Adesso parli di aumento di CO2 e di aumento di temperatura, mi sembra che di fronte alle obiezioni come tua abitudine, tu sia solito cambiare le carte in tavola. Se introduciamo il fattore temperatura (in aumento), l'effetto fertilizzante della CO2 riferito al processo fotosintetico viene meno ancor più drasticamente (enorme letteratura in merito, basta leggersi un qualsiasi testo base di fisiologia vegetale, concetti base di fotorespirazione e affinità della Rubisco ai gas disciolti all'interno della foglia). Piante a ciclo C4 (che coprono una sup. agraria non indifferente: mais, sorgo, canna da zucchero etc.) non traggono nessun beneficio dall'effetto fertlizzante della CO2 per esempio.
Per quanto riguarda le rese agricole, il riscaldamento globale (fattore temperatura quindi) è considerato uno problema piuttosto che un reale vantaggio. Continuo a sostenere che la fai "molto facile", come postare il grafico di cui sopra che non dimostra proprio un bel niente circa la correlazione con la CO2.
Qui un bel lavoro che mette in guardia sull'aumento della temperatura e le rese, prendendo in considerazione anche l'effetto della CO2, che risulta effettivamente come fattore fertilizzante, a patto le temp. e la disponibilità di acqua e nutrienti siano crescenti. In due parole, per rese crescenti, a parità di incremento della C02, dovremmo fornire al sistema agrario più input...
Climate trends and global crop production since 1980. - PubMed - NCBI
Alcuni passaggi per chi non avesse accesso al full text.
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Ultima modifica di Civetta; 11/04/2017 alle 09:32
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