Sul perchè piazzino la stazione a 3 metri dalla vegetazione, non lo so; considera, inoltre, che i fichi d'india, senza l'opportuna potatura, nel giro di qualche anno avvolgeranno la stazione. Le regole impongono che nel giro di 10 m non vi sia alcuno ostacolo. La barriera vegetativa, che nel caso in esame è molto importante, provoca di giorno una bolla di calore (soprattutto in giornate molto calde) attorno alla stazione che, in caso di assenza di vento, invade il termometro e provoca la sovrastima della temperatura. Più lungo è il periodo di calma di vento più aumenta la sovrastima. Non trascurabili nella sovrastima, inoltre, sono le fondazioni in calcestruzzo dei pali della stazione (come si vede in foto) che diventano a loro volta sorgenti di calore. Quando la ventilazione è sostenuta, invece, l'effetto sovrastima si riduce di molto o addirittura si annulla. Ecco perchè è importante che le stazioni abbiano un sistema di ventilazione autonomo.
Non vorrei darti una delusione (l'ho avuta anche io) ma le regole WMO dicono diversamente, ci sono regole solamente per gli ostacoli o costruzioni artificiali, per la roba naturale basta che non faccia ombra, a quanto pare.
Io ho scaricato da qui il capitolo che riguarda le temperature perché dal sito WMO è scaduto il certificato SSL e il browser mi blocca la pagina.
Dopodiché elenca una serie di classi per le stazioni dalla 1 alla 5.2.1 GeneralSensors situated inside a screen should be mounted at a height determined by the meteorological service (within 1.25 to 2 m as indicated in the WMO Guide to Meteorological Instruments and Methods of Observation (WMO-No. 8)). The height should never be less than 1.25 m. The respect of the higher limit is less stringent, as the temperature gradient versus height is decreasing with height. For example, the difference in temperature for sensors located between 1.5 and 2 m is less than 0.2 °C.The main discrepancies are caused by unnatural surfaces and shadinga) Obstacles around the screen influence the irradiative balance of the screen. A screen close to a vertical obstacle may be shaded from the solar radiation or “protected” against the night radiative cooling of the air, by receiving the warmer infrared radiation from this obstacle or influenced by reflected radiation;(b) Neighbouring artificial surfaces may heat the air and should be avoided. The extent of their influence depends on the wind conditions, as wind affects the extent of air exchange. Unnatural or artificial surfaces to take into account are heat sources, reflective surfaces (for example buildings, concrete surfaces, car parks) and water or moisture sources (for example, ponds, lakes, irrigated areas).Shading by nearby obstacles should be avoided. Shading due to natural relief is not taken into account for the classification (see above).The indicated vegetation growth height represents the height of the vegetation maintained in a “routine” manner. A distinction is made between structural vegetation height (per type of vegetation present on the site) and height resulting from poor maintenance. Classification of the given site is therefore made on the assumption of regular maintenance (unless such maintenance is not practicable)
PEr la classe 1
Sembrerebbe che i fichi d'india vadano bene. Io personalmente lo toglierei.Class 1(a) Flat, horizontal land, surrounded by an open space, slope less than ⅓ (19°);(b) Ground covered with natural and low vegetation (< 10 cm) representative of the region;(c) Measurement point situatedi) At more than 100 m from heat sources or reflective surfaces (buildings, concrete surfaces, car parks, etc.);(ii) At more than 100 m from an expanse of water (unless significant of the region);(iii) Away from all projected shade when the sun is higher than 5°
Perchè dovresti deludermi? Le regole WMO dicono che lo schermo solare deve essere ventilato e che la stazione non abbia nelle vicinanze ostacoli che possono influire sulla circolazione dell'aria. i fichi d'india sono quasi alla stessa altezza dei sensori, a distanza di 3 metri circa.
WMO o meno, siting classification o meno, prendo atto che sias abbia deciso di intervenire su Floridia, la cosa non mi interessa ma mi fa piacere
Francofonte sta a WMO come io alla danza classica, ma va bene così, sembra che un certo numero di stazioni sias sia stato scelto appositamente per misurare l'inferno, in una zona già di suo soggetta a temperature elevate ma cercando, non so se volutamente, di forzarne l'impatto
così va bene? ok, prendetevi i loro dati per buoni
M.
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La mia modesta stazione, che WMO neanche prenderebbe lontanamente in considerazione, e che non è considerata affidabile a livello professionale perchè in assenza di qualunque certificazione, a Francofonte gli da diversi giri di distacco, e molti altri utenti qui dentro ancora meglio di me con le loro installazioni
photo_2020-10-22_14-09-33.jpg
M.
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Chissà se ci leggerà il SIAS
in verità, caro Alfio, la cosa assume un'importanza relativa, io ho un sogno nel cassetto, di certo irrealizzabile, una selezione di stazioni amatoriali, selezionate prima di tutto tecnicamente e, ovviamente, per distribuzione geografica, in grado di restituire una fotografia reale del clima italiano, ad occhio non più di una cinquantina di stazioni, ma che siano rappresentative di una porzione di territorio non selettiva e con strumentazione e installazione di qualità, chissà...
M.
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A latere del tuo sogno ne ho uno anch'io: piazzare in parallelo a quelle del SIAS, per un certo periodo di tempo, una stazioni di qualità, ubicata in condizioni ambientali regolari, in modo da verificare in tempo reale l'attendibilità dei dati termometrici di quelle stazioni regionali siciliane che, a nostro avviso, sono affette da sovrastima di giorno e da sottostima durante le ore notturne.
Uno studio di circa 5 anni che potrebbe fornire elementi interessanti per capire a far capire come si può ottenere un record farlocco, forse anche all'insaputa di chi gestisce le stesse stazioni pubbliche.
Ma infatti io non do alcuna colpa alla gestione, capisco le difficoltà in un panorama, quello italiano che, per sua concezione, privilegia aspetti che non riguardano la qualità del prodotto finale ma una miriade di aspetti secondari, di interesse, di comodo, economici, politici etc
La spinta del settore amatoriale invece è pura, è la passione che alimenta il tutto, non c'è spazio per compromessi o interessi, è solo limitata dalle disponibilità economiche di ognuno, ma non servono soldi per avere dati di qualità, o perlomeno relativamente a certi parametri e fino a certi livelli.
Il problema però non è solo italiano, con le debite differenze è prassi comune temere a distanza l'amatoriale in questo campo, quasi fosse un appestato, un fomentatore di chissà che, mi auguro che i prossimi eventi contribuiscano a invertire questa rotta
M.
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Nella foto: stazione meteo di Caltagirone SIAS
Altro esempio didattico offerto dal SIAS su come e dove non deve essere installata una stazione meteo.
Foto scattata dal sottoscritto qualche giorno fa.
Queste stazioni dovrebbe essere eliminate dal sistema di monitoraggio atmosferico ufficiale, se non vogliamo far ridere a mezzo mondo.
Sias Caltagirone.jpg
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