Formalmente non abbiamo ancora aperto il thread per l'assegnazione dei voti ai mesi e all'anno. In parallelo ci sono già da utilizzare quello dei dati e quello degli eventi estremi.

Voto ortocellistico ai vari mesi dell’anno:

GENNAIO: Parte con un certo dinamismo con i buoni propositi e la neve al suolo misurata a fine dicembre. La nevicata di Capodanno in se non viene sfruttata granché girando subito in pioggia poi però in prima decade il freddo ha reso molto bene al suolo ed è stata registrata la seconda minima più bassa da febbraio 2012 con -8.9°C. Poi però pur restando un mese molto dinamico in europa qua si perde per strada, prende pure föhn e la fase favorevole finisce già in prima decade (di fatto la miglior fase invernale da parecchio tempo è iniziata dopo Natale ed è finita poco dopo Epifania, perché poi è tornato un inverno non caldo ma nemmeno freddo. A fine mese però riesce a fare un particolare evento di sfondamento da nord. È il gennaio più nevoso dal 2014 dopo vari tentativi ai limiti del grottesco andati a vuoto, ma c’è ancora parecchio da migliorare. VOTO 7

FEBBRAIO: L’ennesimo febbraio caldo come pochi, mese senza neve anche se ha portato un po’di pioggia, che ha pure tentato qualcosa di continentale da est con risultati mediocri (e minime discrete a metà mese, e una massima di buona fattura). Poi come da tradizione a fine mese evento favonico molto caldo. VOTO 4, per essere del gruppo degli scempi (assieme a 2016, 2017 e 2020 su tutti) ha perlomeno provato qualcosa.

MARZO: In sé su un marzo secco come questo c’è poco da dire, le temperature generalmente sono state piuttosto in linea con la norma ed ha tentato ancora una sfreddata con esiti discreti dopo metà mese, ma come a febbraio è seguita una scaldata di rilievo giusto per sciogliere ogni dubbio su dove fare o no pendere il mese (guai al sottomedia). VOTO 6

APRILE: Qua invece gli spunti sono parecchi. Tanto per cominciare è uno dei più freddi da due decenni anche se il concetto di norma in questo mese sta su un altro pianeta rispetto il passato, va comunque dato atto di questo. Avvio molto caldo seguito poi da una fase molto fredda e la minima più bassa dal 2003. Prosegue poi composto pur non eccellendo dal profilo pluviometrico, ma erano anni che attendevamo un aprile del genere. VOTO 9

MAGGIO: Anche questo come aprile potrebbe avere spunti molto interessanti, ed in effetti ci sono su mezza europa, anche con un gran freddo ma non qua al sud delle Alpi. Un mese piuttosto fresco (in linea sulle vecchie norme), secco (è un problema a fine primavera…), ma senza nulla di rilevante da segnalare. Un po’come il 2019. Dal buon potenziale non sfruttato a dovere. VOTO 6

GIUGNO: Con l’eccezione dello scorso anno anche stavolta è stato uno dei più caldi mai rilevati. Piuttosto secco e costantemente caldo. C’è anche stato un evento di favonio non frequente il 13/06 con risultati discordanti, per il resto un piattume. VOTO 5

LUGLIO: Veramente particolare, termicamente è il più fresco dal 2014, ma il più piovoso dal 1987. In sé non fa la differenza il singolo rilievo ma ci sono stati vari temporali, soprattutto in terza decade e vari spunti di interesse, anche raffiche di vento rilevanti e grandine non propriamente opportuna, addirittura come il mese precedente ha pure pescato un altro evento favonico non frequente con minime molto elevate. Dal profilo meteorologico per nulla noioso. VOTO 9

AGOSTO: All’inizio continua un po’il trend di fine luglio ed era da tanto tempo che non faceva così fresco in prima decade, ancora temporali di rilievo il 07/08. Poi arriva una scaldata umida, ma generalmente prosegue in linea con la norma però senza più alcuna precipitazione, anzi non fa proprio più nulla, diventa un monologo non troppo caldo perlomeno. VOTO 6

SETTEMBRE: Questo è di fatto un prolungo estivo, senza picchi di rilievo ma costantemente caldo con qualche occasione di temporali e precipitazioni che ad essere onesti sono stati abbondanti solo qua. Fatto salvo il favore locale è un piattume che giudicando retroattivamente era iniziato a metà agosto. VOTO 5

OTTOBRE: Partenza molto mite sulla scia di settembre con le quasi uniche precipitazioni del mese. Poi cambio di passo con l’arrivo di un anticiclone piuttosto fresco. Ne prova a combinare varie ma non riesce neanche a fare una gelata. Peccato perché nel complesso è stato freddo ed era l’occasione giusta. Ad ottobre mancano gelate dal 2012 e gli anni prima erano piuttosto frequenti. VOTO 7

NOVEMBRE: Anche in questo mese c’è poco da segnalare, generalmente tutti gli aspetti termici salvo le precipitazioni sono nella norma (e già questo non è scontato), si alternano fasi un po’miti a fasi un po’fredde, ma onestamente nulla di che da segnalare pure qua. Il 27/11 però particolare evento temporalesco con anche neve a quota piuttosto bassa che però qua non è pervenuto. VOTO 6

DICEMBRE: Parte con buoni auspici e moderatamente freddo (ancor meno in pianura causa föhn) e il 08/12 riesce a portare un discreto evento di neve al piano.
Poi però come da prassi la seconda decade è un colabrodo. Se lo scorso anno iniziava un monologo di piattume e mitezza atlantica, stavolta inizia un monologo altopressorio che prima di Natale porta la primavera in montagna, per non parlare poi della scaldata eccezionale a fine anno. Precipitazioni carenti e in montagna sul versante sudalpino manca quasi completamente il fondo di neve, siamo quasi ai livelli del 2015.In montagna chiude termicamente ben oltre le norme nonstante una partenza fredda, in pianura invece ci sono state inversioni ma non si ottiene comunque un gran freddo (poco oltre la norma). A fine anno c’è l’occasione per riscrivere i record di caldo, che a basse quote non viene sfruttata. L'unico aspetto positivo è l’innevamento a basse quote che ha tenuto meglio che in montagna con un timing perfetto di anticiclone dopo precipitazioni, altrimenti non riceveva più di 3 perché sul resto ha tutto ciurlato nel manico. VOTO 5

Voto medio: 6+
,sulla falsariga degli scorsi anni nonostante un aspetto termico nel complesso stavolta più normale.