"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Comunque mai scordare che esiste la zona cesarini.
Always looking at the sky.
Oh ma anni h che ogni cosa andava a est a poche ore...Che diamine
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Si termicamente è un po' meglio, quella goccia è più isolata e per ora tira su meno caldazza, a sto punto piu se ne sta ad W meglio è.
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Ma io quello intendevo, che se oramai va così ad ovest, si potrebbe assistere ad un miglioramento.
Chiaro sempre che la risalita termica ci sarà, ma per i dettagli, visto che mancano ancora 120/168h alla dinamica, ci andrei ancora coi piedi di piombo.
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Dando un occhiata nel complesso ora, in attesa del 18z. La situazione meteo in generale avrà nei prossimi giorni il solito trend standard: un canale di Aria Artico Marittima, caratterizzato dal fluire di un flusso freddo ma non molto, proveniente da Nord e diretto verso il Mediterraneo Occidentale. A volte proviene dalla Scandinavia, come il medio-breve periodo, assumendo anche caratteristiche più continentali, altre dalla Groenlandia e quindi più marittime. Sempre, comunque, con asse abbastanza Occidentale e diretto verso Regno Unito, Francia, Penisola Iberica e Nord Ovest d’Italia. D' altronde la lacuna barica, che ci portiamo dietro da un po', sull’Europa Centro-Occidentale, un Vortice Polare sbilanciato verso l’Euro-Asia con asse Nord-Est verso Sud-Ovest, fanno il loro sporco lavoro con minimi barici che viaggiano da Nord-Ovest verso Est o agganciano flussi freddi Settentrionali tirandoli in Atlantico, insomma, ovviamente ne penalizzano tutta la struttura creando tutta quella porcheria in Oceano impedendo blocchi seri e continuando con la solita zonalitá imperterrita.
In questo modo il Vortice Polare risulta pure però essere schiacciato da Sud da questa area depressionaria atlantica e dal fortissimo Anticiclone Russo-Siberiano a Nord-Est. Un altro elemento da considerare è il quasi totale svuotamento in area canadese del locale lobo dello stesso Vortice Polare, un minimo occorre che ci sia perché poi la struttura subisce non solo l' Occidentalizzazione ma manca dell' importante area Alta Pressoria tale da farla risalire verso aree Scandinave. Se prima questo rappresentava un ostacolo all’elevazione dell’ Anticiclone Atlantico verso Nord, a causa delle continue depressioni sfornate verso Est, ora invece la sua mancanza fa sì che non si creino le condizioni per consentire anche un suo avvitamento su se stesso e quindi si possa ambire ad un Anticiclone delle Azzorre verso Nord e quindi poi innescare potenzialmente un moto anti-zonale da Est verso Ovest in Europa Orientale. È evidente che l' Italia nei prossimi giorni resterà divisa a metà tra questo flusso freddo che coinvolgerà il Nord ed il richiamo mite da Sud-Ovest verso il Centro-Sud. Nelle code dei modelli qualche spiraglio si vede per poter considerare questa situazione come un prefrontale, un punto molto basso del clima attuale per essere inverno, ed una opportunità per un reset barico in Europa Meridionale e Centro - Orientale.
Infatti sia Gfs che Reading fiutano la possibilità che il flusso freddo possa sia diventare più Orientale, sia abbassarsi di latitudine, dopo aver investito prevalentemente l’Europa Centrale e poi quella Occidentale. Apparentemente da ciò che avverrà in stratosfera, con coerenza ed equilibrio guardo all’ormai sicura inversione dei venti zonali, che avverrà tra una ventina di giorni. Ad oggi permarrà questa situazione di dinamicità, torneremo in media, la scaldata ci sarà, ma potrebbe essere condizionata da nuvolosità, quindi valori non esagerati, ma pare un passaggio obbligato per avere un possibile reset, però allo stesso tempo sono da annotare le potenzialità di importanti tasselli se andassero al posto giusto per consentire l’avvio in moto anti-zonale retrogrado di Aria Continentale. Anche considerando il possibile ritornare a rinvigorirsi del settore canadese. Vedremo...non occorre disperarsi. Ma rimanere fermi con le proiezioni che ci si presentano. Ci sta guardare i modelli, ma il tutto con equilibrio e sempre con Passione 😉
In questo run, pare, che la saccatura artica in discesa non agganci immediatamente la LP, questo fa in modo che la dinamica venga governata da quanto avviene sull'Europa centrale, inibendo l'effetto della LP Atlantica.
Almeno così si legge fino alle 138h, poi magari finisce malissimo uguale eh.
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