
Originariamente Scritto da
Enrico_3bmeteo
...e la valenza del rimboschimento naturale è almeno 4 o 5 volte superiore a quella del rimboschimento artificiale e per ovvi motivi.
Il rimboschimento naturale avviene (quasi) sempre per gradi, attraverso l'utilizzo di specie pioniere che preparano il suolo a quelle finali (climaciche), mentre il rimboschimento artificiale è monofase (e monofitico) nel 99% dei casi e questo è uno dei talloni d'achille di questi impianti. Infatti, non è detto che un rimboschimento sia per sempre. Ad esempio, la maggior parte degli impianti anglosassoni e spagnoli stanno creando problemi perché non sono in grado di rinnovarsi autonomamente poiché realizzati per scopi
produttivi e non
protettivi e pertanto non finalizzati al raggiungimento di uno scopo diverso da quello produttivo. Pertanto, una volta terminato il ciclo di crescita, queste piantagioni dovranno essere utilizzate (tagliate) e si ricomincerà da capo...
Nel sud della Spagna ci sono migliaia e migliaia di ettari di rimboschimenti che certificano quello che tu sostieni, ma si tratta di piantagioni senza futuro. Lo stesso dicansi per la Gran Bretagna o per la Germania. In Italia siamo molto più fortunati sotto questo punto di vista perché i nostri rimboschimenti, anche quelli peggiori, nella stragrande maggioranza dei casi (pascolo permettendo) riescono ad essere sostituiti da specie autoctone.
Per finire, una piantagione di alberi non è una foresta; la differenza tra le due formazioni è abissale. La foresta è un ecosistema complesso mentre un rimboschimento è molto ma molto più semplificato, con tutte le conseguenze del caso.
La foresta naturale, anche se colpita da eventi catastrofici come l'uragano del 1999, si rinnova mentre i rimboschimento nel 90% scompare.
Ho sintetizzato ad oltranza e non ho detto tutto quello che ci sarebbe da dire. Non siamo in un'aula universitaria..
Questo per farti capire che i numeri valgono poco se non interpretati e vagliati dalla conoscenza speccifica del settore...


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