Siamo decisamente OT.
In dati li ho sul PC. Allego screenshot del bollettino arpa x settembre sulle portate dei fiumi (non sono le precipitazioni ma danno un idea). Io vivo nel fondovalle del tanaro. Notare come negli ultimi 12 mesi le portate sono state decisamente sotto le medie, di conseguenza le falde superficiali di fondovalle.[IMG]
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Modelli serali molto interessanti per buona parte d'Italia comunque. Circolazione che non siamo abituati a vedere.
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Che conferma il secco, ma non vedo siccità tantomeno severaQuella me la aspetterei se in questi 9 mesi avesse sempre piovuto poco o nulla...
Praticamente tutta la provincia di AlessandriaSì l'estate è stata piuttosto avara in zona, te lo confermo anche in prima persona. Tuttavia, parliamo di una delle zone meno piovose del Nord Italia (superata forse solo dalla bassa polesana/ferrarese). Alessandria ha, nei primi 9 mesi dell'anno, 411mm di media storica: siamo ad un -15%, nulla di trascendentale; inoltre il 32% delle precipitazioni annuali cade normalmente tra ottobre e dicembre, quindi siamo ancora nel range di normalità. Per Tortona siamo alla stessa percentuale (media 417mm), ma qui la media pluviometrica s'impenna tra ottobre e dicembre, che portano ben il 43% della pioggia annuale.
Insomma al momento non c'è alcuna siccità dai dati, e nemmeno zone troppo lontane dalla norma anche laddove ha piovuto pocoOra, la prospettiva è sicuramente di un ottobre freddo ma secco: sono però stime che vanno tirate a posteriori, non dopo una settimana. Rimangono inoltre novembre e dicembre, come visto mesi piuttosto piovosi da queste parti
N.B. Parlo di Alessandria e Tortona perché sono le due stazioni di pianura delle quali ho potuto rapidamente reperire la media storica (1961/'90).
Tra l'altro, sia l'alessandrino che il basso Polesine/Ferrarese sono anche zone estremamente soleggiate, quindi l'evapotraspirazione potenziale è a livelli decisamente mediterranei, più in linea col Sud Italia che con Alpi, Prealpi e alta Pianura Padana. Se non avessero la nuvolosità bassa e stratiforme da inversione in inverno, anche il soleggiamento annuo sarebbe ai livelli delle zone costiere del Sud.
La loro ricca agricoltura dipende dai fiumi che gli arrivano e che portano a loro l'acqua caduta sulle montagne, e dalla scarsissima permeabilità dei suoli, che quindi trattengono l'acqua: il tutto consente le ricche colture irrigue che tutti conosciamo. Ma il loro indice di aridità, ossia il rapporto precipitazioni/evapotraspirazione potenziale, credo sia mediterraneo in tutto e per tutto.
All'estremo opposto si situano i cosiddetti magredi, in provincia di Pordenone, che sono zone nuvolose e ultrapiovose che, in base al loro indice di aridità, dovrebbero avere un paesaggio lussureggiante e che, invece, hanno un paesaggio semidesertico. Perché? Perché hanno un suolo permeabilissimo in cui l'acqua delle abbondantissime piogge sprofonda in brevissimo tempo, lasciando la superficie all'asciutto.
Non tutto è quello che sembra, e il paesaggio dipende non solo dal clima, ma anche dalla natura del suolo e dall'opera dell'uomo.
Ultima modifica di Cittadino; 07/10/2016 alle 23:53
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