Pagina 2 di 4 PrimaPrima 1234 UltimaUltima
Risultati da 11 a 20 di 33
  1. #11
    Burrasca L'avatar di steph
    Data Registrazione
    23/08/06
    Località
    Lugano (Svizzera ita
    Messaggi
    6,016
    Menzionato
    9 Post(s)

    Predefinito Re: Diagnosi sulla previsione invernale

    Stratosfera, parte b

    Dal punto di vista termico l’inverno stratosferico è risultato finora assai freddo sopra il Polo, considerando solo la quota a 30 hPa. Da novembre e fino al 20 febbraio la temperatura media mensile a 90N si è aggirata quasi sempre in media attorno ai -75°C, risultando fra i 3 gradi (ND) e i 6 gradi (JF) sottomedia. Secondo la classificazione usata dallo Stratospheric Research Group (SRG) di Berlino, perlomeno i primi 3mesi (febbraio è ancora in corso) rientrano così nella categoria di mesi mediamente freddi (mesi che presentano una T sotto la media pluriannuale di almeno la metà della deviazione standard). Nessun MMW ha potuto rompere il VPS in modo netto e tale per cui la circolazione stratosferica abbia potuto invertirsi (à cioè i westerlies artici fra 60 e 90N a 10 hPa rimpiazzati da easterlies).

    Il primo grafico mostra proprio l’intensità dei venti zonali a 60N: sia sul piano barico di 10 che di 30 hPa (e pure sopra a 1 hPa) è sempre stata positiva e spesso alta (àwesterlies), solo ora si prevede un provvisorio calo, spiegabile forse con quello che dirò dopo (1).



    Il secondo mostra invece le temperature polari (90N) sui piani barici di 10 hPa e 30 hPa: si vedono gli upperwarmings a 10 hPa fra metà dicembre e inizio gennaio e quello di inizio febbraio. L’animazione delle ultime settimane mostra la localizzazione geografica degli ultimi riscaldamenti.



    Cmq a quote più basse (30 hPa) i warmings sembravano già essere più ridotti (soprattutto i primi di dicembre).
    Ora è previsto un ulteriore warming (2).
    Considerando (1) e (2) credo si possa assistere ad un interessante warming stratosferico, seppur forse momentaneo. Il fatto che siano previsti in riduzione i venti zonali occidentali artici credo sia di buon auspicio. Forse questo stratwarming tardivo può essere favorito da 2 fattori:

    -il forte stratcooling che lo ha precedutoà non sembri un paradosso: non sarebbe la prima volta che una temperatura eccessivamente bassa a fine inverno (oltre 10 gradi sottomedia a 10 hPa verso metà febbraio) possa poi generare un opposto stratwarming a causa del veloce rialzo termico stratosferico indotto dall’arrivo dei raggi del sole primaverile sull’emisfero nord (vedi marzo 1971).

    -Secondo Labitzke e il suo team dello SRG di Berlino, i principali fattori che influenzano la circolazione stratosferica sono, oltre alla QBO (più influente ad inizio inverno) e al ciclo solare (più influente nella seconda parte dell’inverno), l’AO e la SO.





    Per quanto riguarda l’AO, l’indice è stato quasi costantemente positivo (anche di molto) in occasione del lungo stratcooling fra novembre e seconda metà di gennaio. Poi è sceso e (come previsto in autunno per la fine dell’inverno) in febbraio è stato negativo, anche se ha influenzato maggiormente le dinamiche troposferiche solo in Nordamerica e sulla parte settentrionaledell'Eurasia. Ora potrebbe essere un segnale in più a favore di un finale maggiormente dinamico, pur se i modelli lo vedono già salire a marzo.

    Capitolo SO: come si sa la SO è sintonizzata con lo stato dell’ENSO, ed è tendenzialmente negativa durante episodi di El Nino, come quest’anno. Da maggio scorso è stata quasi sempre negativa (con punte massime ad agosto e ottobre). Si è notato che la SO influenza temperature polari e GPT a 30 hPa in febbraio durante il minimo del ciclo solare (e in assenza di vaste eruzioni vulcaniche) nel seguente modo: bassa (alta) SO induce temperature polari a 30 hPa più alte (più basse) e dunque un VPS meno (più) freddo e intenso.
    Tutto da verificare però quest’anno, perché non è ancora detto che l’attuale stratwarming in corso possa essere forte, costante e produttivo, anzi…..

    il prossimo intervento lo dedicherò a troposfera e teleconnessioni.

    To be continued……


    Ultima modifica di steph; 23/02/2007 alle 21:34
    ~~~ Always looking at the sky~~~








  2. #12
    Uragano
    Data Registrazione
    21/07/04
    Località
    nowhere
    Messaggi
    20,577
    Menzionato
    13 Post(s)

    Predefinito Re: Diagnosi sulla previsione invernale

    Fantastico questo post, Stefano.
    "We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.

