Le SSTA non lascerebbero spazio a dubbi....

**montel-NA** · 27/07/2006, 14:47

Originariamente Scritto da noiovulevamsavoir

Se ti rimene qualche giorni libero, perkÃ¨ non vieni anke tu?

Ormai Ã¨ troppo tardi, l'Argentario mi aspetta....

Piuttosto, non si sa mai....... se verso fine Agosto dovessi trovarti a passare x Ischia.....

P.S. x il Mod: ci scusi l'OT!......

**noiovulevamsavoir** · 27/07/2006, 14:50

Grazie per il p.s. !! Noi rimaniamo a orosei fino al 2 settembre.....

**Tormenta** · 27/07/2006, 14:53

Originariamente Scritto da Blizzard

Da non sottovalutare la correlazione con l'Atlantic Multidecadal Oscillation....e infatti anche tra la fine degli anni '40- primi anni '50 vi furono diverse estati particolarmente calde......

http://clima.meteogiornale.it/Portal...d=14&Itemid=27

http://forum.meteogiornale.it/showthread.php?t=20985

Rainfall Anomaly:

Ottimo indizio...da approfondire questa faccenda...grazie mille

**Blizzard** · 27/07/2006, 18:30

Originariamente Scritto da Tormenta

Ottimo indizio...da approfondire questa faccenda...grazie mille

Figurati....l'AMO Ã¨ un indice su cui piacerebbe "lavorare" anche a me. Vediamo se trovo qualche giorno libero al rientro dalle imminenti vacanze...

**fabio da casoria(na)** · 27/07/2006, 18:30

mamma mia che dire!!!!!!Bellissimo topic istruttivo ed esauriente...
Complimenti a tutti e naturalmente ....LODE O' MAESTR'

**montel-NA** · 27/07/2006, 23:05

Originariamente Scritto da montel-NA

.... il comparto centro-orientale atlantico alle medie latitudini Ã¨ attualmente oggetto di una anomalia negativa piuttosto evidente, mentre alle latitudini piÃ¹ alte le anomalie sono di matrice prevalentemente positiva, soprattutto in corrispondenza delle Isole Britanniche nonchÃ© in misura ancor piÃ¹ considerevole sul Mare del Nord ed a ridosso del Continente americano. Oltre che sul Mediterraneo centro-occidentale.
Spazio dunque per il consolidamento azzorriano esteso fino alle sponde oceaniche dell'Iberia, con potenzialitÃ* elevate per la perdita di gpt sul comparto atlantico centro-occidentale nonchÃ© sulla Mittleuropa fino ai limiti del Mediterraneo centrale nei giorni a venire, in particolar modo a partire dai primi giorni del mese entrante.

Per il momento sembrerebbe confermata la possibilitÃ* che permangano anomalie negative di gpt alla quota di 500hPa tra il 3 ed il 10 Agosto tra Mittleuropa e Mediterraneo centrale.
In linea coerente con quanto tuttora riferibile alle SSTA.
Un saluto affettuoso al mio carissimo amico Fabione.

**montel-NA** · 28/07/2006, 21:59

Originariamente Scritto da montel-NA

Per il momento sembrerebbe confermata la possibilitÃ* che permangano anomalie negative di gpt alla quota di 500hPa tra il 3 ed il 10 Agosto tra Mittleuropa e Mediterraneo centrale.
In linea coerente con quanto tuttora riferibile alle SSTA.
Un saluto affettuoso al mio carissimo amico Fabione.

Tendenza per il momento ancora confermata.

**montel-NA** · 29/07/2006, 20:08

Originariamente Scritto da montel-NA

Per il momento sembrerebbe confermata la possibilitÃ* che permangano anomalie negative di gpt alla quota di 500hPa tra il 3 ed il 10 Agosto tra Mittleuropa e Mediterraneo centrale.
In linea coerente con quanto tuttora riferibile alle SSTA.
Un saluto affettuoso al mio carissimo amico Fabione.

Tendenza per il momento ancora confermata.

Idem.
Le SSTA continuano a dimostrarsi degli indicatori decisamente affidabili.... Sic stantibus rebus.....

**montel-NA** · 30/07/2006, 09:43

Ormai il percorso su cui stiamo elucubrando da alcuni giorni sembra ineluttabilmente segnato.
Integrando gli input fin qui discussi con ulteriori elementi relativi al long-range emerge con sempre maggior nitidezza l'iter meteorologico che segnerÃ* il corso quantomeno della prima decade di Agosto.
Un collassamento del JS polare in pieno Mare Nostrum intorno alla metÃ* della nuova settimana determinerÃ* un sostanziale deficit di gpt lungo l'asse di approfondimento del relativo cavo d'onda, ossia lungo un asse passante in pieno attraverso la Mittleuropa. Soprattutto alle medie latitudini continentali si respirerÃ* un'atmosfera decisamente autunnale, laddove la calura immagazinata in questi giorni propizierÃ* probabilmente fenomeni anche piuttosto vigorosi.
A seguire, intorno ai primi giorni della settimana successiva, sembrerebbe affacciarsi l'ipotesi di un temporaneo rinvigorimento delle westerlies alle medio-alte latitudini oceaniche, sufficienti a scongiurare il rischio di nuovi collassamenti a rischio potenziale di rimonte dinamiche canicolari.
Non so ancora se sia il caso di credere all'innesco di una configurazione dinamica di chiaro stampo autunnale quale quella testÃ¨ descritta, al momento.
Se mi riuscirÃ*, nel pomeriggio proverÃ² a ficcare il naso in ulteriori indicatori che possano eventualmente fornirmi qualche conferma su una simile prospettiva, resta comunque il dato piuttosto probabile che per almeno un paio di settimane il cammello sembrerebbe destinato a lasciare libero l'italico stivale dalla sua ingombrante presenza.
Staremo a vedere, alla prossima!

**francesco.nucera** · 30/07/2006, 09:58

Originariamente Scritto da montel-NA

Ormai il percorso su cui stiamo elucubrando da alcuni giorni sembra ineluttabilmente segnato.
Integrando gli input fin qui discussi con ulteriori elementi relativi al long-range emerge con sempre maggior nitidezza l'iter meteorologico che segnerÃ* il corso quantomeno della prima decade di Agosto.
Un collassamento del JS polare in pieno Mare Nostrum intorno alla metÃ* della nuova settimana determinerÃ* un sostanziale deficit di gpt lungo l'asse di approfondimento del relativo cavo d'onda, ossia lungo un asse passante in pieno attraverso la Mittleuropa. Soprattutto alle medie latitudini continentali si respirerÃ* un'atmosfera decisamente autunnale, laddove la calura immagazinata in questi giorni propizierÃ* probabilmente fenomeni anche piuttosto vigorosi.
A seguire, intorno ai primi giorni della settimana successiva, sembrerebbe affacciarsi l'ipotesi di un temporaneo rinvigorimento delle westerlies alle medio-alte latitudini oceaniche, sufficienti a scongiurare il rischio di nuovi collassamenti a rischio potenziale di rimonte dinamiche canicolari.
Non so ancora se sia il caso di credere all'innesco di una configurazione dinamica di chiaro stampo autunnale quale quella testÃ¨ descritta, al momento.
Se mi riuscirÃ*, nel pomeriggio proverÃ² a ficcare il naso in ulteriori indicatori che possano eventualmente fornirmi qualche conferma su una simile prospettiva, resta comunque il dato piuttosto probabile che per almeno un paio di settimane il cammello sembrerebbe destinato a lasciare libero l'italico stivale dalla sua ingombrante presenza.
Staremo a vedere, alla prossima!