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  1. #131
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Critiche ai modelli IPCC

    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio
    In particolare ( ma è una mia impressione) penso che gli ambientalisti, che si sono dedicati con passione e "fede" alla lotta contro le emissioni: siano stati strumentalizzati, usati come leva ( vedi Pachauri al posto di Watson), si permette all'India e alla Cina di inquinare tutto il pianeta, (oltre che di sfruttare gli operai come le bestie) al Brasile e all'Indonesia di disboscare, ci sarà la corsa al nucleare, (speriamo al torio che è poco adatto allo scopo bellico), in occidente si danno incentivi all'incremento demografico, siamo quindi molto lontani dai principi degli ambientalisti.
    Da quando i principi degli ambientalisti sarebbero vicini agli incentivi contro l'incremento demografico (?) nei paesi a basso tasso di natalità?


    Mi sfugge la tua logica.

    Oppure è una tua nuova perla e ancora non me ne sono accorto?

    Fammi capire
    ~~~ Always looking at the sky~~~








  2. #132
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Critiche ai modelli IPCC

    Citazione Originariamente Scritto da Articorusso Visualizza Messaggio
    Hai bisogno di scriverlo più grande forse....che c'è non sei tanto sicuro?
    Bella risposta.
    Mi sa che sei alla frutta
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  3. #133
    Vento moderato L'avatar di Marco P.
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    Predefinito Re: Critiche ai modelli IPCC

    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio
    Il fatto che l'ONU abbia commesso errori non credo che abbia molto a che fare con la correttezza dei risultati ottenuti in anni di studi sul riscaldamento; da questi studi risulta che l'aumento termico non è spiegabile solo sulla base delle cause naturali conosciute
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    Ultima modifica di Marco P.; 05/07/2008 alle 22:13
    Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
    http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm

  4. #134
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    Predefinito Re: Critiche ai modelli IPCC

    Citazione Originariamente Scritto da steph Visualizza Messaggio
    Da quando i principi degli ambientalisti sarebbero vicini agli incentivi contro l'incremento demografico (?) nei paesi a basso tasso di natalità?


    Mi sfugge la tua logica.

    Oppure è una tua nuova perla e ancora non me ne sono accorto?

    Fammi capire
    steph, il discorso di clayco non fa una piega, dove vedi il mistero?
    secondo te gli ambientalisti vorrebbero un aumento demografico?
    più decisi in questo senso sono la chiesa (vabbè) e le destre nazionaliste che non vorrebbero un occidente etnicamente terzomondizzato...
    o no?


  5. #135
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    Predefinito Re: Critiche ai modelli IPCC

    Citazione Originariamente Scritto da steph Visualizza Messaggio
    Da quando i principi degli ambientalisti sarebbero vicini agli incentivi contro l'incremento demografico (?) nei paesi a basso tasso di natalità?


    Mi sfugge la tua logica.

    Oppure è una tua nuova perla e ancora non me ne sono accorto?

    Fammi capire
    Una nuova perla?

    http://ambientalismodirazza.blogspot...ando+da+Peccei

    Non condivido i toni di questo blog, ma da sempre l'ambientalismo fin dalle origini, è legato al controllo demografico: personalmente condivido la preoccupazione sull'incremento demografico ( e zootecnico che mi riguarda da vicino) e disapprovo gli incentivi alla natalità mascherati spesso (giudizio personale) da tutela della nazionalità o dal favoritismo religioso, o dalla paura di un buco nei contributi pensionistici. La crescita zero è un indice di civiltà a differenza del contrario. Non basta la procreazione responsabile già indice di maturità, serve l'equilibrio (per me).
    50 miliardi di persone, non potranno vivere sul nostro pianeta.

  6. #136
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    Predefinito Re: Critiche ai modelli IPCC

    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio
    Una nuova perla?

    http://ambientalismodirazza.blogspot...ando+da+Peccei

    Non condivido i toni di questo blog, ma da sempre l'ambientalismo fin dalle origini, è legato al controllo demografico: personalmente condivido la preoccupazione sull'incremento demografico ( e zootecnico che mi riguarda da vicino) e disapprovo gli incentivi alla natalità mascherati spesso (giudizio personale) da tutela della nazionalità o dal favoritismo religioso, o dalla paura di un buco nei contributi pensionistici. La crescita zero è un indice di civiltà a differenza del contrario. Non basta la procreazione responsabile già indice di maturità, serve l'equilibrio (per me).
    50 miliardi di persone, non potranno vivere sul nostro pianeta.