  3. #13
    Burrasca L'avatar di steph
    Data Registrazione
    23/08/06
    Località
    Lugano (Svizzera ita
    Messaggi
    6,016
    Menzionato
    9 Post(s)

    Predefinito Re: Diagnosi sulla previsione invernale

    Troposfera








    Inverno eccezionale in Europa per anomalie termiche positive, sia al suolo (tranne verso la fine su Scandinavia e nordest del continente) e sia in quota (molto alti i GPT a 500 hPa su tutta la cintura delle medie latitudini oltre che in zona subtropicale, in primis sull'Europa). Anomalie + del GPT a 500 hPa centrate, come un capolavoro pittorico, proprio sull'Italia!


    A questo punto ci si può chiedere cosa si è sottovalutato ( o sopravvalutato, qui dipende ovviamente dal parametro...) nella previsione autunnale a riguardo della troposfera, delle relative teleconnessioni e del ruolo esercitato dalle SST.


    La mia diagnosi si dividerà in 2 parti, entrambe prenderanno in considerazione l'importante ruolo "forzante" delle SSTA:

    a) teleconnessioni: NAO/AO, ENSO e EA;
    b) circolazione atmosferica: persistenza e ripetizione di pattern, anomalie di SLP e del GPT.


    a) teleconnessioni
    a.1) NAO/AO


    Il 1/10 postavo nel lungo topic dedicato ad analisi e previsione invernale aperto da Blizzard un mio primo e provvisiorio contributo sulla previsione dell'indice NAO; utilizzando diversi parametri predittivi e la teoria dei sistemi esperti, giungevo ad una parziale conclusione di NAO positiva con un fattore di certezza del 60% che ho postulato come segnale di NAOdeb+.
    http://forum.meteonetwork.it/showpos...&postcount=127


    Ora, lungi da me l'idea di aver già visto bene all'epoca, difatti un mesetto dopo cambiavo la mia previsione verso una NAOdeb-, tenendo in considerazione parametri aggiornati nel frattempo e che, alla fin fine, si sono poi rivelati sbagliati o abbastanza ininfluenti.
    http://forum.meteonetwork.it/showpos...&postcount=473


    Di fatto la NAO è stata positiva in dicembre (+1.3), neutra o deb+ in gennaio (+0.2) dato da valori + nella prima metà e valori - nella seconda (unico periodo con NAO-) e di nuovo neutra a febbraio.


    Complessivamente, dunque, NAOdeb+.

    I fattori che ne hanno condizionato il segno sono probabilmente da ricercarsi:

    -nell'influenza stratosferica --> il parametro dell'AO è stato ampiamente + fra dicembre e metà gennaio per poi scendere a valori - in seguito, ma purtroppo a febbraio l'AO- non è stata sufficientemente "supportata" dal suo ramo euroatlantico della NAO, andando ad influenzare principalmente solo Nordamerica e Europa nordorientale;



    -nelle SSTA+ della zona RM dello scorso mese di maggio--> fattore questo che tende a predisporre il pattern NAO+ nel seguente inverno;





    -nel Tripolo (TR) nordatlantico delle SSTA in autunno --> nonostante una buona premessa in estate (TR-) favorito anche da un buon inizio della stagione degli uragani (JJA, in seguito la stagione è stata assai tranquilla), poi in autunno è stato piuttosto neutro e dunque abbastanza ininfluente sulla possibilità che emergesse un duraturo pattern NAO-;

    -nell'OLR elevata dell'Atlantico tropicale fra Sudamerica e coste africane in estate
    --> fattore questo che tende a predisporre il pattern NAO+ nel seguente inverno;

    Spiegazione del meccanismo data in questo post di Blizzard
    http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=32577

    -nella scarsa copertura nevosa delle alte latuitudini (60-70N) dell'emisfero boreale durante la scorsa estate (JJ in particolare) e dunque dal basso gradiente termico superficiale zonale fra l'entroterra continentale (nordamericano e asiatico) e l'oceano Atlantico subpolare a sud della Groenlandia. [parlerò di questo importante parametro predittivo, già in uso presso MetOffice, in un mio prossimo contributo sulla NAO... ].

    Questi ultimi 4 importanti parametri, uniti al comportamento del VP stratosferico, hanno "lavorato" a favore di una NAO + (o perlomeno hanno inibito l'affiorare di prolungati periodi di NAO-). Il fatto poi che sia stata deb+ sta a significare forse che qualch altro elemento "giocava contro" (anche se in questo caso potrebbe esserci il ruolo di cicli pluriannuali come PDO e AMO...).

    Ovviamente importante anche il ruolo avuto dall'ENSO+ (El Nino), ma di questo (così come del pattern EA+) ne parlerò nel prossimo post.

