ti do ragione.Originariamente Scritto da wallis
fermiamo le auto e intanto le tangenziali sono piene di camion enormi, moltissimi vecchi e sregolati, le caldaie delle case vanno ancora tutte a gasolio anzichè a metano (io sono giÃ* a metano ed è un'ottima scelta anche economica) i mezzi pubblici di Milano fanno piangere. Bolzano adotta perlomeno quelli a gasolio bianco da anni.
MI spiegate perchè, in questa situazione, i sacrifici li deve sempre fare il privato che magari ha speso 30.000 Euro per acquistare un auto Euro 4 per essere il meno inquinante possibile?!?!?!
IO posso accettare un fermo auto per caritÃ*, ma occorre qualcosa di più e di diverso per affrontare realmente il problema, qualcosa che i nostri politici non sanno attivare e pertanto si limitano ad assumere i provvedimenti che demagogicamente fanno più scena.
Alcune idee (certo occorrono anni):
- metanizzare i riscaldamenti
- spostare trasporto commerciale da gomma a rotaia (almeno il 70 %).
- creare degli hub di merci (serviti da ferrovia) fuori dalle grandi cittÃ* con mezzi elettrici più piccoli che trasportano all'interno delle cities.
-incentivare parecchio l'acquisto di mezzi sempre più ecologici (ibride etc).
- disincentivare i meno ecologici.
- dare multe salate ai motori diesel non regolati!
- sostituire i mezzi pubblici inquinanti
- fluidifcare il traffico piuttosto che mettere divieti che bloccano il traffico. Non consentire, in centro, la sosta lungo le arterie principali.
etc etc
L'essenza dell'uomo ha la forma di una domanda. (K. Heidegger)
Condivido tutto e aggiungo che bisognerebbe incentivare, come è stato fatto per le auto, la sostituzione dei mezzi pesanti vecchi con quelli nuovi meno inquinanti e anche più sicuri per chi li guida e per chi non.Originariamente Scritto da snowman
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Progetto fantasioso…
eh, giÃ*! poverino quello che ha comprato 30000 euro di macchina e non può arrivare al lavoro a 1 metro dalla porta alzandosi all'ultimo minuto o non può portare i bambini in piscina in macchina. Poverini, mi fanno 1 pena....Originariamente Scritto da snowman
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Incentiviamo l'acquisto di auto, giustissimo! ne abbiamo solo 1 a testa! se mia moglie deve andare dal parruchiere come fa?
Maledetti mezzi pubblici a Milano, se non ci fossero si potrebbe andare molto più velocemente!
Dannati camion! se spostassero tutte le merci su rotaia non sarei costretto ad usare il treno e potrei sfrecciare con la mia auto a 200 km/h sulle autostrade deserte!
Sono un pò egoista? Assolitamente no! Io ho comprato la mia bella macchinina e ci voglio andare dappertutto, anche in mezzo ai parchi a fare un bel pic-nic senza neanche dover scendere, almeno le formiche non mi rompono!
Intanto fermare il traffico sarebbe un buon inizio. Non risolverebbe il problema questo è vero. Ma sarebbe veramente un buon inizio!!!
E poi bisognerÃ* partire da qualche settore, no?? Il riscaldamento è fondamentale per vivere (non a 25°C però....) ma la macchina molte volte è solo una comoditÃ*, non un obbligo. Bisogna cambiare mentalitÃ* e si può fare
Ma come cavolo intendi fluidificare il traffico con tutte le macchine che ci sono?????????? Tante belle parole che non risolvono un bel niente e impossibili da realizzareOriginariamente Scritto da snowman
La sostenibilità non è una parola inventata dagli ambientalisti per fare baccano ... ma sarebbe l'unica strada da percorre da subito, per non subire in futuro conseguenze al momento non ben definibili, in termini di inquinamento delle matrici ambientali (aria, acqua, suolo, etc ...), te lo dice un ambientalista!Originariamente Scritto da icecube
Con la logica che non si può far niente, non si arriva da nessuna parte, l'economia avrà un tracollo su grande scala quando si comincerà a capire che i prodotti di scarto del consumismo e del nostro vivere comodo, generano rifiuti e danni irreversibili all'ambiente e agli esseri viventi.