  7. #137
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    Predefinito Re: Critiche ai modelli IPCC

    Citazione Originariamente Scritto da ilbonardi Visualizza Messaggio
    con buona pace di quanti in un recente passato hanno trovati sarcastici e sgraditi certi toni, trovando peraltro accettabilissimi contenuti e modi finalizzati a sostenere esclusivamente (ho detto esclusivamente) implicite professioni (confessioni) di carattere ideologico-politico, ossia nè scientifiche nè culturali, farò qui uso di modi altrettanto e ancor più sgraditi.
    Chiedo loro scusa in anticipo ...

    Ebbi modo a suo tempo di avvertire sul palese uso "indebito" (ho messo le virgolette...) di questo spazio, invitando a non dare corda a provocazioni che, da un po' in qua modificato lo stile, si muovono con obbiettivi sempre uguali. Chi ha orecchie per intendere ...

    Ciò detto, stanco di vedere annegata in questo spazio ogni seria discussione sui cambiamenti climatici, invito il sig. Clayco ad esporre e sostenere pubblicamente le sue tesi. Fuori dagli schemi, stretti ma anche di facile scappatoia, di un forum. Incontro pubblico, senza nickname e senza avatar ...
    Poichè al contrario del sig. Clayco non mi occupo, nè potrei farlo, dello scibile umano, ma visto che lo stesso si perita di parlare indistinatamente di medioevo europeo e di forcing radiativo, di ciclo del carbonio e di macchie solari, non me ne avrà se sarò io a scegliere, ovviamente tra quanti da egli citati, l'argomento di discussione: la sua recente affermazione sulla correlazione tra periodi caldi e sviluppo delle grandi civiltà.
    "Ci sono alcuni studi", no...: ognuno citerà i propri. Senza tempo di andarsi a cercare qualche abstract ad hoc che sostenga, o che si presume possa sostenere, la propria posizione. Quando vuoi, nella sede, pubblica che vuoi. Posso occuparmi di organizzare la serata.
    Ricordati di portare un Gaspari per la citazione corretta delle pagine ...

    I: Ciò detto, stanco di vedere annegata in questo spazio ogni seria discussione sui cambiamenti climatici, invito il sig. Clayco ad esporre e sostenere pubblicamente le sue tesi.

    C: Non sono miei le tesi! Non faccio ricerca! Mi ripresento perchè ho l’impressione che spesso mi si confonda con altre persone:

    Mi chiamo Claudio Costa

    Sono un veterinario zootecnico allevatore, mi sono dovuto occupare di emissioni per lavoro, sono infatti tecnico aia.(autorizzazione integrata ambientale),
    Per ottenerla gli allevatori hanno dovuto spendere molti soldi per abbassare (tra le altre cose) le emissioni di CO2, ma soprattutto di metano, protossido di azoto, e ammoniaca.
    Documentandomi sulle emissioni mi sono imbattutto sulle teorie degli scettici, le ho raccolte, catalogate ( ormai ne ho più di 100 peer reviw) e ne ho fatto un saggio, ora in correzione.
    Sono quindi un divulgatore delle teorie degli scettici, spero che in questo sito se ne possa discutere rispettando le persone.
    Vivo con mia moglie in una cascina vicino al Po nella bassa pavese.
    Ultimamente mi sto occupando della normativa nitrati, e del paradosso che costringerà gli allevatori a distruggere dell'ottimo azoto organico (con grande spreco di energia) mentre gli agricoltori compreranno azoto minerale prodotto con grande spreco di energia.


    Io scrivo questo ad es. http://alternativenergetiche.forumcommunity.net/?t=16835981&st=0
    O questo:
    http://alternativenergetiche.forumcommunity.net/?f=2967906
    “Non so se mi crederete!
    Passiamo metà della vita a deridere ciò in cui gli altri credono,
    e l’alta metà a credere in ciò che altri deridono.”
    Stefano Benni



    E chi ha orecchie...ascolti!

    I: la sua recente affermazione sulla correlazione tra periodi caldi e sviluppo delle grandi civiltà.

    C. Non è mia : Cascioli R. Gaspari A. “Le bugie degli ambientalisti, i falsi allarmismi dei movimenti ecologisti” Vol. 1 Piemme ed. 2004
    E’ a loro che dovresti chiedere un confronto! Come penso che lei sappia, altrimenti non mi spiego:

    I: Ricordati di portare un Gaspari per la citazione corretta delle pagine ...

    C: Inoltre ho letto uno schemino da qualche parte, non di Gaspari Cascioli, sullo sviluppo delle civiltà egizia, mesopotamica, cinese, romana e maya, correlate ad optimum climatici, cioè a periodi caldi, ma non l’ho tenuto e non l’ho schedato, se lo trovo lo posterò senz’altro.

