Marco Fioschini
L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.
La velocità con cui si sta esprimendo il Global Warming ed il conseguente cambio climatico ed ecologico è molto più veloce di quanto tu possa pensare: credo che parlare di 50-100 anni sia persin troppo ottimistico per poter confinare al di là delle nostre misere vite, le conseguenze e le ripercussioni drammatiche che il fenomeno comporterà.
La sensazione di alcuni climatologi, ad esempio, è che il sistema, oltre una certa quantità di energia "extra" immessa artificialmente dall'uomo, possa "saltare" con fenomeni che in natura sarebbero impensabili ed imprevedibili per via della loro scarsa gradualità (normalmente si dice che "Natura non facit saltus").
Potrebbe succedere che il sistema reagisca in modo tutt'altro che lineare, ma piuttosto in modo esponenziale.
Avatar: Caspar Friedrich, Der Wanderer über dem Nebelmeer (Il viandante sul mare di nebbia) 1817 Kunsthalle, Hamburg
Appunto.
Come può l'uomo prevedere le reazioni di un sistema così immensamente complesso come la Natura?
Chi ci dice che queste reazioni,se ci saranno, inizino già tra 20-30 anni?
Per questo,e sottolineo quanto detto prima,l'uomo dovrebbe concentrarsi nel breve periodo e capire meglio il sistema senza,inutilmente (per me),spingersi oltre i suoi limiti.
Marco Fioschini
L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.
Sicuramente tra le prove di una velocità anomala nel riscaldamento a livello globale, c'è la velocità del tutto inedita del ritiro di TUTTI i ghiacciai mondiali, e la "singolare" sovrapposizione nell'andamento della concentrazione di CO2 nell'atmosfera terrestre e l'andamento della temperatura media globale negli ultimi 50 anni (in particolar modo l'incremento fortissimo di CO2 e temperatura negli ultimi 20 anni, con andamento del tutto sovrapponibile)
Avatar: Caspar Friedrich, Der Wanderer über dem Nebelmeer (Il viandante sul mare di nebbia) 1817 Kunsthalle, Hamburg
Avatar: Caspar Friedrich, Der Wanderer über dem Nebelmeer (Il viandante sul mare di nebbia) 1817 Kunsthalle, Hamburg
Marco Fioschini
L'oscurità cela quel che di giorno puoi vedere. La luce cela quel che di notte puoi ammirare: l'immenso.
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