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  1. #31
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: Continuiamo a guardare avanti

    Citazione Originariamente Scritto da Zagor Visualizza Messaggio
    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast
    Influenza l'oscillazione artica e di riflesso quella nordatlantica. L'inerzia termica di una superficie liquida sottoposta ad un abbassamento termico in autunno fa sì che parte dell'aria fredda e densa che si sarebbe depositata sull'Artico, servirà per ricreare il pack. Tuttavia la disposizione geografica eurasiatica con le terre emerse a sud dell'Oceano Artico fa si che avere già una copertura nevosa lasciata in eredità all'autunno e una minor superficie ghiacciata, sposti maggiormente verso sud il jeetstream polare rispetto al viceversa (artico ghiacciato ma secco intorno, stile 2006). Con prospettive di modalità anulare negativa. Comunque ripeto, la copertura nevosa in Luglio in Eurasia è apparsa deficitaria, sui livelli dell'anno scorso e inferiore a quella del 2005.
    Se associamo questo anche ad una ridotta Artic Sea Ice, beh allora non nascondo il mio pessimismo sull'AO. Inverno fotocopia ?? non mi pare ancora il caso di fare il passo più lungo della gamba... vediamo prima cosa ci riserva Agosto
    Scusami 4ecast ma la NAM negativa comporta una AO- e quindi un vortice debole...non è una bella notizia ??
    Il discorso che ho fatto mi pare chiaro. Se non è chiaro te lo dico in altre parole:
    -pack+copertura meglio di (leggi, NAM-) +pack-copertura
    -pack-copertura meglio de che ???

    un salutone
    Andrea

  2. #32
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    Predefinito Re: Continuiamo a guardare avanti

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast Visualizza Messaggio
    Il discorso che ho fatto mi pare chiaro. Se non è chiaro te lo dico in altre parole:
    -pack+copertura meglio di (leggi, NAM-) +pack-copertura
    -pack-copertura meglio de che ???

    un salutone
    Piu' chiaro di cosi'....

  3. #33
    Tempesta violenta L'avatar di Fabry18
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    Predefinito Re: Continuiamo a guardare avanti

    già comiciamo con le brutte notizie?

    è un fattore importante come (o ancor di più) della qbo o della nina?

  4. #34
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: Continuiamo a guardare avanti

    Citazione Originariamente Scritto da 4ecast
    La copertura nevosa in Luglio in Eurasia è apparsa deficitaria, sui livelli dell'anno scorso e inferiore a quella del 2005.
    Oggi possiamo confermare. Nel grafico notiamo anche che, rispetto al 2006, ad una tenuta della copertura nevosa in Eurasia, fa da contraltare una situazione cronicamente deficitaria sia in Groenlandia che in Nordamerica.



    Tale situazione rispecchia l'anomala situazione dei ghiacci artici descritta illo tempore, in cui un deficit impressionante si localizza intorno al continente nordamericano (mar del Labrador, di Beaufort, di Hudson, di Chuckchi fino all'est siberiano) mentre c'è una tenuta in area eurasiatica. Tuttavia "cadono" alcuni importanti contrafforti come il mar di Laptev e lo stesso Bacino Artico (oltre al mar di Barents già deficitario in Giugno). Reggono invece il mar di Kara e quello di Groenlandia.

    http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosphere/

    Perchè succede questo ? Le ragioni sono molte ma possono essere restrinte a 3.
    In primo luogo, il flusso caldo relativo ad una Corrente del Golfo in salute che risale verso la superficie dell'Oceano Artico, attraverso un'area superficiale intorno all'Islanda già ben scaldata dalla fase AMO+.
    In secondo luogo, la pressione atmosferica sotto il normale proprio dove la banchisa recede e invece sopra il normale laddove essa è presente, enfatizzando il riscaldamento superficiale.
    In terzo luogo, un aumento della portata dei fiumi siberiani per un soprannorma precipitativo in Giugno e Luglio.

    Mi soffermerei con una rianalisi sulle ultime due questioni, visto che la prima mi sembra molto inflazionata. Nel medio termine (Giugno-Luglio) le due suddette considerazioni possono in realtà essere viste come la faccia della stessa medaglia, AO tendente al negativo. Le storm track artiche si sono portate dalla Scandinavia e Russia settentrionale sulle rive dei mari artici orientali siberiani, attraverso i bassopiani siberiani (si veda le rianalisi), evitando il "periplo" del Taimyr.




    Quindi un'anomala portata di acqua dolce si è riversata nei mar di Barents e di Laptev ma non nel bacino di Kara (più a nord), laddove i minimi di pressione scorrevano sulle rive di questi bacini. Infine un'anomala pressoria positiva, in accordo al pattern AOdeb-, si è posizionata sopra i ghiacci artici riducendone l'estensione sul lato nordamericano, laddove la concentrazione era già carente.

    Adesso rimane Agosto, il mese "peggiore" per i ghiacci artici che oltretutto parrebbe trascorrere (per un bel pò) sotto un pattern russo-scandinavo in modalità positiva. Vediamo quale sarà la reale amplitudine di questa anomalia, prevista inizialmente moderata e poi debole.

    Andrea

  5. #35
    Vento forte L'avatar di mmg1
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    Predefinito Re: Continuiamo a guardare avanti

    Bene in questa ottica può anche essere utile individuare anche le anomalie termiche vissute sia dal continente americano che da quello eurasiatico nel mese di Luglio perché i conti devono essere fatti anche su questo ed ecco cosa troviamo:


    Questa osservazione ci permette di delineare che l’unica zona sottomedia risulta essere solo la regione siberiana, per il resto almeno nel luglio si è trattato cmq di un periodo sopra media termica, in maniera notevole nel continente nordamericano dove l'anomalia termica in certe zone ha superato i 6 °.
    Record :Tmin -9.7°C min più alta 24,9°C Tmax 40,4°C max più bassa -1.9°C Pioggia 24 h: 69,2mm Vento:91.4 km/h Pmin 975.8 hPa Pmax 1027.3 hPa
    VUE :2011 -3,4°C +40,4°C 622,2 mm 2012 -4.0°C +38.7°C 800,9 mm 2013 -2.4°C +36.4°C 735,6 mm 2014 -2.4°C +35,2°C 1168,2 mm

  6. #36
    Burrasca forte L'avatar di Blizzard
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    Predefinito Re: Continuiamo a guardare avanti

    Alla previsione NAO del Metoffice si aggiunge pure quella del MSSL, elaborata proprio considerando la copertura nevosa nordemisferica in Giugno-Luglio e le temperature superficiali subpolari:

    http://climate.mssl.ucl.ac.uk/docs/N...-8Forecast.pdf

    I valori previsti dovrebbero risultare inferiori alla media 1973-2007, ma comunque nel range di NAO neutra.

    Pessima la previsione grafica che vorrebbe precipitazioni sottomedia e temperature sopramedia per la nostra penisola, ma credo valga la pena concentrarsi esclusivamente sulle diverse indicazioni a favore di una NAO neutra.

    [CENTER]--> Marco <--

    ***...Always Looking At The Sky...***

    ""[URL="http://dailymotion.alice.it/video/x3ov8b_peak-oil-how-will-you-ride-the-slid_tech"]How Will You Ride The Slide[/URL]""


    [B] Don't panic. But if you panic, be the first.
    [/B]
    [/CENTER]

  7. #37
    Burrasca L'avatar di Aliseo
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    Predefinito Re: Continuiamo a guardare avanti

    Ciao Blizzard, notavo che gli outlook previsionali per il PNA vedono tra fine agosto e primi di settembre un cambio di segno, da positivo a negativo, questo dovrebbe causare la scomparsa di eventuali possibili blocking atlantici, con conseguente attività depressionaria islandese, aiutata da un AO sempre positiva da qui alla fine di agosto.
    Questo quale scenario può aprire, tenendo conto che la NAO potrebbe essere neutra in tale fase, una presenza dell'Anticiclone delle Azzorre a protezione della penisola iberica (quindi falla scongiurata per noi) oppure possibilità di qualche disturbo iberico? Io credo che anche se avremo una NAO neutra o magari debolmente positiva, il fronte polare dal comparto islandese non dovrebbe scendere in senso meridiano, se il VP stira per benino.

