Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
E' tempo di bilanci. Bilanci climatologici si intende. In particolare quì abbiamo trattato la questione temperature estive. Invece per un'approfondimento sullo schema di circolazione generale dell'estate appena trascorsa si rimanda a questo TD.

Riassumendo brevemente il lavoro di analisi svolto, possiamo dire che sono stati impiegati due metodi.

Il primo di essi si limita a considerare gli effetti di un solo indicatore climatico, El Nino, ponderati da quelli di un secondo indicatore, la QBO negativa, il cui cambio di segno in bassa stratosfera era incipiente. L'architrave del ragionamento che abbiamo fatto il 24 febbraio era che:



ragionamento che nasceva da questa semplice osservazione fatta a metà febbraio:



In particolare un effetto indotto da El Nino, il Western Hemisphere Warm Pool (WHWP), rafforzava l'ipotesi dell'analogia con l'episodio intenso del 1997-98:



L'estate 1998 appariva pertanto come il nostro target. Infatti dal punto di vista della SSTA atlantiche, tutto avveniva più precocemente del temibile 2003, quindi una stabilità quadrimestrale poteva essere assicurata solo attraverso altri indici favorevoli. Che non erano più all'orizzonte. In particolare era tramontata l'accoppiata PDO+/AMO+, stante il tracollo della PDO.

Anche la QBO non si trovava al culmine della fase negativa come in quella estate. Da questo punto di vista l'analogia col 1998 era davvero sorprendente perchè oltre agli effetti di El Nino, quella primavera aveva anticipato solo di un mese il cambio della QBO.

Questa le rianalisi dell'estate 1998 e 2007:





Differenza tra estate2007 ed estate1998 sull'Italia



Osserviamo che l'area in verde rappresenta un errore di +/- 0.5° sulla base delle indicazioni date, mentre se ci aggiungiamo il colore celeste ed il colore ocra, si ottiene l'area con errore inferiore a +/- 1°. Osserviamo che le sole regioni con errore superiore al grado sono il Piemonte e la Val d'Aosta, dove nel 1998 ha fatto significativamente più caldo.

Per completezza, l'altro anno che considerammo nel post d'esordio fu il 1958. Esso era caratterizzato da un'inversione della QBO in bassa stratosfera pressappoco nello stesso periodo di inizio estate e quindi poteva essere utile nel modulare meglio i post-effetti di El Nino.

Differenza tra estate2007 ed estati1958+1998 sull'Italia



Osserviamo che l'area di minimo errore trasla verso nord-ovest ed in questo caso le regioni con errore superiore ad 1° sono quelle insulari e meridionali dove quest'anno ha fatto significativamente più caldo, escluse la Campania e Puglia settentrionali e tutta la Sardegna.

Il secondo metodo proposto da steph vede l'impiego di un elevato numero di indicatori climatologici, in pratica tutti quelli noti che incidono sulla stagione estiva in Europa occidentale. A ciascuno di essi è stato associato un fattore d'impatto individuato sulla base delle rianalisi NCEP, ed in funzione di tale fattore è stato scelto un opportuno pool di anni trascorsi con cui modulare la previsione. Oltre ai già citati 1998 e 1958, si aggiungono anche il 1961, il 1983, il 1988 ed il 1995.

Questi i risultati di questa ultima analisi.



Come detto il target è rappresentato dall'Europa occidentale. Notiamo la forte predominanza di errori non significativi compresi tra +/ 0.5°, mentre solo il centro della Francia è stato significativemente più freddo con un errore superiore al grado centrigrado.

Con quest'ultimo post di questo più-che-semestrale thread ringrazio e saluto tutti coloro che ci hanno seguito o che hanno partecipato, dando appuntamento ad eventuali future analisi e previsioni stagionali
Credo che la riuscita delle due previsioni sia totale poichè scostamenti dalla media di 1,0°/1,5° rientrano probabilmente nella deviazione standard del periodo JJA, specie per le regioni che affiacciano sull'Atlantico(Francia).

Il mio voto per questi studi è un bel 10!