L'Aquila Roio Piano 13 febbraio min +0,5° max +9,3° attuale +4,9° ur 84% vento assente, dp +3° pressione 1011 Hpa parzialmente nuvoloso al mattino, coperto nel pomeriggio, debole rovescio di pioggia ad inizio sera, attualmente molto nuvoloso
Nato a Roma, trasferito da Roma zona Garbatella a L'Aquila Roio Piano il 17/12/2011. Min assoluta L'Aquila Roio Piano-Piana di Roio 770 metri slm -24,2° il 15/02/2012 e Roma Ciampino -11° il 12/01/1985.
E' una conseguenza della persistenza di queste configurazioni.
In realtà, se leggi il bel libro "Climatologia fisica e dinamica della Pianura Padana" di Giuliacci, scopri che la parte orientale dovrebbe essere ben più mite di quella occidentale, o almeno così era.
Fra le molte tabelle disponibili, tutte ovviamente dell'epoca, sono riportate, per gennaio, le seguenti medie minime e massime riferite al periodo 1951-73:
Milano Linate -2,1 +4,3
Vicenza -1,6 +6,4
Treviso -1,5 +6,3
Molto simili a Linate, ma addirittura leggermente più fredde: Lodi, Pavia.
E nel libro, molto dettagliato, non si legge che "si tratta di annate particolari, per cui la parte occidentale è risultata più fredda di quella orientale", no; si legge che la parte occidentale è più fredda di quella orientale, stop.
E' chiaro che se poi Linate passa ad avere, 1991-2020, per gennaio, -0,4 +7,4 al posto di -2,1 +4,3, beh, parliamo praticamente di due città diverseè evidente che l'est si è scaldato molto, ma molto meno. E ti credo! Come scrivevo, le anomalie pressorie positive ad ovest, al di là di una barriera montuosa di oltre 4000 m, le abbiamo noi al Nordovest, non voi al Nordest!
Prova ad immaginare se le stesse anomalie ad ovest fossero state di segno negativo: voi con lo scirocco semi permanente e noi con pioggia/neve e 4/5 gradi in meno di voi. Eh. Prova a pensarci
Ma, purtroppo per noi, non è così. Siamo i messi peggio e amen, non possiamo farci niente.
Buona serata!
A Trento Sud estremi di -2.2°/11.0° ieri, con minima fatta alle 23.57 visto che al mattino col föhn si era fermata a +1.7°, e -4.4°/10.2° oggi, con la minima che è risultata la più bassa di febbraio, e non è che ci volesse poi molto.
Stasera la qualità dell'aria è veramente ottima, vedo wet-bulb ormai ben negativi già a quest'ora in tutta la conca cittadina compresi fra -0.8° del centro, -2.2° della zona sud e -3.3° di quella nord, e con la prospettiva di una notte serena con le nubi in arrivo di prima mattina; messa così si potrebbe anche credere a un miracolo cittadino (ergo, neve fino a fondovalle), poi facilmente qualcosa si metterà di traverso anche perché i bollettini la danno solo dai 500 m circa in su.
Nelle foto la brinata di stamattina (1), non troppo intensa data la scarsa UR (anche oggi scesa fino al 28% seppur senza föhn), la natura che continua lentamente il suo risveglio con l'erica che sta fiorendo (2) e gli amenti ormai sempre più fitti su diversi alberi (3) e la campagna di fronte a casa in versione "steppica" (4-5) data la perdurante siccità a cui speriamo di mettere almeno una pezza domani.
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Saluti a tutti, Flavio
Un mese fa avevi postato una foto inquadrando solo vigne mentre si vedeva chiaramente un bel prato verde nascosto in un angolo. Ci sono vari tipi di prato che non ingialliscono nemmeno con la brina e le gelate in inverno e molti tendono ad ingiallire e lo fanno perché vanno in dormienza o perché vengono tagliati rasi, lo spiegava anche @lanus che sicuramente in agricoltura qualcosa in più di me ci capisce. Evidentemente la tua zona è ricca di prati a dormienza invernale oltre che molti terreni arati e vigneti basta vedere il satellite. Certamente anche il secco e il gelo fanno la loro parte ma non è l'unica causa.
Buonasera e buona domenica!!!
Oggi era il giorno della spesa settimanale, dunque me ne sono andato in Francia (certo, tanto per non farmi mancare l'andirivieni settimanale).
Uscito di casa con un bel - 9.2 gradi e cielo sereno da noi al borgo, arrivo a Thonon-les-Bains che c'erano + 2 gradi ed un'arietta fresca ed umida, con un cielo quasi sempre fosco ed in grado di celare un timido e pallido sole di metà febbraio.
Dopo gli acquisti (i supermercati in Francia chiudono alle 12.15 e 12.30 alla domenica), una bella passeggiata lungolago...
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Foschia, si, come dicevo: tanto che la svizzera Losanna sempre ben visibile, si intravedeva a malapena lì adagiata sulla sponda opposta del Lemano...
Ma è stato bello scorgere i rilievi e i monti innevati del friburghese, sulla destra.
Poi, al pomeriggio, pranzetto in montagna: ed allora mi dirigo a Châtel, in Abondance:
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Un sole meraviglioso a brillare sul paese posto a poco più di 1000 metri d'altitudine in una vallata che io amo particolarmente![]()
,e + 4 i gradi al primo pomeriggio.
Poi, in questo periodo...
È un po' il Melting Pot della francofonia: già perché c'è gente che proviene da molte regioni e dipartimenti di questo grande Paese che è la Francia; oggi c'erano molte famiglie e comitive dal Grand Est, dalla Piccardia, dalla Normandia, dalla Bretagna, dall'Alta Francia...
Ma non solo: tanti inglesi, belgi, e giovani dai Paesi Bassi. Insomma, scambiare quattro chiacchiere con molti di loro è sempre un bel momento di piacevole confronto![]()
Rientrando a casa, una vera e propria tempesta di vento con tanto di scaccianeve all'ingresso del Tunnel ai piedi del Gran San Bernardo lato Svizzera...
Ho parcheggiato, fatto due foto in condizioni a dir poco proibitive, causa raffiche gelide e fortissime in grado di smuovere persino l'auto
-3 la temperatura, ma forse la percepita era di ben oltre 10 in meno...
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La cosa più bella è che, dopo soli 5 km di traforo, calma assoluta nell'aria da noi in Italia: non un refolo, non un filo di vento.
Ma queste cose accadono spesso e volentieri tra i due versanti.
Bella giornatina insomma, a ricordarmi - qualora servisse - quanto è bello vivere al confine.
J'vais mieux quand j'te vois.
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Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Il titolo esatto è "Climatologia fisica e dinamica della Valpadana" ed è stato editato dall'ERSA, Servizio Meteorologico Regionale dell'Emilia Romagna, datato 1988.
Ha moltissimi dati di periodi compresi fra il 1951 e il 1980, da Cuneo a Tarvisio ma includendo anche Ancona e Trieste. Per l'epoca, quando non c'era Internet, era la migliore fonte di dati che esistesse. Dati e descrizioni dettagliate delle dinamiche bariche, cartine con isoiete, isoipse e quant'altro.
Ma ormai è diventata paleoclimatologia, quantomeno per la Valpadana occidentale. A sfogliarlo mi assale la malinconia, vedere descritte come normali quelle bariche che non ci sono più, come le saccature in moto ovest-est, le depressioni che si scavano sul Golfo del Leone per transitare su Genova e poi su Venezia, con piogge copiose progressivamente su TUTTO IL CENTRO-NORD, non le boiate odierne, dove piove su un metro quadro e su quello di fianco c'è il soleciao!
Ricordo Padova che quando era sotto scirocco e sotto pioggia registrava estremi tipo 7/13, Venezia ancora più alti. A Milano sarebbe molto difficile se non impossibile avere certi estremi sotto peggioramento sciroccale. Sotto scirocco gran parte del Veneto e del Friuli diventano molto miti e secondo me questo incide parecchio sulle medie climatiche. Il Fohn è quasi inesistente se paragonato a città come Como Varese e Milano stessa nemmeno nella pedemontana.
E' proprio così
Ad esempio nel dicembre 1990 ci furono episodi sciroccali.
Medie mensili:
Milano Linate -3,6 +4,4
Venezia Lido +0,1 +7,2
Esempio, 10 dicembre, dopo che a Milano caddero circa 12-14 cm di neve (così segnai nel taccuino):
Milano Linate -1 +2
Venezia Lido +9 +11
19 dicembre:
Milano Linate -6 +1
Venezia Lido -2 +7
28 dicembre
Milano Linate -6 -1
Venezia Lido 0 +5
Ripeto: paleo-climatologia, ma in soli 31 annida meditare, da meditare... ciao!
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