Al di là di coloro che sono stati "benedetti" dalla damao da eventi invernali di rilievo, vorrei mettere solo l'accento su aspetti puramente dinamici legati quindi ad una circolazione molto/troppo aperta che non ha saputo creare nel comparto Atlantico un'onda di Rossby degna di tal nome.
In condizioni di vp mediamente debole, come avvenuto quest'inverno, in genere si dovrebbero creare maggiori occasioni di blocco alla circolazione ma ciò di fatto non è avvenuto.
Le dinamiche polari che hanno caratterizzato il più importante evento invernale hanno avuto un modesto contributo artico in un contesto ondulatorio poco incisivo verso le latitudini artiche.
Continuo a pensare che sotto questo tipo di andamento ci si un problema di diminuito gradiente polo/equatore che se da un lato aumenta le probabilità di scambi nord -sud dall'altro toglie profondità, velocità ed attrito alle onde lunghe.
Quindi al di là degli eventi anche rilevanti che sono accaduti, il mio giudizio su questo inverno è decisamente negativo e guardo con preoccupazione malcelata tutte quelle dinamiche preparatorie autunnali (legate alla ripresa delle velocità zonali) che ormai non vedo più.... spodestate ormai da sempre più frequenti sprofondamenti d'onda e risalite calde verso il polo nel momento in cui il vortice polare dovrebbe acquisire forza.
Per non voler tacere dei non trascurabili "effetti collaterali" legati a persistenti dinamiche penalizzanti a cui abbiamo dovuto assistere.![]()
Matteo
Segnalibri