappardella, alla conclusione del discorso. Il trend del GW non lo vedo affatto in calo perché, nonostante dal 1998 non abbiamo avuto Nino strong, nonostante siamo in Nina dal 2010, quest'anno le temperature oceaniche hanno raggiunto valori mai visti. Non solo. Dopo il Nino del 1998 le SSTA si sono mantenute su valori molto elevati (seppur inferiori). Ciò è dovuto, ovviamente, alla conservazione dell'energia termica da parte dell'acqua.
E quindi arrivo alla conclusione (che già si immagina). Il riscaldamento globale non procede secondo una linea retta e uniforme (sarebbe la rossa del primo grafico). Ma procede a strappi. Tra i principali driver di questi strappi c'è il Nino. Il maggior Nino degli ultimi tempi si è verificato nel 1998: da allora solo Nino moderati o deboli. Nonostante l'assenza (o l'attenuazione) del principale driver, le Temperature globali non solo non sono tornate indietro, ma sono andate avanti :il 2014, ripeto, è l'anno con la più alta anomalia marina di sempre. Il 1998 chiuse infatti a +0,418 mentre ora stiamo viaggiando a +0,482 su GEN-OTT dopo aver sperimentato i +0,644 di ago che è la più alta anomalia marina registrata. (Essendo un valore mensile provate a piazzarla nel terzo grafico, quello delle mensili, per avere un'idea: annichilisce il precedente record di 0,526 registrato a lug 1998.) Ora, la domanda banale banale è la seguente: che potrebbe succedere in caso di un Nino strong? Possiamo escludere un Nino strong nei prossimi anni, lustri o decenni?
E quindi, il trend è spaventosamente in marcia. Non abbiamo goduto appieno del periodo riflessivo che segue un Nino, ma siamo andati avanti comunque a passo di carica.

Grazie a tutti quelli che sono arrivati sin qua per la pazienza.
Jadan la cosa che però lascia perplessi a livello logico della tua disamina è che tu consideri il NINO STRONG come un qualcosa di esterno al sistema, un qualcosa che vive di vita propria.
Magari la sua forza così STRONG nel 1998 deriva da fattori di lungo periodo per il quale la sua potenza era a sua volta EFFETTO.
E magari, per gli stessi motivi, il fatto che non si sia ripresentato così forte - si è rischiato quest'anno mi pare, ricordo le previsioni di qualche tempo fa - è un segnale.
Parlo proprio in maniera logica, non entro nello specifico di calcoli e plot perché non è il mio campo e non discuto di cose che conosco poco.
Ma questo salta all'occhio del tuo ragionamento e credo lì stia la sua debolezza, per quanto sembri filare liscio...il sistema è così complesso che tirare fuori un elemento dal contesto
e dargli vita propria be', a mio avviso è rischioso.
ciao.

PS comunque hai spalleggiato, spero inconsciamente, l'autore del td che l'ha fatto a fette a tutti con i suoi interventi piagnucolosi, fondamentalisti e tanto al kg, in ogni stanza del forum.
ora continuerà con maggior foga, direi con enfasi esponenziale per citare qualcuno...
Questo non te lo perdono, qualsiasi cosa tu possa aver detto.