Pare che il 99,72% delle persone comuni (percentuale leggermente più alta in meteoforum) sia convinto che si sia formato un "tappo" che impedisce alle perturbazioni di entrare in Italia e zone limitrofe, con optional gratuito di un effetto collaterale che "risucchia" sempre e comunque il cammello africano.

In realtà, nella prima settimana di questo giugno ammiravo estasiato una bella nevicata sulle colline bolognesi, la prima di settembre ero già lì di nuovo ad ammirarne un'altra, evento con un solo precedente il primo, nei 45 anni nei quali abito su tali colline, l'anno scorso, mentre è completamente inedito il secondo.

Il custode della mia casa e del mio ufficio in Engadina, mi informa che in questo "strano" settembre, sugli splendidi laghi sui quali ha la fortuna di abitare stabilmente (al contrario del sottoscritto, che per ora schiatta oberato di lavoro per il 90% della propria vita a due passi da Bologna...), ha già nevicato 3 volte, evento ormai ritenuto "impossibile" dai più negli ultimi secoli, ormai millenni...... e tutto lascia pensare che non si fermerà qui.

E una sottilissima patina di ghiaccio ha già ricoperto per 3 volte, in questo settembre dei miracoli, le parti più "ferme" di quegli splendidi laghi.



Per quale motivo sono tutti convinti che giugno e settembre siano riusciti, evento molto raro, a "stappare" lo champagne su alpi e addirittura appennini, ma che gennaio e febbraio prossimi non ne abbiamo alcuna possibilità?