    To be continued...
    Ultima modifica di steph; 05/03/2007 alle 18:29
    ~~~ Always looking at the sky~~~








  4. #14
    Burrasca forte L'avatar di Blizzard
    Data Registrazione
    20/01/06
    Località
    Formigine (MO) 81mt
    Età
    39
    Messaggi
    8,342
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Diagnosi sulla previsione invernale

    Che dire...al solito ottima analisi!! purtroppo entrambi in un primo momento eravamo concordi per una NAOdeb+ e poi ci siamo lasciati "ingannare" da alcuni fattori che, se analizzati a posteriori, erano di ben poco conto. Mannaggia....

    A proposito.....è uscito il valore della QBO30 di Febbraio: 2.43; praticamente identico al valore di Gennaio, pari a 2.61.

    [CENTER]--> Marco <--

    ***...Always Looking At The Sky...***

    ""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""


    [B] Don't panic. But if you panic, be the first.
    [/B]
    [/CENTER]

  5. #15
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di mat69
    Data Registrazione
    07/03/04
    Località
    Genova
    Età
    56
    Messaggi
    7,721
    Menzionato
    54 Post(s)

    Predefinito Re: Diagnosi sulla previsione invernale

    Davvero un grande 3d!

    Complimenti Stefano!
    Matteo



  6. #16
    Burrasca L'avatar di steph
    Data Registrazione
    23/08/06
    Località
    Lugano (Svizzera ita
    Messaggi
    6,016
    Menzionato
    9 Post(s)

    Predefinito Re: Diagnosi sulla previsione invernale

    Citazione Originariamente Scritto da mat69 Visualizza Messaggio
    Davvero un grande 3d!

    Complimenti Stefano!
    Grazie.
    Credo sia utile poter cercare di capire (nel limite del possibile) i motivi che hanno portato ad una previsione che alla fine è risultata assai diversa dalla realtà.
    Soprattutto di fronte ad un inverno così anomalo.

    Io ho, come sempre, imparato cose nuove....

    ~~~ Always looking at the sky~~~








  7. #17
    Banned
    Data Registrazione
    07/03/07
    Località
    Roma
    Età
    37
    Messaggi
    318
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Diagnosi sulla previsione invernale

    Questi post sono molto interessanti e didattici...
    una domanda: in che modo una fase di ENSO positiva o negativa puo' condizionare l'inverno delle nostre latitudini ??? Ancora non mi è chiaro il meccanismo.....

  8. #18
    Burrasca L'avatar di steph
    Data Registrazione
    23/08/06
    Località
    Lugano (Svizzera ita
    Messaggi
    6,016
    Menzionato
    9 Post(s)

    Predefinito Re: Diagnosi sulla previsione invernale

    Citazione Originariamente Scritto da Zagor Visualizza Messaggio
    Questi post sono molto interessanti e didattici...
    una domanda: in che modo una fase di ENSO positiva o negativa puo' condizionare l'inverno delle nostre latitudini ??? Ancora non mi è chiaro il meccanismo.....
    Prova a guardare qui in questo 3d:

    http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=42409

    Cmq il meccanismo è quello delle teleconnessioni: influenza di uno specifico parametro (in questo caso il ruolo "forzante" delle anomalie termiche delle acque superficiali del Pacifico equatoriale) sulla circolazione atmosferica e diffusione delle anomalie bariche attraverso il noto treno d'onde Rossby di tipo barotropico (cioè riscontrabile sia al suolo che nella libera troposfera); anomalie che, in questo caso, condizionano pure le correnti a getto fra Pacifico, Nordamerica, Nordatlantico ed Europa.

    Inoltre l'ENSO pare influenzare anche le SST dell'Atlantico tropicale, con evidenti ulteriori influssi a livello euroatlantico.

    ~~~ Always looking at the sky~~~








  9. #19
    pentotalpaz
    Ospite

    Predefinito Re: Diagnosi sulla previsione invernale

    steph,blizzard e 4cast...
    godo nel leggervi...siete mitici.
    grazie per gli insegnamenti...ciao ciao

  10. #20
    Brezza tesa L'avatar di Wolf359
    Data Registrazione
    27/02/07
    Località
    Ponte san Nicolò (PD)
    Età
    37
    Messaggi
    599
    Menzionato
    39 Post(s)

    Predefinito Re: Diagnosi sulla previsione invernale

    Davvero complimenti a tutti, anch'io ho un grande interesse per le teleconnessioni che per un buon 80% deriva da questo forum!
    PhD in Polar Sciences - Il mio libro su Amazon: L'apocalisse climatica del 536
    Estremi termici dal 1774: -18.6° (1985) / +38.1° (2003)
    Il mio sito e la mia stazione meteo: http://meteopsn.altervista.org/index.html

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •