lo riterresti troppo offensivo se ti invitassi a ripercorrere il "cammino dei media" di settembre-primi di ottobre su questo argomento?
meteonetwork compreso, ovviamente
Così, giusto per verificare se non siano stati utilizzati due pesi e due misure, magari dimenticandosi "ragionamenti per assurdo" nella fase di calo, per poi arrampicarvicisi sopra in fase di forte recupero....... mica dico sia stato effettivamente così, parlo solo per assurdo....... così, per dire........![]()
che toni, però!
non mi pare siano state date (almeno qui) informazioni sbagliate. E' stato detto (ripeto, qui) che durante l'estate è venuta a mancare una grossa quantità di ghiaccio = su una grossa superficie marina attorno al polo nord, lo spessore di ghiaccio è arrivato a 0. Adesso è ovvio che stante le temperature che puoi trovare in quelle zone il ghiaccio si è riformato, ma probabilmente, se il trand è lo stesso dello scorso anno, non in spessori tali da garantire nella prossima stagione estiva un recupero rispetto a quella passata.
Io l'ho capita così!
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“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
In termini di albedo e raffreddamento dell'aria soprastante però, credo che sia importante solo la superficie no?Magari mi sbaglio ma preferirei avere tutta la russia e l'Europa coperte da uno straterello di 10 cm di neve uniforme, in modo da influenzare pesantemente la temperatura piuttosto che metrate di neve in zone circoscritte.
Non so se il discorso vale anche per i ghiacci marini...qualcuno ne sa qualcosa?
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Il grafico postato è relativo ai soli ghiacci marini i quali se tornassero ai livelli di estensione invernale "normali", provocherebbero un "effetto albedo" normale anche se lo spessore fosse limitato. Il problema è che questo spessore, ripeto se il trand fosse quello degli ultimi anni, non è sufficiente a garantire una resistenza di questi ghiacci "recuperati" durante l'estate.
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“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
più che altro, come dicevo, si è trattato di una "deriva alla sfiga a tutti i costi", che ha portato ad interpretare in chiave "catastrofista senza possibilità di ritorno" alcuni elementi reali, ma contingenti.
E ora che altri elementi reali, ma chissà se contingenti (lo sapremo a breve) hanno invertito il trend con una "rapidità/ripidità" che promette tanto, tanto bene, diciamo che non si nota da quasi nessuna parte una altrettanto "pesante" euforia simmetrica.
Aggiungerei infine che l'affermazione "Adesso è ovvio che stante le temperature che puoi trovare in quelle zone il ghiaccio si è riformato", non è poi così scontata: il "tracollo" di quest'anno del ghiaccio artico è avvenuto con temperature molto, molto più basse di quelle dello stesso periodo dell'anno precedente, quando non avvenne nessun "tracollo".
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Vedremo in primavera/estate.....
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“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Per me sei un inviato di Madrigali.
Eppure il grafico è eloquente: l'estensione dei ghiacci è stata veloce e ora si posizione meglio rispetto allo stesso periodo del 2006, quindi non vedo motivo di fare polemiche nei confronti di chi ha scritto il post.
Naturalmente uno spessore maggiore si ha ove la calotta artica è presente da più tempo; se non sbaglio però più aumenta l'estensione più aumenta, in modo progressivo e direttamente proporzionale, anche il relativo spessore.
E ricordiamo che il picco solitamente si raggiunge a fine inverno...
Queste le condizioni di temperatura che hanno condotto ad un miracoloso recupero. Un gelo epocale su tutta la zona del polo:
Fuor di provocazione: un recupero in estensione sembra (e dico sembra), così a pelle, essere puramente fisiologico in questo caso, nel senso che quando la stagione avanza e la temperatura scende deve per forza formarsi ghiaccio ovunque, è una legge fisica. Perfino con 6-10 gradi di anomalia positiva intorno alla zona polare, e punte di oltre 15°, su un periodo di 50 giorni
Comunque quella mappa, parliamo ripeto di 50 giorni, non può non far riflettere (senza catastrofismi localistici assortiti: non servono -80° sul polo già ad agosto per avere buoni e ottimi inverni qui, o quantomeno non possiamo saperlo). Riflettere, in senso generale...
Ciao
I modelli fanno e disfanno. I santoni del web cianciano.
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Always looking at the sky
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Ragionamento veramente ottuso.
Scusa la durezza.
Ma chi non si rende conto che lo sviluppo di una ecologia economicamente conveniente anche a livello di impresa è la strada giusta per orientare anche la cultura verso modelli di sviluppo virtuoso è rimasto alla guerra fredda.
Certo che la realtà è quella che è.
Ma se non abbiamo il coraggio di immaginarla come dovrebbe essere, anche a livello politico, che pretendiamo?
Che altri si mettano a realizzare quello in cui noi non abbiam nemmeno il coraggio di sperare???
Giuste le denuncie.
ma che si inizi anche a portare degli esempi positivi.
La gente ha bisogno anche di esempi e di speranze. Ormai la cronaca nera ci ha invaso in tutti i campi.
Fa più rumore una buona novella che la solita tragedia.
Scusate lo sfogo.
PAglia
Ultima modifica di paglia; 24/11/2007 alle 01:14 Motivo: integrazione
Paolo Pagliardi
Oss.meteo di Iseo (attivo dal 1989)
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