Citazione Originariamente Scritto da jack9 Visualizza Messaggio
dipende sempre da dove si scrive. Lì non si sarà battuta, ma il bimestre luglio-agosto è stato battuto in molte parti d'Europa (qui ce la giochiamo al decimo, ad esempio) l'anno scorso, non 150 anni fa.
Evidentemente in varie parti d'Europa l'estate 2003 non ha espresso tutte le potenzialità che un'estate può tirare in ballo. Cosa che in Italia direi ha fatto, se non a Luglio (che comunque è stato da primato, ma analizzandolo avrebbe potuto fare ancora di meglio).
Non so come spiegarmi...l'estate 2003 è stata in Italia un maratoneta perfetto. Prestazionale, con ritmo costante e senza segni di cedimento (forse un po' "sottotono" solo a Luglio rispetto a quanto avrebbe potuto) da Maggio a fine Agosto. Nel resto d'Europa invece l'estate 2003 è stata prestazionale ma non a ritmo costante. Ne segue che è sufficiente che altre estati con prestazioni simili ma ritmo più costante possano competere con essa.
Ma in Italia lo ritengo, per il momento, ancora molto complesso. Anche se abbiamo con le nuove estati dei maratoneti forse anche più forti, non hanno la stessa costanza della 2003. Essa resta pressocchè perfetta: basta una minima virgola (come una minima infiltrazione instabile, o qualche temperatura meno sopra media) perchè la si avvicini ma non la si batta.

E' un mio punto di vista.
Credo che solo con un mondo ancora più caldo si potranno replicare sempre più prestazioni e ritmi vicini alla 2003 (in Italia), se non batterli. Al momento, con appena mezzo decimo in più su scala globale, lo ritengo ancora difficile...

e fino a novembre scorso eravamo ad una sequela di tipo 13 mesi con anomalie devastanti, a tal punto che 5/6 di essi in fila risultarono i più caldi di sempre (da giugno a novembre, tipo). il tutto sempre in buona parte dell'Europa centrale.
Naturalmente più dilati l'arco temporale, più diventa difficile replicare le prestazioni record di un periodo, perchè dovrebbero verificarsi tutta la medesima serie di coincidenze senza esserne assente una. Almeno finchè la situazione globale delle temperature non si innalzerà ulteriormente.
a riprova basta guardarsi indietro e guardare gli ultimi 10 anni, caratterizzati da segno + costante da N a S con in mezzo qualche siluro gelido in inverno (anche da record) e questi mesi pazzi tipo maggio nelle altre stagioni. si chiama estremizzazione del clima, in chiaro costante trend caldo, alias Global Warming. Senza essere catastrofisti o AGWisti o sciacazzari o cos'altro.
L'estremizzazione del clima avveniva anche in piena PEG. Solo che lì ad anni caldi (dove con caldi intendo magari nella nostra media 81/10) seguivano anni gelidi (vedi la sequenza 1739-1740-1741). Anzi, è proprio l'assenza di estremizzazione climatica la causa preponderante, a mio parere, dell'incremento a pendenza così netta che stiamo osservando sul quadro Europa dal 1980. Se noti i periodi di warming del passato erano caratterizzati da anni con picchi notevolmente alti rispetto agli anni del periodo antecedente, ma la media complessiva era non così pendente verso l'alto perchè c'erano anni comunque molto freddi a compensarli abbastanza.
Invece negli ultimi 40 anni ci sono ancora gli anni con picchi notevoli, intervallati da anni meno caldi (cui seguono anni con nuovi picchi ancora più alti dei precedenti), ma questi anni meno caldi sono comunque molto caldi, e non freddi. Direi quindi che è proprio l'assenza di un clima estremo verso il freddo il motivo del forte riscaldamento.