
Originariamente Scritto da
andrea.corigliano
E così, ecco che ciò che doveva essere non è potuto essere, a causa di forze maggiori che hanno prevaricato su chi doveva vigilare su un corretto iter climatico italiano che oggi non è più in salute e che sembra affetto da continue crisi epilettiche. Una primavera solitamente piovosa che si è trasformata in un incubo “siccitÃ*”, un’estate “azzorriana” che rende invece possibili (e sempre più in crescendo) scorribande calde e fredde, un autunno che sembra ingranare la partenza con la marcia sbagliata. La stagione è lunga e il tempo per rimediare a false partenze c’è. Però è essenziale che ci si accorga in tempo degli errori e si ritrovi la retta via il prima possibile, specie se è da tanto tempo che… i conti non tornano e c’è necessitÃ* urgente di cambiare rotta per tentare, almeno, di arginare i danni che ci portiamo sulle spalle da mesi. Arrivare a risolvere la questione solo all’ultimo minuto, come l’atmosfera è ormai solita fare, contribuisce solo a peggiorare una situazione giÃ* di per sé grave che, alla lunga, potrebbe anche imboccare la strada del non ritorno. Ci auguriamo che questo non accada mai, ma affinché non si avveri è necessario che, da domani, la nuova stagione si rimbocchi le maniche e cominci, sul serio, a dettar legge, senza farsi condizionare da “revival” di stampo estivo che hanno preteso di occupare la scena fino a ottobre inoltrato. [/FONT]
Desidero che sia un autunno coraggioso, in salute e ricco di tutti quei fenomeni che la natura desidera per prepararsi, degnamente, al lungo riposo invernale.
Un saluto a tutti
Segnalibri