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  1. #581
    Tempesta L'avatar di Gangi
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    Predefinito Re: Analisi modelli Luglio-Agosto : la via d'uscita?

    Citazione Originariamente Scritto da Heinrich Visualizza Messaggio
    T° superficiali del Mediterraneo centrale (Ligure, Tirreno, Adriatico e Jonio) che han perso mediamente 1°C nell'ultima settimana!!

    Specialmente in Tirreno e basso Adriatico è stato apprezzabile il netto rimescolamento termico che ha smussato t° dell'acqua a livelli caraibici sennò.

    Aver perso ovunque 1°C e localmente anche più è bene, non che quel calore sia sparito, s'è solo rimescolato ed è sceso più in basso giusto per acuire il riscaldamento delle acque del pianeta.

    Ma tanto, in quest'epoca di "Claudio Borghi" e negazionisti vari: è "tutto già successo, non è un problema, c'ho l'eco-ansia è terrorismo mediatico, i climatologi son dei cazzari", ecc. ecc.
    Sicuramente colpa dei negazionisti se fa caldo

  2. #582
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    Predefinito Re: Analisi modelli Luglio-Agosto : la via d'uscita?

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    No, cambia molto tant'è che sia su base run che su base ens non si vede nulla di particolarmente "over size" in termini di caldo, neanche al sud
    Speriamo, quando la Spagna va a fuoco poi tocca a noi, speriamo rimanga così, ma qualche dubbio mi rimane

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  3. #583
    Natale2000
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    Predefinito Re: Analisi modelli Luglio-Agosto : la via d'uscita?

    Citazione Originariamente Scritto da BoreaSik Visualizza Messaggio
    No, è abbastanza diverso
    Al momento asse più occidentale
    Ma te pensa...lo dicevo 15 giorni fa, semplicemente per statistica, e sono piovute critiche
    Il solito agosto in cui, invece di scendere, la latitudine dell'HP sul Mediterraneo occidentale aumenta... va puntualmente sempre così in questi anni, 2020 compreso (quando l'estate sembrava morta a metà luglio)

  4. #584
    Vento fresco L'avatar di Santana
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    Predefinito Re: Analisi modelli Luglio-Agosto : la via d'uscita?

    Citazione Originariamente Scritto da Natale2000 Visualizza Messaggio
    Secondo me avremo fenomeni del tutto sparsi e nemmeno intensi al NW. Discorso probabilmente diverso al NE

    A occhio la saccatura sembra buona, ma a quanto pare c'è qualche strato di aria stabile che al NW rompe le palle; se no non si spiega
    Effettivamente i LAM su Weather.US vedono praticamente tutto relegato alle pedemontane, con salto delle pianure. Piemonte direi in ombra.

  5. #585
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Analisi modelli Luglio-Agosto : la via d'uscita?

    Citazione Originariamente Scritto da Marcoan Visualizza Messaggio
    Intanto Enrico Domenica qualche spolverata fin sui 2000/2200 mt potrebbe anche farla con lo 0° termico che scenderà fin sui 2500/2600 mt...e di questi tempi al 6 di agosto è tanta roba , queste cose me le ricordo negli anni 70 solitamente dopo ferragosto, ricordando sempre che le estati 70 rappresentano un anomalia fresca non la regola.
    Stando a Reading zero termico a 3500 m anche qui sabato con quota neve ideale dai 3100-3200, non da tutti gli anni sicuramente.
    Vediamo se succederà, sarebbe una bella passata effettivamente "d'altri tempi" (più per i bassi gpt che per le isoterme comunque), e meriterà una ricerca nel caso. I fenomeni, inoltre, riverseranno l'aria fresca al suolo, cosa che altrimenti non sarebbe avvenuta come in tanti degli ultimi anni, dove anomalie magari marcate in quota al suolo erano smussate dai mari caldini e dalla rapidità con cui tutto traslava.

  6. #586
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
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    Predefinito Re: Analisi modelli Luglio-Agosto : la via d'uscita?

    giusto qualche considerazione random in chiave stagionale prima di commentare il prossimo futuro
    stagione che è partita con un giugno piuttosto benevolo per il centrosud e decisamente più caldo verso il settentrione
    questo specialmente dalla seconda metà che a contemplato un forcing continentale come di consueto piuttosto intenso per quanto non duraturo, in associazione alla latitanza del flusso atlantico
    ne consegue che in assenza di ricambi d'aria oceanici il clima continentale padano non abbia fatto altro che amplificare gli effetti dell'evento
    la distribuzione geopotenziale dimostra come la principale divergenza con gli ultimi due anni abbia interessato non tanto le latitudini settentrionali quanto specificatamente il mediterraneo per via di una maggiore intensità del ramo secondario, come sottolineato più volte a suo tempo, che ha permesso di evitare che si instaurasse un blocco ad omega alto con radice subtropicale solida e passante proprio per i nostri lidi






    questo nonostate come si vede il perno delle anomalie negative sia ancora una volta in ea
    si nota anche la decrescente intensità del circumpolare, perfettamente correlabile con il decadimento della nina
    l'altra peculiarità è che a differenza dell'anno passato, quando il pattern è stato sostanzialmente bloccato da maggio a luglio compreso, c'è stata una certa variabilità delle distribuzioni
    al blocco di giugno si è contrapposto un luglio con wr3 in grande stile nella parte centrale
    sebbene l'incipit ad omega sia stato contaddistinto da un netto calo della nao il periodo successivo ha riportato, come non si era mai osservato negli ultimi tempi, una costante presenza della corrente a getto sul continente
    anomalie negative anche di notevole intensità oltre i 50N, nelle zone di volta in volta confine tra il flusso instabile oceanico e l'eccezionale massa continentale che ha poi stazionato in area mediterranea, come sappiamo sono stati inevitabili e ripetuti protagonisti fenomeni convettivi decisamente violenti e a tratti anche piuttosto diffusi in termini geografici
    in ogni caso evidente come si tratti di un vero e proprio reversal rispetto al periodo precedente e come la vivacità del flusso sia stata motivo di ulteriore esacerbamento proprio sul mediterraneo, non trovando spazio per sfogare calore anche in senso meridiano



    questo mese sempre nel mediterrraneo ha ulteriormente alzato l'asticella per quanto riguarda le potenzialità della singola ondata di calore, anche rispetto agli standard recenti
    l'evento infatti ha portato sia in termini di continuità, che di gpt, che di valori assoluti in libera atmosfera (ed estensione geografica degli stessi) ad aggiornare svariate statistiche
    ben evidente come, oltre alla compressione della bolla, abbia contributo ancora una volta la dinamica dei treni d'onda quasi stazionari che pur in questo frangente con modalità meno evidenti rispetto a dinamiche prettamente meridiane (come quella che ha portato l'evento record in gb l'anno passato), continuano ad alimentare la medesima direttrice delle masse d'aria per svariati giorni e oltre
    questo rende la stessa vivacità del getto un'arma a doppio taglio in quanto un nastro trasportatore molto efficiente ha modo di rendere ancora più intensa l'alimentazione del ramo ascendente

    infine veniamo ad oggi
    la nuova scorribanda del js stavolta va a pescare a latitudini decisamente meridionali, arrivando a interessare la penisola ellenica



    questa spazzata andrà a stuzzicare un'onda dinamica che porterà a traslare verso nordest isoterme inusuali, nel determinismo si vede addirittura una breve puntata della +20 oltre la latitudine delle repubbliche baltiche
    il forcing andrà ad alimentare ulteriormente la lp a rimorchio che si approfondirà in modo importante e molto rapido, potendo beneficiare di contrasti davvero rilevanti tra i due rami dell'onda
    il treno d'onda sembra farsi nel medio lungo decisamente più ondulato e proporre probabilmente una dinamica stavolta più classica da nino, in linea con il decorso che stiamo vedendo
    la possibilità che l'asse occidentale venga marginalizzato e lasci stavolta un pò più ai margini alcune delle regioni più coinvolte il mese scorso sarebbe agevolato da eventuale isolamento dei massimi relativi all'onda subtropicale in russia e contestuale ampliamento di un corridoio a bassi gpt sino alle porte dei balcani
    nel caso invece in cui la fase ondulata avesse vita breve e il js riprendesse una traiettoria più lineare in oceano la massa continentale riprenderebbe rapidamente le posizioni almeno su tutto il bacino centro occidentale
    C'ho la falla nel cervello


  7. #587
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    Predefinito Re: Analisi modelli Luglio-Agosto : la via d'uscita?

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    giusto qualche considerazione random in chiave stagionale prima di commentare il prossimo futuro
    stagione che è partita con un giugno piuttosto benevolo per il centrosud e decisamente più caldo verso il settentrione
    questo specialmente dalla seconda metà che a contemplato un forcing continentale come di consueto piuttosto intenso per quanto non duraturo, in associazione alla latitanza del flusso atlantico
    ne consegue che in assenza di ricambi d'aria oceanici il clima continentale padano non abbia fatto altro che amplificare gli effetti dell'evento
    la distribuzione geopotenziale dimostra come la principale divergenza con gli ultimi due anni abbia interessato non tanto le latitudini settentrionali quanto specificatamente il mediterraneo per via di una maggiore intensità del ramo secondario, come sottolineato più volte a suo tempo, che ha permesso di evitare che si instaurasse un blocco ad omega alto con radice subtropicale solida e passante proprio per i nostri lidi

