Non so se è inerente e può interessare ma al TG2 hanno appena fatto vedere un servizio riguardo lo studio svolto da alcuni ricercatori nei pressi dell'Antartico.Essi avrebbero registrato una forte anomalia termica positiva, di circa 3° superiore alla media, alle alte quote.Hanno parlato di una fascia compresa tra i 4 e i 5 km di altezza....è poi stato specificato che tale anomalia non è presente al suolo......
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***...Always Looking At The Sky...***
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[B] Don't panic. But if you panic, be the first.
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Aggiungo anche questo grafico esplicativo sull'incertezza di una previsione climatica a lungo termine.......l'anno zero dovrebbe essere Giugno 2004Originariamente Scritto da Blizzard
The 4th phase investigates how climate might change in the event of a decrease in the strength of the thermohaline circulation - the large scale overturning of the world's oceans. This is topical because of recent media attention (and the film The Day After Tomorrow) and science we propose doing as part of the RAPID rapid climate change programme.
The fourth phase repeats the third phase of the standard experiment, only with different ocean surface properties. In the fourth phase we used patterns of North Atlantic sea surface temperature derived from some thermohaline circulation (THC) slowdown experiments to test the atmospheric responses to both a doubling of CO2 and a reduction in the strength of the Atlantic over-turning circulation. This isn't a prediction of how likely a THC slowdown is (it is predicted by some but not all climate models). This is a way of looking at how the atmosphere is likely to respond given such a slowdown: Will any changes be noticeable over and above the response to CO2 increase? Will the changes induced in the atmosphere act to speed up the THC again? Or will we enter a new ice age??
The figure shows the change in globally averaged surface temperature with time after carbon dioxide values in the atmosphere are doubled. The black lines show the 15 years of phase 3 from 2579 climateprediction.net runs, and the red lines show comparable results from 127 30-year simulations completed by the Hadley Centre on the Met Office's supercomputer.
The spread of results from climateprediction.net is much greater than that from the Met Office, with some models warming less, and some more.
Click here to read Myles Allen's talk at the meeting.
Ultima modifica di Blizzard; 01/04/2006 alle 13:06
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In quel discorso varie cose non mi sono chiare, ad esempio perchè fa una distinzione fra vapore da solo e vapore + nubi. Le nubi di cosa sono fatte?Originariamente Scritto da elnino
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"the maximum supportable number for the importance of water vapour alone is about 60-70% and for water plus clouds 80-90% of the present day greenhouse effect"
E poi non ho capito perchè parla della durata del vapore in atmosfera e del suo tempo di reazione. La CO2 come sappiamo ha una durata molto lunga prima di essere riassorbita, ma il vapore è illimitato nel senso che l'atmosfera continua a riequilibrare il vapore che cade sottoforma di pioggia con nuovo vapore.
"the relatively short residence time for water in the atmosphere (around 10 days). To demonstrate how quickly water reacts, I did a GCM experiment"
Questo discorso invece ha poco senso se ad esempio non si considera che nell'ultimo secolo la popolazione del nostro pianeta è passata da poco + che 1 miliardo di individui a oltre 6 miliardi e magari questi quasi 5 miliardi di persone hanno anche il diritto di respirare!![]()
"In summary, we know that the rise in atmospheric CO2 is entirely caused by fossil fuel burning and deforestation because many independent observations show that the carbon content has also increased in both the oceans and the land biosphere (after deforestation)."
Per curiositÃ* ho fatto qualche ricerca in internet per vedere quanto l'uomo contribuisce all'incremento di CO2.
Ecco qui quello che sono riuscito a trovare
Con la normale respirazione una persona produce circa 330L di CO2/giorno che corrispondono a 0.66kg. Contando che sulla Terra siamo 6 miliardi produciamo circa 4 miliardi di Kg di CO2 al giorno!!!![]()
Facendo 2 calcoli per quanto riguarda i veicoli invece risulta che mediamente un'auto produce 150 grammi/km di CO2 anche se i modelli dal 2000 in poi sono ormai sotto questo valore. Questo significa che un'auto ogni 4 km produce la CO2 che un uomo produce in 1 giorno. Se contiamo che i veicoli nel mondo sono circa 700 milioni risulta che mediamente ogni veicolo dovrebbe percorrere 38km/giorno per eguagliare la quantitÃ* di CO2 prodotta dall'uomo (valore che corrisponde a circa 14000km/anno)
In tutti questi calcoli non vengono prese in considerazione le quantitÃ* di CO2 prodotte da fabbriche, riscaldamenti ecc. ma nemmeno la CO2 prodotta da tutti gli altri essere viventi che non siano esseri umani. Insomma per concludere il contributo della respirazione umana all'effetto serra non è sicuramente trascurabile!!