    Purtroppo però vorrebbe dire comuqnue siccità questo, anche nell'eventualità che la falla iberica venga colmata.

    Come vedi il mio pensiero a tal proposito?
    "....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
    [B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)

    [B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
    [/URL][/B]

  8. #38
    Vento fresco L'avatar di Casentino
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    Predefinito Re: Continuiamo a guardare avanti

    Ciao Marco!
    Grazie per la segnalazione di questo articolo molto interessante...mi pare però che questa tua frase non vada affatto d'accordo con quanto previsto effettivamente da Saunders e Lea (e menomale!)

    Citazione Originariamente Scritto da Blizzard Visualizza Messaggio
    Pessima la previsione grafica che vorrebbe precipitazioni sottomedia e temperature sopramedia per la nostra penisola, ma credo valga la pena concentrarsi esclusivamente sulle diverse indicazioni a favore di una NAO neutra.
    Infatti nell'articolo si dice chiaramente:

    "Figure 2 displays the resulting most likely anomalies in temperature, precipitation and windspeed for winter 2007/8. These show for Northwest Europe that anomalies in temperature are typically 0.0°C to 0.5°C below norm, precipitation is close to norm, and windspeed is 10-20% below-norm. Over the central and eastern Mediterranean and southeast Europe precipitation is 10-30% above norm. Although these are the most likely projections, the uncertainties are high."


    E infatti mi pare che la grafica confermi:


    Così a occhio mi pare si ipotizzi una stagione caratterizzata da ondulazioni abbastanza marcate e possibile sviluppo di anticicloni di tipo termico in zona continentale (si nota una anomalia di circa -1C° in zona russo-baltica...).

    Il tutto in ossequio a una QBO molto negativa a tutte le quote, tanto che le possibili retrogressioni continentali potrebbero essere così occidentali da entrare dal Rodano o addirittura finire sulla penisola iberica (da qui si spiegherebbe l'anomalia positiva sui Balcani? )

    dimmi la tua, saluti!

    Roberto


    Always looking at the sky....

  9. #39
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    Predefinito Re: Continuiamo a guardare avanti

    Citazione Originariamente Scritto da Casentino Visualizza Messaggio
    Ciao Marco!
    Grazie per la segnalazione di questo articolo molto interessante...mi pare però che questa tua frase non vada affatto d'accordo con quanto previsto effettivamente da Saunders e Lea (e menomale!)



    Infatti nell'articolo si dice chiaramente:

    "Figure 2 displays the resulting most likely anomalies in temperature, precipitation and windspeed for winter 2007/8. These show for Northwest Europe that anomalies in temperature are typically 0.0°C to 0.5°C below norm, precipitation is close to norm, and windspeed is 10-20% below-norm. Over the central and eastern Mediterranean and southeast Europe precipitation is 10-30% above norm. Although these are the most likely projections, the uncertainties are high."


    E infatti mi pare che la grafica confermi:


    Così a occhio mi pare si ipotizzi una stagione caratterizzata da ondulazioni abbastanza marcate e possibile sviluppo di anticicloni di tipo termico in zona continentale (si nota una anomalia di circa -1C° in zona russo-baltica...).

