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Risultati da 71 a 80 di 176

Discussione: Che voto date al 2014?

  1. #71
    Brezza leggera
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    Borgaro T.se
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    Predefinito Re: Che voto date al 2014?

    Io ho dato 6 che avrebbe anche potuto essere 6,5
    7 mi sembrava francamente troppo, ma a ben pensarci poteva anche starci, visto l'ottimo innevamento delle Alpi e l'estate fresca e instabile avuta.

  2. #72
    Burrasca L'avatar di inocs
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    Predefinito Re: Che voto date al 2014?

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    e dove sta?
    Messo ora, ero con tapatalk
    I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.

    *
    Always looking at the sky

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  3. #73
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    Predefinito Re: Che voto date al 2014?

    Zero. Un incubo senza fine.
    Il nuovo sito meteo per il territorio di Roma, tuscia romana e viterbese:[B] [URL="http://www.cemer.it"]www.cemer.it [/URL]
    [/B]Previsioni a breve e medio/lungo termine, rete meteo, forum, articoli di approfondimento.

  4. #74
    Burrasca L'avatar di EnnioDiPrinzio
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    Predefinito Re: Che voto date al 2014?

    dipende da cosa piace:
    -estate:a me piace l'estate fresca,ventilata ma soleggiata,quindi questa era fresca ma con troppe precipitazioni e pochissimo sole.voto 4
    -autunno:non ho preferenze particolari ,voto 6--
    -primavera:qualunque tempo faccia,non mi condiziona più di tanto le uscite all'aria aperta voto 6
    -inverno non pervenuto (troppo mite per chiamarlo inverno)per fortuna che la neve a casa è venuta a novembre(ma eravamo nel 2013) altrimenti sarebbe stata un'invernata senza neve.
    Buona invece la neve in quota sui monti(ma io sono pigro,più che vederla in lontananza dalla finestra la voglio proprio toccare sul davanzale).voto 4

  5. #75
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Che voto date al 2014?

    Tre solo per le precipitazioni sopra media ed un luglio temporalesco oltre misura, per il resto termicamente parlando uno schifo compresa l'estate che è stata fin troppo fresca. Sono un romantico, mi piacciono le stagioni classiche. Preferisco una estate calda con qualche temporale di calore ed un inverno più degno di questo nome che un inverno assente ed una estate anonima quasi ad appiattire tutto... stiamo diventando un paese tropicale?

  6. #76
    Tempesta L'avatar di Mario85
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    Predefinito Re: Che voto date al 2014?

    Voto 6,se non altro l'Estate è stata una delle più fresche degli ultimi anni!!

  7. #77
    Vento moderato L'avatar di AspiranteMetereologo
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    Predefinito Re: Che voto date al 2014?

    Io gli ho dato un 5 per l'estate molto fresca e piovosa (mi piace parecchio la pioggia),ma l'estate è stata l'unica stagione decente tranne l'ultima parte della primavera.Poi,contando che nel 2014 (senza contare la parte di inverno del 2013)da me non ha nevicato e che è stato l'inverno più caldo da quando sono nato tranne il 2007 e il 5 diventa forse un po' abbondante...

  8. #78
    Rws
    Ospite

    Predefinito Re: Il 2014 agli scrutini:qui i voti all'anno che volge al termine

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    Penso che ci sia un concorso di colpa. Perché che il territorio italiano sia stato devastato non è una novità. Ma gli scempi maggiori non sono avvenuti negli ultimi vent'anni, ma negli anni '60 e '70. La domanda è: come mai per mezzo secolo molti di quei posti si sono salvati oppure subivano danni occasionali, mentre in questi ultimi anni patiscono disgrazie di continuo?
    Non basta dar la colpa alla cementificazione degli anni'60: per me è spiegazione troppo semplice e comoda. A Roma a gennaio scorso c'è stata un'alluvione nella zona nord. Coinvolti interi quartieri (spesso in origine abusivi) costruiti 40 anni fa. E è successo a cavallo tra gennaio e febbraio. Puoi leggere l'episodio in due modi:
    1) Grazie! Costruiscono abusivamente in una zona che fu (50 anni fa) coinvolta da un'alluvione e poi si lamentano.
    Giusto. Ma puoi anche, insieme al punto 1) dire
    2) 50 anni fa fu piena del Tevere, oggi (cioè febbraio scorso) pioggia. Inoltre, come mai, dagli anni'70 (quando furono costruiti quei quartieri), non è successo nulla di rilevante? Infine: la piena del Tevere di 50 anni fa avvenne a settembre. Oggi tra il 31 gennaio e il 2 febbraio, nei giorni della merla o della Candelora.