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    questo nonostate come si vede il perno delle anomalie negative sia ancora una volta in ea
    si nota anche la decrescente intensità del circumpolare, perfettamente correlabile con il decadimento della nina
    l'altra peculiarità è che a differenza dell'anno passato, quando il pattern è stato sostanzialmente bloccato da maggio a luglio compreso, c'è stata una certa variabilità delle distribuzioni
    al blocco di giugno si è contrapposto un luglio con wr3 in grande stile nella parte centrale
    sebbene l'incipit ad omega sia stato contaddistinto da un netto calo della nao il periodo successivo ha riportato, come non si era mai osservato negli ultimi tempi, una costante presenza della corrente a getto sul continente
    anomalie negative anche di notevole intensità oltre i 50N, nelle zone di volta in volta confine tra il flusso instabile oceanico e l'eccezionale massa continentale che ha poi stazionato in area mediterranea, come sappiamo sono stati inevitabili e ripetuti protagonisti fenomeni convettivi decisamente violenti e a tratti anche piuttosto diffusi in termini geografici
    in ogni caso evidente come si tratti di un vero e proprio reversal rispetto al periodo precedente e come la vivacità del flusso sia stata motivo di ulteriore esacerbamento proprio sul mediterraneo, non trovando spazio per sfogare calore anche in senso meridiano

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    questo mese sempre nel mediterrraneo ha ulteriormente alzato l'asticella per quanto riguarda le potenzialità della singola ondata di calore, anche rispetto agli standard recenti
    l'evento infatti ha portato sia in termini di continuità, che di gpt, che di valori assoluti in libera atmosfera (ed estensione geografica degli stessi) ad aggiornare svariate statistiche
    ben evidente come, oltre alla compressione della bolla, abbia contributo ancora una volta la dinamica dei treni d'onda quasi stazionari che pur in questo frangente con modalità meno evidenti rispetto a dinamiche prettamente meridiane (come quella che ha portato l'evento record in gb l'anno passato), continuano ad alimentare la medesima direttrice delle masse d'aria per svariati giorni e oltre
    questo rende la stessa vivacità del getto un'arma a doppio taglio in quanto un nastro trasportatore molto efficiente ha modo di rendere ancora più intensa l'alimentazione del ramo ascendente

    infine veniamo ad oggi
    la nuova scorribanda del js stavolta va a pescare a latitudini decisamente meridionali, arrivando a interessare la penisola ellenica

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    questa spazzata andrà a stuzzicare un'onda dinamica che porterà a traslare verso nordest isoterme inusuali, nel determinismo si vede addirittura una breve puntata della +20 oltre la latitudine delle repubbliche baltiche
    il forcing andrà ad alimentare ulteriormente la lp a rimorchio che si approfondirà in modo importante e molto rapido, potendo beneficiare di contrasti davvero rilevanti tra i due rami dell'onda
    il treno d'onda sembra farsi nel medio lungo decisamente più ondulato e proporre probabilmente una dinamica stavolta più classica da nino, in linea con il decorso che stiamo vedendo
    la possibilità che l'asse occidentale venga marginalizzato e lasci stavolta un pò più ai margini alcune delle regioni più coinvolte il mese scorso sarebbe agevolato da eventuale isolamento dei massimi relativi all'onda subtropicale in russia e contestuale ampliamento di un corridoio a bassi gpt sino alle porte dei balcani
    nel caso invece in cui la fase ondulata avesse vita breve e il js riprendesse una traiettoria più lineare in oceano la massa continentale riprenderebbe rapidamente le posizioni almeno su tutto il bacino centro occidentale
    Ottima analisi, direi che il bivio descritto post rinfrescata sia ben esemplificato dal long di Gfs12 e Gem12; credo che qualora dovesse prevalere l’inerzia circolatoria lasciata in eredità dal mese appena concluso potrebbe concretizzarsi una soluzione quale quella mostrata dall’americano, con js spianatutto, qualora invece dovesse prevalere il segnale Nino (corroborato da una Mjo favorevole) sarebbe più probabile un prosieguo mensile alla Gem

  8. #588
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: Analisi modelli Luglio-Agosto : la via d'uscita?

    Ens Gefs visibilmente peggiorate nel lungo

  9. #589
    Uragano L'avatar di jack9
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    Predefinito Re: Analisi modelli Luglio-Agosto : la via d'uscita?







    fortunatamente siamo lontani, ma la vastità della +20 è spaventosa.
    temo che sarà il turno del C-N a sto giro.
    speriamo non esageri
    Si vis pacem, para bellum.

  10. #590
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    Predefinito Re: Analisi modelli Luglio-Agosto : la via d'uscita?

    E' evidente Marcoan ha tirato la sfiga con le sue previsioni post rinfrescata, peggio di Giofelix

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