chiedo scusa se OT, in caso cancello.

vorrei solo sottolineare come recentemente sia qui che altrove noto (o forse voglio notare) come sia diventato frequente invertire i concetti di "miglioramento" e "peggioramento" soprattutto parlando di modelli, quindi tra chi mastica qualcosa in materia.

purtroppo in ambito più previsionale ancora si sente parlare di "ritorno del BELTEMPO" con cieli gialli, follia collettiva, cavallette e aria tipo forno ventilato mentre cuoce un copertone.
è sempre stato così?


sarebbe importante portare coerenza nella divulgazione delle informazioni meteorologiche, soprattutto da chi ha un pubblico vasto, e da parte nostra spingere perché un interlocutore possa capire cosa sia il vero tempo buono e favorire il necessario cambiamento culturale.

io da ignorante che sono leggo cosa scrivete su questo ottimo forum e non solo, poi faccio il pappagallo quando mi capita di chiacchierare con clienti, conoscenti, colleghi etc, gioco facile perché "il tempo" è un argomento usato per rompere il ghiaccio, e per fortuna mi pare di notare una crescente attenzione quando ti spacci per uno che qualcosa ne capisce.. chissà come mai. per primo mi sono trovato sempre più spesso a dire "oggi e domani terribile poi migliora" mentre subiamo le condizioni del cosiddetto "beltempo" aspettando una saccatura da NO o una botta di grecale