quando si discute di un incremento termico mondiale in bassa troposfera, poi si devono fare i conti con delle masse d'aria.
Chiaramente l'effetto locale è differente rispetto al suolo interessato, ma quello che conta è la massa d'aria
e si deve fare i conti non con situazioni locali, ma col globo.
Il bilancio termico terrestre in bassa troposfera è incrementato rispetto al passato e a parità di dinamica atmosferica avremo
effetti termicamente superiori a parità di altezza.
il discorso aree più verdi è dovuto alla maggiore disponibilità di anidride carbonica
che alla fine maschera l'effettiva sottrazione di suolo alla vegetazione avvenuta grazie
al raddoppio della popolazione mondiale in soli 40 anni.
per farla breve a parità di terreno sfruttabile dalla vegetazione avremmo potuto apprezzare un estensione
della stessa.
Invece in realtà vediamo (come tu scrivi) un'intensificazione solo locale
che logicamente non può mitigare un'area appena cementificata/asfaltata in cui in passato
poteva essere presente vegetazione/coltivazione.
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 02/05/2015 alle 20:04
Ma alla base di questo discorso ci sono anche dei dati che misurano l'incremento delle temperature anche in quota in seguito alla pressione antropica? L'effetto di tanti contributi locali dal suolo è globale è vero, ma in condizioni di stabilità della massa d'aria, dovremmo poter misurare delle T più alte in quota sulle verticali di grandi conurbazioni metropolitane. Questo fenomeno è già stato evidenziato o studiato in qualche modo?
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anche la "stabilità" cambia...per esempio il prossimo 5 maggio, la stabilità tunisina rimane stabilità, ma in realtà l'area stabile
si è deformata e in quota le correnti seppur in un contesto blando sono cambiate,
infatti si forma una cella altopressoria ad est della Tunisia sul Mediterraneo:
Rtavn6016.gifRtavn8416.gif
insomma è difficile dimostrare l'atipicità termica di un'area su tutta la colonna se più ci si alza in quota
e più variabili concorrono a modificarla.
Più ci si allontana da ciò che si vuole misurare e più questa influenza si fa minore se mi allontano con la misura.
Ultima modifica di Alessandro(Foiano); 02/05/2015 alle 21:49
Da Vinmat:
"Martedì 5 maggio dovrebbe essere complessivamente la giornata più calda a livello nazionale. Le temperature massime potrebbero localmente superare i +38 °C in Sardegna (Campidano e alcune aree sublitoranee orientali dell'isola), mentre la soglia dei +35 °C potrebbe essere superata sulla Piana di Catania e nel Foggiano. Locali punte massime attorno ai +33 °C non sono da escludere sulle pianure interne di Toscana e Lazio.
Al momento, il record storico nazionale di caldo maggiolino registrato dalle stazioni della rete WMO è di +39,4 °C, valore che è registrato il 22/05/2006 dalla stazione meteorologica aeroportuale di Pantelleria ed il 23/05/2006 dalla stazione meteorologica aeroportuale di Trapani Birgi".
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Io ricordo proprio su questo forum una discussione della scorsa estate dove qualcuno si chiedeva perché al rialzo dell itcz la bolla calda se ne stava sul nafrica senza invadere. Comunque non ci piove sul fatto che prefront ali mobili o supwrcampane c è sempre una zona a bassi geopotenziali dove la corrente a getto affonda
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Ma potresti avere comunque onde calde forse meno durature ma pur sempre presenti, ed ora sebbene da richiamo ce ne è un eclatante esempio. Non comanda tutto e soltanto l'ITCZ ma anche il pattern complessivo configurativo.
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