Originariamente Scritto da
fabio.campanella
Già... gli ultimi run dei modelli stanno cominciando a mostrare forse la vera natura della propagazione dell'evento t-s-t.
Ripassiamo un pò di letteratura:
Episodio di tipo split: split del vortice polare stratosferico in veloce propagazione verso la troposfera... gli effetti sono quasi immediati creando un anticiclone polare e lo split del vpt in due lobi dove da letteratura quello canadese viene progressivamente azzerato mentre il lobo siberiano si approfondisce e diventa quello principale. Generalmente questo porta a forte antizonalità, negativizzazione di
nao/
ao e fa scorrere il jet stream polare al di sotto del 40°/45° parallelo mentre a cavallo tra la cella polare e di ferrel scorrono gelide correnti artiche/continentali alla conquista dell'Europa centro-occidentale e dell'America orientale. Generalmente i pattern che si vengono a creare sono
SCAND+ e dipolo artico negativo.
Episodio di tipo displacement: forte decentramento del vortice generalmente verso il lato canadese e/o nordeuropeo. Il vortice si allunga e si approfondisce. Lento trasferimento del displacement verso la troposfera con aumento dell'indice zonale in atlantico e comunque abbassamento del jet stream polare. La
Nao non si negativizza di molto e neppure la
AO che comunque va in territori negativi. Gli effetti sono molto diluiti nel tempo e generalmente si vanno a concentrare sull'America orientale e sull'Asia orientale mentre il getto in uscita dal comparto americano aumenta di intensità. Le configurazioni che si vengono a creare sono generalmente
EUL e
SCAND-. Freddo meno intenso ma comunque molto esteso sull'Europa centrale, meno su quella orientale. Vedasi 2013.
Nel nostro caso siamo di fronte ad un episodio ibrido/borderline. Ibrido perchè abbiamo una evoluzione ad una sola onda quindi scaturendo un displacement, poi il forte gradiente di geopotenziale a 10 hPa è riuscito con un moto antiorario a intrudere verso il polo e quindi generando un'episodio split di tipo borderline. Borderline perchè nonostante i centri di vorticità sono parsi distaccati, in realtà il vortice ha assunto una forma a ferro di cavallo senza mai diventarne due distinti.
Quindi abbiamo un inedito episodio non paragonabile a nessuno dei precedenti occorsi.
A mio parere la troposfera seguirà pedissequamente l'evoluzione che si è svolta in alto e cioè avremo prima gli effetti di un displacement (e si cominciano a vedere) con la marcia in più di avere già un terreno spianato, quindi l'
EUL/
SCAND- saranno di notevole magnitudo... successivamente potremo avere anche se attenuati gli effetti del successivo split quindi la partenza anche se parziale dell'onda subtropicale atlantica e l'arrivo di aria continentale sull'Europa (occidentale/centrale/meridionale/orientale) non si può sapere. Tutto questo nell'arco di settimane perchè tutta l'evoluzione sembra molto diluita nel tempo tanto che il disturbo viene ancora visto attivo in bassa troposfera per almeno i prossimi 3 mesi.
P.S. Aggiungo a questo punto che il mese eleggibile per vedere le cose belle è febbraio.
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