Originariamente Scritto da remigio zago
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Beh potresti avere davvero ragione....ma c'è una ma....le anomalie ATTUALI della SST facilitano secondo me lo splittamento del vp in sede mediterranea(l'ho giÃ* esposto sopra il mio pensiero) per cui i mesi di novembre e dicembre potrebbero trascorrere con questa configurazione predominante e con un orso in incubazione....e poi ecco : gennaio mese in cui l'indice qbo dovrebbe cambiar segno ....dopo una ricerca che ho fatto pare proprio che in concomitanza di questi cambiamenti di segno invernali l orso si spinga deciso in sede europea......per cui (dando un occhiata anche alle ncep) potrebbe essere gennaio il mese da tenere sott occhio in un inverno che sarÃ* da ricordare....CIAO
non credo che la QBO cambi segno gia a Gennaio, ma lo faccia un po piu in la.Originariamente Scritto da alex75b
ciao
Sito Meteo https://meteoinpuglia.it
Stazione Meteo http://meteoinpuglia.altervista.org/putignano.htm
prima di tutto vorrei fare i complimenti a tutti per la preparazione che avete in questa materia, io sinceramente non mi ritengo all'altezza di confrontarmi con la maggior parte di coloro che sono intervenuti in questo Topic, tuttavia mi pongo una domanda, quanto potrà durare ancora questo trend iniziato l'inverno scorso caratterizzato da forti scambi meridiani delle masse d'aria?, certo è che fino a quanto dura, possiamo sempre aspettarci sorprese, buone o cattive che siano, durante tutto l'anno.
Riguardo ai complimenti, ti rispondo come sopraOriginariamente Scritto da Pino da Matera
,
scendendo nello specifico del tuo post, direi che la meridianizzazione degli scambi iniziata qualche stagione fa è direttamente figlia di quelle anomalie della SST (Sea Surface Temperature) di cui parla sopra il mitico Luca (Montel) e se guardiamo la luna e non il dito è la conseguenza di una Corrente del Golfo in precarie condizioni di salute.
Va da se che, considerando l'inerzia termica dell'acqua, dovremo fare i conti con questi violenti scambi meridiani (di entrambi i versi, si intende!) per parecchi anni.
Ci sarebbe da discutere per pagine e pagine sulle cause/effetti, sui feedbacks del sistema oceano-atmosfera, ma avremo modo di riparlarne....credo che a fronte degli eventi questo sarÃ* uno degli argomenti più gettonati del prossimo futuro.
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Ringrazio Luca e contraccambio affettuosamente i tuoi saluti.
Per quanto riguarda Remigio è sicuramente troppo modesto...Le tue conoscenze sono superiori alla media anni luce e non credo di essere io l'unico ad accorgersene.
Comunque continuate ad "illuminarci" con le vostre proeizioni future ed inviterei tutto il forum a lasciare aperto questo td proponendo le impressioni di tutti noi sino all'arrivo del prossimo inverno.
Potremmo creare una sorta di diario di bordo che ci accompagnerÃ* verso l'inverno più freddo del secolo da conservare negli annali della storia!!!!!
UN PO TROPPO FANTASCIENTIFICO????![]()
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Compreso tra i 40-55 N e gli 80-120 E la sua intensità, per cause che meriterebbero una trattazione a parte, è in modo incontrovertibile scemata negli ultimi decenni, tanto da scialacquare parecchi hpa. così da farsi più, come dire…..atteso.![]()
Comunque sia possiamo chiederci se l’intensità o meno dell’anticiclone russo-siberiano entri in qualche modo nel sistema delle teleconessioni risultando, in definitiva, rilevante per il clima DJF europeo.
Orbene, dalle mie letture in merito, l’opinione che mi sono fatto è che le correlazioni con il clima europeo possano definirsi in definitiva deboli.
L’unica evidenza di un certo impatto è, in generale, con il sud-est europeo e, in particolare, quella con il mediterraneo meridionale dove, in effetti esiste un rapporto di interdipendenza (o almeno una correlazione significante) tanto che un forte indice di RS è spesso associato ad una più o meno marcata diminuzione di geopotenziali in dette aree.
Le condizioni compartimentali, se non meglio emisferiche, per una crescita sostenuta dell’anticiclone sono da ricercarsi in un situazione di SST di ENSO con ciclo neutro o (meglio) con una presenza della fase La Nina, con ampie anomalie negative nel Golfo del Messico e a ridosso delle coste portoghesi, nel mar cinese e nel mar del giappone.
Anomalie positive sono invece indispensabili nell’artico siberiano.
Ai piani isobarici di 500-700 hpa vi è la tendenza a forti azioni ostruenti tra la penisola di kola e l’oriente scandinavo con un wawe-train disposto con il flusso northerly sul settore occidentale europeo e Southerly sul Nord-est (ancora europeo) e, di nuovo, northerly in asia centrale, mentre il getto, come ha spiegato il buon Remigio, tende ad interessare le estreme latitudini artiche.
Per il resto……nelle prossime puntate!
Bentornato Davide,Originariamente Scritto da Assioma
noto con piacere che il "WWT" (Winter Wonder Team) si sta a poco a poco ricostituendo.......
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aggiornati i dati qbo di settembre
30 mb
2005 -0.46 -0.88 -0.34 -6.65 -15.10 -20.60 -24.21 -25.87
50 mb
2005 6.23 6.15 7.47 6.51 2.98 -2.43 -8.14 -10.20
whatever it takes
Molto bene !!!! ( anche se si tratta del dato di Agosto....Originariamente Scritto da paolo zamparutti
)
Il valore è già di tutto rispetto, specie se confrontato con gli anni "buoni":
30 mb:
1979 agosto -22.25 picco ottobre -23.33
1984 agosto -27.91 picco agosto -27.91
1996 agosto -25.86 picco settembre -26.03
2001 agosto -21.68 picco agosto -24.54
Da sottolineare che la propagazione verso livelli isobarici inferiori avviene nel corso dei mesi successivi........![]()
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santo cieloOriginariamente Scritto da remigio zago
ho contato male![]()
whatever it takes
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