Ogni specie vivente è estremamente sensibile alle sostanze tossiche, i prodotti di sintesi non sono biodegrabili e si accumulano, ... il danno generato può essere diretto e immediato come quando usi l'insetticida per sterminare zanzare e insetti fastidiosi, che stramazzano stecchiti ... oppure può essere indiretto e ad "effetto ritardato", piccole dosi giornaliere di benzene, ossidi di azoto e particolato sottile (PM10 E PM2,5), prodotti della combustione, che non fanno certo bene agli alveoli polmonari!
La mia macchina va a metano da orami 4 anni, benchè sia una utilitaria, ma è solo un piccolo rimedio, in realtà bisognerebbe prendere d'esempio alcune città tedesche, dove stanno sperimentando dei "quartieri senz'auto", riservati a chi non usa l'automobile!
La mia futura casa avrà i pannelli solari per riscaldare l'acqua, anch'esso è un piccolo rimedio, ma sicuramente il modo più naturale per scaldare l'acqua, sia in estate, che in inverno!
Non voglio dilungarmi troppo su questo argomento che esula un po' dalla meteo, ma ribadisco il concetto, il mondo che abbiamo costruito in questi ultimi decenni, non è affatto sostenibile e prima o poi ne pagheremo le conseguenze!
Ma siccome in genere sono ottimista, dico anche che l'uomo ha già individuato la strada per un atteggiamento più responsabile nei confronti del notro pianeta, dalle fonti energetiche rinnovabili, alla bioedilizia, alla raccolta differenziata, all'utilizzo sostenibile delle risorse naturali, alla bioagricoltura, agli imballaggi biodegradabili, etc ... tutte cose che ci farebbero vivere meglio, ma che hanno uno scarso utilizzo nella collettività, semplicemente perchè l'economia di scala è basata sul principio del massimo profitto immediato, incurante di cosa potrebbe accadere in futuro!
Siamo noi i protaganisti del mondo, dobbiamo solo esserne consapevoli!
Ultima modifica di Massy; 03/11/2005 alle 14:49
Cattura il tempo, segui le nuvole, anima il paesaggio!
www.scenaridigitali.com
ieri sera ho scritto l'ennesima mail alla Associazione degli Ingegneri Ambientali AIAT per esporre il grave problema nella speranza di una seria presa di posizione
le azioni da intraprendere a breve termine sono molteplici e tutte utili
anche il tanto criticato blocco del traffico ha i suoi effetti
è chiaro che è solo uno dei provvedimenti da prendere
il catino padano presenta una situazione meteorologica particolare che favorisce l'accumulo di sostanza inquinanti per periodi dell'anno che hanno durata rilevante
abbiamo carichi inquinanti notevoli (traffico, aeroporti, riscaldamento, industria etc.)
in regime anticiclonico le emissioni si accumulano giorno dopo giorno come in un locale chiuso fino a quando non mutano le condizioni meteorologiche
senza contare che generalmente il tetto del locale (l'inversione termica) tende ad abbassarsi limitando ulteriormente il volume di aria disponibile ed incrementando quindi le concentrazioni di inquinanti
occorre correre ai ripari
non bisogna indugiare oltre
non possiamo prescindere da limitazioni del traffico (comprese le macchine da cantiere, motorini etc)
anche il traffico aereo deve essere limitato
occorre passare a combustibili gassosi (ad esempio il GPL esiste da una vita)
inoltre è ora di utilizzare in maniera diffusa il teleriscaldamento (l'esempio è sempre quello di Brescia)
le strategie da adottare sono tante sia a breve che a lungo termine
il fatto di non applicare sanzioni è altamente diseducativo e negativo
solo toccando le finanze si percepisce la natura dei problemi!
questo avrebbe indotto la Regione a prendere provvedimenti e studiare alternative
così invece rimanderemo tutto al 2006 e intanto sarÃ* lecito inquinare!
