...ossia ben posizionato a tutti i livelli stratosferici in prossimità del Polo con presenza di costante disturbo dinamico - a partire dagli strati intermedi - in comparto atlantico ancora per diverso tempo.
Tale configurazione, pressoché immune da variabili orografiche rispetto a quanto avviene in troposfera, presenta interessanti potenzialità per le sorti meteo in comparto mediterraneo se dovesse consolidarsi - ipotesi non utopistica.... - nel corso delle prossime settimane, ferma restando la necessità di congrua, speculare "reattività" troposferica.
Difatti, come è noto ai più, con tali presupposti ci sarebbero da attendersi incursioni meridiane non occasionali sui nostri cieli.
Ben altra solfa, insomma, rispetto a condizioni di radicamento del famoso "ramo canadese del VP" (brutta espressione seppur assai "focalizzante").
Sic stantibus rebus una certa vivacità meteoclimatica potrebbe caratterizzare le nostre giornata nel corso delle prossime settimane.
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"La meteo è una passione che non comprende solo colui che non la nutre"
Genny, forever.
Ciao Alex
Aspettavo un pò di ottimismo dal maestro.....
Attendiamoci insomma un autunno-inverno differente dalla mediocrità dello scorso anno...almeno in parte.
Embe' caro Fabio, almeno fino alla conclusione della seconda decade del mese sarà possibile doversi confrontare con GPT complessivamente bassini sul nostro territorio, frutto verosimilmente del reiterarsi di incursioni meridiane dalle traiettorie (e quindi dalle conseguenze) tutte ovviamente da verificare.
Le premesse comunque non sembrano da buttar via, ne seguiremo gli sviluppi con curiosità ed interesse, senza trascurare di trarne qualche indicazione più ad ampio raggio (chessò, magari in chiave stagionale....).
Un salutone amico mio!
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Ciao Alex
ottimo ottimo![]()
Ciao Luca
daccordissimo con te circa possibili tentativi da parte del Vp di inviare verso la nostra penisola nuclei di origine artico marittimo di qui fin verso la metà del mese (ove a mio avviso si dovrebbe instaurare una sorta di temporanea e aggiungo gradita quiescenza degli scambi meridiani) anche se tuttavia la cosa non mi esalta più di tanto visto che si tratterà di passaggi molto rapidi e con effetti, sotto il profilo pluviometrico, pressochè nulli o quasi per gran parte del nord Italia, quanto al raffreddamento ci sarà ma sarà contenuto o meglio dilazionato nel tempo e trattandosi di aria di origine marittima comunque + direttamente avvertibile laddove vi saranno fenomeni precipitativi.
A presto carissimo
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Matteo
Carissimo Matteo, molto verosimile che le cose possano andare così come da te brillantemente descritto.
Ciononostante mi permetto qualche piccola riserva prognostica soprattutto in termini di medio-lungo, laddove le traiettorie che andranno ad assumere gli assi dei probabili cavi d'onda potrebbero innescare reazioni attualmente imponderabili (o quasi...) quali ad esempio l'attivazione di ciclogenesi mediterranee sulla falsariga di quanto già osservato nel corso delle ultime settimane.
Ipotesi e quasi nulla più, beninteso, ma per il momento non me la sentirei di escludere a priori tale possibilità.
In ogni caso prospettive quali quelle in discussione ben si abbinerebbero con quanto preventivato in termini di circolazione in medio-bassa stratosfera così come argomentato nel topic iniziale, almeno per il momento. E francamente per adesso mi basterebbe....
Un salutone!
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Ciao Alex
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Ciao Alex
Alla luce di quanto proposto dalle ultime emissioni dei principali GM direi che in un certo senso la tendenza ipotizzata il 4 c.m. - sopra richiamata - si sia rivelata piuttosto indovinata.
Sta insistendo un trend che ritengo poggi coerentemente su condizioni di QBO-, tali da condizionare l'attività del VPS ai livelli stratosferici medio-bassi così come argomentato nel topic iniziale (seppur nel long-range sembrerebbe che in termini di location del minimo principale di GPT possa prospettarsi una delocalizzazione dello stesso rispetto alla sede polare in direzione delle coste siberiane, ma su questo punto sarà bene riaggiornare la prognosi) oltre che dell'omonima figura troposferica.
Non trascurabile a mio parere nella realizzazione delle configurazioni circolatorie proposte in ambito troposferico anche il ruolo svolto dal regime di Nina sostenuta.
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Ciao Alex
Continuano a succedersi conferme evolutive coerenti relativamente al trend in discussione.
Andamento sempre più orientato su dinamiche a componente prevalentemente meridiana, con buona attitudine da parte di rami secondari del JS polare a ripiegare talora in senso retrogrado permettendo ai livelli troposferici inferiori la genesi di cut-offs mediterranei a "core" piuttosto freddo.
Se ne parlò anche agli inizi di Ottobre in altro TD:
http://forum.meteonetwork.it/showthread.php?t=63328
e devo osservare che tutto sommato le cose sembrerebbero procedere proprio nella direzione argomentata in tale circostanza.
Sic stantibus rebus, viste le premesse circolatorie "acquisite" (e quindi energeticamente meno "dispendiose") nonché i presupposti generali teleconnettivi ritengo sempre più possibile un andamento stagionale che, seppur con inevitabili intervalli, possa reiterare simili percorsi, a meno di imponderabili novità che in Natura - con buona salute di tutte le previsioni di questo mondo, purtroppo - sono sempre possibili.
Ci torneremo ancora su.
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Ciao Alex
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