Originariamente Scritto da Mory
io aggiungerei che 1 secolo fa eravamo ancora meno di 1 miliardo di persone.
quindi è sestuplicata la produzione di CO2 dovuta alla respirazione umana
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Sito Meteo https://meteoinpuglia.it
Stazione Meteo http://meteoinpuglia.altervista.org/putignano.htm
Le nubi sono fatte di acqua ma allo stato liquido e solido, non gassoso. Bisogna tener presente che le nuvole riflettono la radiazione solare, quindi hanno anche un forte potere raffreddante in contrasto a quello riscaldante dell'effetto serra.Originariamente Scritto da Mory
Provo a spiegartelo con parole mie:Originariamente Scritto da Mory
Per esprimere l'aumento dell'effetto serra nei modelli si usa quello che si chiama "forzaggio radiativo", in pratica per ogni gas serra viene espressa in W/m^2 la radiazione infrarossa che viene assorbita in più nella troposfera rispetto al periodo preindustriale. Per esempio il forzaggio radiativo della CO2 è di +1.5 W/m^2 (fonte IPCC).
Ora, per avere un forzaggio di un certo gas, questo deve in qualche modo variare la sua concentrazione, ma questo non è possibile per il vapore acque perchè appunto riesce a cancellare in pochi giorni qualsiasi variazione. La concentrazione di vapore dipende però direttamente dalla temperatura, perchè l'umiditÃ* relativa rimane costante e quindi un aumento di temperatura significa anche un aumento dell'umiditÃ* assoluta; se hai letto tutto l'articolo, c'è scritto che questa cosa è stata verificata dopo l'eruzione del Pinatubo, quando la temperatura calò per alcuni anni e così fece anche il vapore acqueo in perfetto accordo con i modelli. Questo è il famoso feedback positivo del vapore acqueo, e come tale viene considerato dai modelli (non come forzante).
Su questo non saprei risponderti di preciso in termini numerici, ma mi sembra ragionevole pensare che l'apporto della respirazione umana sia irrisorio in rapporto al totale di tutte le specie viventi che emettono CO2 (non ci siamo mica solo noi!Originariamente Scritto da Mory
).
Interessante...Originariamente Scritto da Mory
che sono poi le fonti principali...Originariamente Scritto da Mory
Si ma come ben sai quando il cielo è nuvoloso la T non cala quindi la radiazione in arrivo viene in parte riflessa, ma quella che passa viene poi trattenuta.Originariamente Scritto da elnino
Dopo l'eruzione del Pinatubo la T calò a causa delle polveri vulcaniche nell'atmosfera non per il feedback del vapore. La cosa certa è che nell'ultimo secolo la T è aumentata di quasi 1° e di conseguenza c'è + vapore in assoluto e quindi maggior effetto serra.Originariamente Scritto da elnino
Appunto non ci siamo solo noi, ma solo noi siamo sestuplicati in 1 secolo e cmq l'apporto di fabbriche e riscaldamenti sarebbe da calcolare e comparare con la CO2 emessa da tutti gli esseri viventi compresa la flora durante la notte!Originariamente Scritto da elnino
Vedi risposta precedenteOriginariamente Scritto da elnino
Ho cercato un po' su internet e ho trovato questi dati, dei quali non posso assicurare la veridicitÃ* ma prendiamoli per buoni:
allora, da quello che ho trovato l'intero settore dei trasporti (al quale le sole automobili contribuiscono per l'80%) rappresenta circa un terzo di tutte le emissioni di CO2 non naturali (esculdendo quindi anche la respirazione).
Supponendo che il contributo della respirazione umana sia lo stesso di quello delle automobili (il che mi sembra un'approssimazione per eccesso, penso che in media ogni veicolo percorra molto più di 38 km/giorno), risulterebbe che circa il 21% del surplus nelle emissioni di CO2 deriva direttamente dall'incremento demografico (in realtÃ* se ci pensate bene anche le altre fonti derivano tutte dall'incremento demografico).
Però come ho detto prima, l'uomo rappresenta una piccolissima parte delle specie viventi e bisognerebbe considerare anche l'andamento demografico di tutti gli altri animali che respirano.
Il fatto che prima dell'industrializzazione la concentrazione di CO2 sia rimasta costante per millenni mi fa pensare che alla fin fine un'aumento di una specie determina un calo di un'altra e in totale le emissioni di CO2 di origine animale rimangono più o meno costanti (o forse che qualche dato di partenza in questi calcoli è sbagliato).
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