
Originariamente Scritto da
mmg1
Non è giusto ancora parlare di conclusioni poichè questa non è una previsione intesa nello stesso senso di quelle che puoi vedere tutte le sere alla TV dopo cena. Questo è uno studio che ha tentato di tracciare l'evoluzione di un inverno sulla base delle interazioni tra i vari indici considerati ( e credimi ce ne sarebbero altri... ) che ha portato a questo tipo di conclusione rilevabile nelle ultime due figure dello studio, la prima più intuitiva che ti fa appunto vedere le zone sulla carta dove farà più freddo ( le orientali europee) e dove sarà registrata la maggiore perturbabilità, la seconda composta dalle anomalie bariche, precipitative e termiche degli anni prese da riferimento che portano comunque a concludere che sull'Italia sarà
probabile un inverno più crudo sulle regioni adriatiche e al meridione (sulla base dei dati raccolti).
Va comunque inteso non in termini assoluti bensì come una
tendenza che necessiterà sicuramente di essere rivisitata nei prossimi mesi. Questo diciamo è sopratutto uno studio apripista per definizioni più precise faremo in modo di lavorare anche più in qua durante questo autunno.



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