    Il tutto in ossequio a una QBO molto negativa a tutte le quote, tanto che le possibili retrogressioni continentali potrebbero essere così occidentali da entrare dal Rodano o addirittura finire sulla penisola iberica (da qui si spiegherebbe l'anomalia positiva sui Balcani? )

    dimmi la tua, saluti!


    ;Manca solo quello in inveno......
    Inverno 2016?" Che l' HP si ammali di PRIAPISMO !!"
    Cassano M: PET
    Mai discutere con un cretino..dopo 5 min non si capisce + chi sia tra i due”

  10. #40
    Comitato Tecnico Scientifico L'avatar di 4ecast
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    Predefinito Re: Continuiamo a guardare avanti

    E’ tempo di bilanci. Riprendiamo dal post d’esordio:

    La presente discusione si colloca nell'ambito sperimentale e di ricerca sulle previsioni stagionali, il cui target (assai diverso da quello di corto, medio o lungo termine in cui si fornisce una previsione puntuale di una miriade di variabili meteorologiche) è semplicemente quello di una indicazione di stagione più fredda (più calda) rispetto ad una media climatologica prefissata. Il successo del monitoraggio del proxy che discuterò successivamente implica che una indicazione parziale (perchè ne consideriamo uno solo di predittori) di stagione più fredda (più calda) della norma, sia rappresentata a partire da un -0.01° (+0.01°) su di una estensione maggiore del 50% del territorio nazionale.
    Inoltre questa discussione si colloca sulla falsariga di quella di Blizzard che riguardava il monitoraggio di un indice d'impatto sulla stagione invernale collegato alle anomalie termiche sulla superficie oceanica a largo dell'isola di Terranova. Probabilmente tale indicatore è quello più remoto (cioè con maggiore lag time) nell'incidere sull'attività invernale dell'Oceano Atlantico.
    In base a questo predittore è attesa un'indicazione di NAO negativa nel trimestre invernale.

    Non meno importante è il predittore che consideriamo quì, la copertura nevosa dell'emisfero nord (NH) in estate. E' stato dimostrato attraverso una correlazione assai alta (superiore a 0.65 con p-value di 0.1%) che l'estensione della superficie coperta dal manto nevoso in Canada ed in Eurasia in estate ha un effetto calmierante sull'attività tempestosa e ciclonica alle medio-alte latitudini atlantiche in inverno, in accordo ad una NAO negativa (Saunders et al. 2003).



    Come è possibile osservare dalla figura la massima correlazione avviene in Luglio-Agosto con un tipo di NAO riportata in fig. b), che è più spostata verso l'Europa rispetto a quella tradizionale e considerata, a sinistra nella successiva immagine, dal Climate Prediction Center (CPC).



    Questa figura o pattern è ottenuto calcolando la pressione media sul livello del mare attraverso le rianalisi NCEP/NCAR (NAO secondo Hurrell, 1995) con un procedimento parecchio oneroso, che può essere anche automatizzato. Tuttavia vorrei mostrare come tale pattern è molto più simile alla oscillazione artica AO (a destra nell'immagine precedente) che non alla NAO mantenuta sul sito del CPC. E dunque fatta salva l'alta aleutinica che non viene quì considerata, si pensa di intraprendere la scorciatoia di considerare l'indice AO (mantenuto sul sito del CPC) in luogo della NAO di Hurrell.

    Il seguente grafico riporta il dato trimestrale dell'indice AO. Vi sono picchi e valli di ampiezza all'incirca biannuale. Per validare questa mia scorciatoia occorre almeno capire se ogni valle (picco) dell'indice AO è sopvrapponibile ad una picco (valle) dell'estensione dell'copertura nevosa nel NH in Lugio-Agosto precedente. Infatti se la copertura nevosa estiva è alta, in accordo alla prima figura di Saunders et al. è anche alta la probabilità di un vortice polare disturbato, cioè AO bassa in accordo alla seconda immagine.