    Conclusione: gli errori sono stati fatti, e lo sappiamo tutti. Ma nonostante questi errori, fatti decenni fa, in condizioni climatiche "tipiche" o "classiche", in linea di massima si andava avanti. Se le condizioni climatiche mutano, ovviamente, cambia il quadro. E quindi: per me è concorso di colpa.
    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    In ogni caso, se vai a Idrografico di Roma-->Archivi-->Rapporti eventi vedi quello del 31 gennaio - 4 febbraio 2014. dal quale traggo:

    E’ stata effettuata un’analisi sui tempi di ritorno elaborando i dati pluviometrici secondo le indicazioni dello studio VAPI, effettuato dall’U.O. 1.34 del GNDCI del CNR per l’Italia Centrale, tramite il quale sono state ricavate le linee segnalatrici di possibilità pluviometrica per le stazioni più significative (utilizzando una legge di correlazione di tipo TCEV). E’ emerso che i tempi di ritorno Tr stimati per le precipitazioni con cumulate di durata da 6 fino a 24 ore hanno toccato dei valori tra i 40 e i 200 anni nella zona di Roma Nord e hinterland;
    Messa così ti sei dato la risposta da solo ma arrivi a conclusioni a mio parere sbagliate.
    Non succede nulla di rilevante per 50 anni ed arriva un evento con tempo di ritorno di 40-200 (200 sarà il picco su una stazione, ad occhio farei una media sui 60-70 anni sull'evento), conclusione: è tutto regolare, nessun concorso di colpa, se la rete idrica è progettata per sopportare eventi con tempi di ritorno inferiori non è colpa sicuramente dell'evento ma di chi si assume quel rischio.


  9. #79
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Il 2014 agli scrutini:qui i voti all'anno che volge al termine

    Citazione Originariamente Scritto da Rws Visualizza Messaggio
    Messa così ti sei dato la risposta da solo ma arrivi a conclusioni a mio parere sbagliate.
    Non succede nulla di rilevante per 50 anni ed arriva un evento con tempo di ritorno di 40-200 (200 sarà il picco su una stazione, ad occhio farei una media sui 60-70 anni sull'evento), conclusione: è tutto regolare, nessun concorso di colpa, se la rete idrica è progettata per sopportare eventi con tempi di ritorno inferiori non è colpa sicuramente dell'evento ma di chi si assume quel rischio.

    L'alluvione fu molto localizzata: il fatto che i 200 anni si siano registrati in una sola stazione potrebbe voler dire che nel punto di maggior danno si toccarono quei valori. Ma comunque, per andare al tuo discorso: certo, ma non c'è limite. Nel senso che tutto si può fare, ma a quali costi? E quali limiti? Ha senso, per un palazzo di cemento armato che ha una vita media di un centinaio di anni, prevedere una resistenza a eventi plurisecolari? E' una domanda vera, la mia, non una retorica. Per un ponte o un'opera pubblica che, teoricamente, non ha limiti temporali posso prevedere il nono Richter. Ma per un palazzo? Per una fogna? Per un chiusino?
    Dopodiché, quelle tubature non erano certo preparate per un evento plurisecolare. Magari erano nella media, una media pluridecennale o forse secolare che, però, risulta insufficiente, come parametro di riferimento, di fronte al clima cambiato. E quindi ritorno: il clima ha il suo concorso di colpa perché questo clima muta velocemente i parametri da considerare. Parametri che sono andati bene per decenni ma che, oggi, in certe zone, appaiono insufficienti.
    Maurizio
    Rome, Italy
    41:53:22N, 12:29:53E

  10. #80
    Vento moderato L'avatar di AspiranteMetereologo
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    Predefinito Re: Il 2014 agli scrutini:qui i voti all'anno che volge al termine

    Citazione Originariamente Scritto da Jadan Visualizza Messaggio
    L'alluvione fu molto localizzata: il fatto che i 200 anni si siano registrati in una sola stazione potrebbe voler dire che nel punto di maggior danno si toccarono quei valori. Ma comunque, per andare al tuo discorso: certo, ma non c'è limite. Nel senso che tutto si può fare, ma a quali costi? E quali limiti? Ha senso, per un palazzo di cemento armato che ha una vita media di un centinaio di anni, prevedere una resistenza a eventi plurisecolari? E' una domanda vera, la mia, non una retorica. Per un ponte o un'opera pubblica che, teoricamente, non ha limiti temporali posso prevedere il nono Richter. Ma per un palazzo? Per una fogna? Per un chiusino?
    Dopodiché, quelle tubature non erano certo preparate per un evento plurisecolare. Magari erano nella media, una media pluridecennale o forse secolare che, però, risulta insufficiente, come parametro di riferimento, di fronte al clima cambiato. E quindi ritorno: il clima ha il suo concorso di colpa perché questo clima muta velocemente i parametri da considerare. Parametri che sono andati bene per decenni ma che, oggi, in certe zone, appaiono insufficienti.
    Ma la colpa è stata soprattutto nostra perche',so che scatenerò un vecchissimo cliche' ma,come mai prima di questo evento plurisecolare non ci sono notizie di eventi così catastrofici:penso perche',a differenza della cementificazione selvaggia che c'è stata dagli anni '60 in poi e che continua tuttora,si è andati a costruire in territori dove prima non si costruiva perche' erano più soggetti ad eventi catastrofici,ma adesso la gente non si preoccupa nemmeno più dove va ad abitare e se è pericoloso vivere in un determinato luogo,però poi dice che è colpa dell'acqua se la loro casa non esiste più:prendendo una frase di Mario Tozzi che reputo spieghi tutte le catastrofi "naturali":"Non esistono vere catastrofi naturali,ma solo catastrofi causate dall'uomo":sperando di aver spiegato le mie motivazioni,vi saluto

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