Anche a Milano sta prendendo piede il teleriscaldamento da quando hanno costruito Silla1 e Silla2Originariamente Scritto da gb
è veroOriginariamente Scritto da digitos
a Varese ne parlano da quando facevo le elementari (qundi da circa 25 anni)
mai visto nulla
oggi invece si tende ad avere una caldaia per ogni appartamento
le case passive le costriscono in Germania, dove l'inverno è molto caldo![]()
attenzione che ci lo dice è Paolo Crosignani!!
A ottobre
15% in più
di morti
da smog
MILANO Mese devastante, quello
appena concluso, per quanto
riguarda i livelli di pm10 nell’aria,
che in 31 giorni per 21 volte è
stato ben al di sopra della soglia
di attenzione e in nove di questi
casi addirittura il
triplo. Con questi
numeri, spiega a
Metro il direttore
dell’unità di epidemiologia
ambientale dell’Istituto
dei Tumori,
si può calcolare
un 15% di morti
in più alla fine
dell’anno. Ieri
intanto la Regione
ha ufficializzato un progetto di
acquisto di quote di emissioni di
anidride carbonica da parte della
Banca Mondiale per poi rivenderle
alle aziende lombarde.
“Col Pm10 di ottobre
15% di morti in più”
«È MOLTO probabile che questo
ottobre comporti un 15% di
aumento della mortalità» ha
spiegato ieri a Metro il direttore
dell’unità di epidemiologia
ambientale dell’Istituto dei
Tumori, Paolo Crosignani. Il
quale, dati alla mano, esamina
le possibili ricadute di un
mese nel corso
del quale,
come contato
da Chiamamilano,
su 31 giorni,
in 21 occasioni,
il livello
di pm10 è
stato superiore
ai 50
mg/m3 (contro
i 35 di soglia di attenzione)
e, in quei 21 giorni, nove
volte addirittura superiore ai
100 mg/m3. «Visto che 15 anni
di queste polveri ci costano 1,5
anni di vita, nei prossimi cinque
anni (in cui la Regione prevede
di ridurre del 50% il totale
delle emissioni, ndr) possiamo
pensare di perdere 4-5
mesi di vita» aggiunge Crosignani.
Si calcola infatti che
ogni 10 mg/m3 di pm10 in un
giorno in cui si superino i 40
mg/m3 costi lo 0,6% in più in
termini di numero di morti.
Significa +3,6% in un giorno
con il pm10 a 100. Fatti i calcoli
si arriva al 15%.
“Meglio i limiti di velocità”
Intanto ieri è scattato il blocco
delle non catalitiche (con
1.137 controlli e solo 16 multe),
che si calcola riduca del 20%
le emissioni, «ma un effetto
simile si avrebbe – spiega Crosignani
– già limitando a 70 e
90 km all’ora la velocità di auto
e camion sulle strade extraurbane
». Ieri la Regione ha dato
il via a un’operazione che la
porterebbe ad acquisire crediti
di carbonio, cioè quote di
emissioni sul mercato internazionale
dell’emission trading
da rivendere alle aziende
lombarde a prezzi inferiori a
quelli di mercato. Semplificando,
un’azienda che inquina
7 rispetto al massimo consentito
(diciamo 5) può acquistare
da un’altra che inquina 1 le
quote per inquinare un 2 in
più, mantenendo la media
entro il consentito. «Ciò non
genera distorsione per l’inquinamento
locale – spiega la
Regione – perché le emissioni
di anidride carbonica non agiscono
sul posto». SILVIO GULIZIA
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