Ma secondo te, visto questo punto molto debole della catena che porta ad un dato di temperatura, perché WMO non ha ancora "raccomandato" un tipo di schermo passivo standard, con determinate caratteristiche di forma, dimensione, colore (interno) e tipo di materiale utilizzato?
La domanda è lecita, interessante e solleva un problema noto.
WMO non può imporre una tipologia di schermatura universale, gli interessi commerciali che sono dietro questo mercato sono notevoli, può imporre delle direttive sulle metodologie ma non sul prodotto da utilizzare, gli interessi sono tali che pensa, che nei report delle comparison effettuate ufficialmente, non è possibile citare i nomi dei produttori, a meno che essi non vogliano, e ovviamente lo vogliono solo quelli che ne sono usciti viincitori
Viene imposto di redigere un documento che permetta di valutare, con errore estremamente contenuto, l'incertezza di misura di quel determinato sistema, in sede di reanalisi quel documento servirebbe in linea teorica a valutare un determinato dato alla luce delle effettive prestazioni di quel sistema in quell'ambito.
Il problema principale delle schermature a piatti, in qualunque modo esse siano realizzate, è la non ripetibilità delle prestazioni, uno schermo solare che funziona ottimamente da me potrebbe funzionare malissimo ad Algeri o alle Svalbard e così via, ecco perchè gli algoritmi di omogeneizzazione dei dati sono necessariamente calcolati sulla base della posizione geografica delle stazioni.
Da un lato il passagio dalle capanninee di Stevenson alle attuali schermature fu un passo in avanti per costi, facilità di manutenzione, riduzione degli interventi di ripristino, prestazioni perlmeno in certe condizioni, ma ha reso tutto il sistema di rilevamento molto più difficile da gestire
M
MeteoNetwork
Validazione stazioni amatoriali
mauro.serenello@meteonetwork.it
supporto.it@ecowitt.com
Segnalibri