non male la tua logica: Odifreddi, che è matematico, si occupi di matematica e non di fisica.
Ergo: Z., che è fisico, si occupi di fisica e non di climatologia e meteorologia.
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anche se poi, essendo la meterologia imprescindibile dalla fisica (come la fisica lo è della matematica), mi chiedo, di nuovo: ma come cavolo fa a dire certe cose????![]()
Ultima modifica di steph; 09/05/2007 alle 21:59
~~~ Always looking at the sky~~~
Hai ragionissima. Quando ho cominciato a scrivere ero convinto che fosse un articolo di Elio Fabri (e ho scritto fisico) poi mi sono accorto che era del matematico Odifreddi (quello che tiene una bella rubrica sulle Scienze) e, nella fretta, non ho corretto.
P:S. questo però non toglie nulla alla validità di quelo che Odifreddi ha scritto.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Platone che parla del mondo nel Timeo...
La composizione del mondo ha assunto in sé ciascuno di questi quattro elementi, presi nella loro totalità. L'artefice (il Creatore) lo formò mediante tutto il fuoco, tutta l'acqua, e tutta l'aria e tutta la terra, senza lasciare fuori nessuna parte o proprietà di nessun elemento, e innanzitutto lo concepì perché l'essere vivente fosse, nella sua totalità il più possibile perfetto ... All'essere vivente (sta parlando del mondo) che doveva contenere in sé tutti i viventi conveniva una forma che contenesse in sé tutte quante le forme. Perciò lo arrotondò a forma di sfera (!!!), ugualmente distante in ogni punto dal centro alle sue estremità, in un'orbita circolare, che è fra tutte le forme la più perfetta e la più simile a se stessa, avendo pensato che il simile fosse di gran lunga più bello del dissimile... Quanto alle mani, che non gli sarebbero servite per prendere o lasciare qualcosa, il dio non ha ritenuto di dovergliele aggiungere inutilmente, né i piedi, né quanto in genere viene utilizzato per camminare. Gli ha invece assegnato un movimento che si adatta al suo corpo, e cioè quello fra i sette che riguarda maggiormente l'intelligenza e il pensiero. Perciò facendo girare intorno nello stesso modo, nella stesso punto e in se stesso, lo fece muovere di un moto circolare (!!!), gli tolse tutti e sei i movimenti e lo realizzò in modo che fosse privo degli errori di quelli. E non avendo bisogno di piedi per questa rotazione, lo generò senza gambe e senza piedi…(scritto ca. nel 340 AC)
Probabilmente anche tutto questo non è "scienza" ma presupponeva di certo una certa conosc(i)enza, che i latino si traduce in "scientia"... ops!!!
Ultima modifica di Chagall; 11/05/2007 alle 15:17
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Svegliatevi - Svegliamoci - Svegliateci ....
ripeto quel che già dissi in un altro thread, ovvero che murerei costui dentro ai laboratori sotto il Gran Sasso assieme ai "suoi" neutrini
Concordo sul fatto che la previsione del clima futuro non è scienza, perchè non si hanno elementi sufficienti a raggiungere un rigore logico. La metereologia è una scienza che studia fenomeni così complessi che rasentano il caos. Parlando col mio prof di Fisica tecnica, lui diceva che l'ambiente esterno lo si può considerare un "serbatoio" cioè che in un processo termico artificiale "riscaldamento o climatizzazione di una stanza" lo scambio energetico con l'esterno è considerato trascurabile, perchè il serbatorio è immenso rispetto alle nostre dimensioni e alle pertubazioni che immettiamo. Non è escluso però che oltre un certo livello le nostre pertubazioni possano far si che l'ambiente esterno non si comporti più da serbatoio indifferente, ma si inneschino modifiche. Il problema è che assai complessa avere un valore, oltre il quale il sistema ambiente non è più capace di reagire da serbatorio, me inizi a innescare processi di mutamento non reversibili
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