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Riportiamo uno sguardo al passato, e parliamo del terribile periodo che affrontò l'Europa nel decennio dal 1310 al 1320. Già dal 1311 iniziò un periodo di piogge abbondanti che culminò nei tre anni terribili dal 1315 al 1317 su tutto il continente europeo: il 1316, probabilmente l'acme, fu completamente privo dell'estate e tormentato dalle piogge che impedirono totalmente le semine su terreni fangosi. Ne derivò una delle peggiori carestie di sempre, probabilmente la peggiore del Medioevo, con decine di migliaia di morti su tutto il continente.
Già tra il 1309 e il 1311 alcune bizzarrie climatiche avevano abbassato la produzione cerealicola nel Nord Italia e già allora, secondo alcuni cronisti, alcune persone morivano di fame per strada, ma dal 1315 in poi vi furono piogge infinite e temporali che misero a durissima prova le coltivazioni. In generale in tutto il ventennio 1310-1330 in Groenlandia si vide un aumento dei ghiacci artici e degli iceberg, mentre i ghiacciai alpini avanzarono drasticamente verso valle già dal 1303 fino al 1328.
L'inizio del peggio si ebbe nel 1315, quando in primavera una pioggia definita inusualmente "pesante" inizia a cadere su tutta Europa. E piovve per tutta la primavera e tutta l'estate, e le temperature rimasero molto basse. In queste condizioni il grano non potè maturare, e venne portato nelle case dentro urne e recipienti, mentre il prezzo dei cibi raddoppiò. Il sale iniziò ad essere difficilissimo da ottenere, poichè a causa del clima freddo e umido divenne difficile ottenerlo con l'evaporazione. Nel corso dell'anno il prezzo dei cibi addirittura arrivò a triplicare, così tanto che non furono più acquistabili e la gente iniziò a nutrirsi di radici, bacche, noci e prodotti dei boschi. Nell'estate del 1315 re Luigi X di Francia tentò l'invasione delle Fiandre: un operazione che risultò impossibile poichè completamente allagate.
Nel corso dell'anno seguente, il 1316, la pioggia continua a cadere incessante su tutta Europa, su una popolazione privata di tutto e incapace di sostentarsi, che muore di fame e di stenti in massa ai bordi delle strade, e i cronisti del tempo riferiscono di casi di dissotterramento di cadaveri, infanticidi e cannibalismo.
Nel 1317 continua a piovere fino all'estate, quando, finalmente, il tempo tornò alla normalità. Ma la popolazione era così debilitata e così malnutrita che perì in massa per polmonite, bronchite, tubercolosi, così tanto che la situazione demografica andò a normalizzarsi solo intorno al 1325.
In questo trittico dell'orrore 1315-1316-1317 si stima che sia morta tra il 10 e il 25% della popolazione europea, e proprio questi anni, secondo ricostruzioni fatte mediante gli anelli degli alberi, sono stati i più piovosi dell'intero millennio.
Lou soulei nais per tuchi
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