    Nel sito di Metcheck (http://www.metcheck.com/V40/UK/FREE/winter.asp) è già riportato il grafico della copertura nevosa presa da Rougers Snow Lab (http://climate.rutgers.edu/snowcover/). Non posto la figura ma credetemi, o verificate voi, se vi dico che si perde la corrispondenza sui picchi-valli dal 1998 e precedenti (oltrechè nel 2005). Quindi non si intravede una correlazione adeguata tra AO invernale e copertura nevosa estiva sull'emisfero nord.

    Tuttavia il grafico picchi-valli diventa sovrapponibile negli ultimi 15 anni se invece di considerarre la copertura nevosa del NH considero solo la copertura nevosa in Eurasia (High Summer Eurasian Snow Cover, HSESC). Da notare che la corrispondenza si perde nel 2005-06 ma, d'altra parte, siamo in un triennio di decremento dell'HSESC ed ahimè, l'indice AO è schizzato in alto nello scorso inverno ....un saluto a chi legge

    Nei grafici è riportata la snow cover in scala 1:2 per meglio constatare le corrispondenze picchi e valli. Nei mesi appena trascorsi di luglio ed agosto, la superficie innevata media dell’Eurasia è risultata di 0.39 milioni di Km quadrati risultando il minimo storico da quando vengono prese tali rilevazioni. Attenzione non si sta parlando di estensione dei ghiacci artici ma di quanta neve o ghiaccio ha resistito sulla terraferma nella parte più calda dell’estate.

    L’impatto di questo predictor sulla modalità anulare nord-emisferica (NAM) dovrebbe essere scarso, mantenendo un flusso zonale abbastanza intenso e più alto della norma. Tuttavia come già discusso nel topic quotato, l’oscillazione artica ha un andamento periodico, tendenzialmente biannuale, che ha ricalcato la copertura nevosa estiva eurasiatica fino all’incirca all’inverno 2004-2005 ma non nell’eccezionale inverno successivo (AO in DJF = -0.8), visto il continuo calo di tale copertura nevosa.

    Questa analisi ci spingerebbe a pensare che l’oscillazione artica invernale si collochi con tutta probabilità tra gli estremi rappresentati dagli inverni 2005-06 e 2006-07, dando una maggiore probabilità al range che denominiamo “neutra o al più debolmente positiva” e rappresentato con l’indicatore a stella in figura.




    Il grafico completa il quadro e dà una mia personale valutazione su basi statistiche, derivate da quanto detto e derivate anche da altre considerazioni che passo ad esporvi.

    Innanzitutto è da approfondire meglio la questione della mancata corrispondenza nell’ultimo triennio tra copertura nevosa estiva eurasiatica ed oscillazione artica invernale. Nella seconda parte del lavoro quotato (di Saunders, Qian e Lloyd-Hughes, 2003), si può notare che l’oscillazione artica invernale dipende anche da quanto è bassa la temperatura in Giugno-Luglio sul nord della Russia, tra le foci dell’Ob e la penisola di Kola, rispetto a quanto è alta la stessa (nello stesso periodo) in Groenlandia meridionale, tra il mar del Labrador ed il mar di Danimarca (vedi figura successiva). Questo approccio ha già spinto l’MSSL (http://climate.mssl.ucl.ac.uk/docs/N...-8Forecast.pdf) ad un’indicazione invernale di “AO sostanzialmente neutra”.



    La prova del nove sulla bontà dello studio di Saunders et al. è data dalla differenza tra l'inverno di 2 anni fà con quello scorso, che vede massimizzato il caldo nella regione A e minimizzato in quella B, proprio secondo la correlazione trovata da Sunders (vedi sopra). D'altronde il confronto comparativo tra 2005 e 2007 e poi tra 2006 e 2007, vede un probabile aumento dell'AO nel confronto con il 2005, sia dovuto alla regione A che alla B ed un probabile decremento dell'AO nel confronto con il 2006, soprattutto dovuto alla regione B, mentre rimane incerta la regione A.

    Andrea

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