    I: contenuti e modi finalizzati a sostenere esclusivamente (ho detto esclusivamente) implicite professioni (confessioni) di carattere ideologico-politico, ossia nè scientifiche nè culturali.

    C: confessioni di carattere ideologico politico? Sono ateo e voto IDV (né dx, né sx) e quindi? Cosa c’entra con postare chi contesta l’effetto serra antropogenico?
    In tutti i link che ho postato, e nelle discussioni che ho fatto (chiamiamole pure provocazioni, mi sta bene) lei: nei contenuti e nei modi non ha visto nulla di carettere scientifico e nemmeno culturale?
    Ma allora lei fa il palo nella banda dell’ortica!

    “Lui era fisso che scrutava nella notte,
    l'ha vist na gota, ma in cumpens l'ha sentu nient,
    perché vederci non vedeva un autobotte,
    però sentirci ghe sentiva un acident.
    Faceva il palo nella banda dell'Ortica,
    faceva il palo con passione e sentiment lui sempre fisso che scrutava nella notte
    perché ci vedeva i stess de not cume del dì.
    Faceva il palo nella banda dell'Ortica,
    faceva il palo, il palo, perché l'era, perché l'era il so mesté...”


    Enzo Jannacci
    Lo so già l’ironia mi si ritorcerà contro, ma, dopo tutto quello che ho scritto e che ho pazientato, non ho saputo resistere con buona pace Chiedo loro scusa in anticipo

  8. #138
    Vento fresco L'avatar di Jadan
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    Predefinito Re: Critiche ai modelli IPCC

    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio
    I
    C: Inoltre ho letto uno schemino da qualche parte, non di Gaspari Cascioli, sullo sviluppo delle civiltà egizia, mesopotamica, cinese, romana e maya, correlate ad optimum climatici, cioè a periodi caldi, ma non l’ho tenuto e non l’ho schedato, se lo trovo lo posterò senz’altro.
    Senza che prendiamo a prestito schemini vari. Innanzitutto bisogna capire se i vari optima del passato siano o no comparabili con il periodo odierno. Esiterei molto a definire ottimo il periodo che stiamo attraversando e non vorrei che si compia un'indebita sovrapposizione tra periodi comunque più freschi (definiti ottimi) con l'attuale. Molte ricostruzioni, come si sa, ci pongono già ora al di sopra dell'optimum medievale.

    Secondo: le civiltà. Nell'anno mille, pieno optimum, ci fu un risveglio rispetto ai secoli precedenti. Ma nulla a che vedere con il successivo Rinascimento (freddo) e ancora successiva, e moderna, rivoluzione industriale. Che avvenne nel secolo dei Lumi, secolo di rinascita completa di scienza e civiltà nel bel mezzo della recente piccola era glaciale. Non solo: dal seicento aumentano esponenzialmente traffici e e trasporti.

    Che senso ha prendere a riferimento la Mesopotamia e Maya? Sono civiltà sorte in un contesto ambientale (di cui la temperatura era solo un aspetto) e collassate anche per una devastazione ambientale da esse stesse prodotte. Non abbiamo idea di cosa fosse l'Irak all'alba delle civiltà umana. Certamente non era il suolo salato di oggi, tale diventato dopo secoli e millenni di irrigazione in assenza di precipitazioni.

    Che un regime caldo possa favorire, in assenza di ulteriori parametri, una maggiore popolazione ed un suo miglior sviluppo ad alte latitudini (vedi vichinghi e britannia romana) mi pare una tautologia troppo ovvia. Che si possa correlare positivamente temperatura con sviluppo della civiltà nel suo complesso mi sembra francamente azzardato.
    Maurizio
    Rome, Italy
    41:53:22N, 12:29:53E

  9. #139
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Critiche ai modelli IPCC

    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio
    Una nuova perla?

    http://ambientalismodirazza.blogspot...ando+da+Peccei

    Non condivido i toni di questo blog, ma da sempre l'ambientalismo fin dalle origini, è legato al controllo demografico: personalmente condivido la preoccupazione sull'incremento demografico ( e zootecnico che mi riguarda da vicino) e disapprovo gli incentivi alla natalità mascherati spesso (giudizio personale) da tutela della nazionalità o dal favoritismo religioso, o dalla paura di un buco nei contributi pensionistici. La crescita zero è un indice di civiltà a differenza del contrario. Non basta la procreazione responsabile già indice di maturità, serve l'equilibrio (per me).
    50 miliardi di persone, non potranno vivere sul nostro pianeta.
    Non diciamo fesserie, per favore.

    Non ha alcun senso appellarsi al Club di Roma e alle sue idee in ordine ai limiti dello sviluppo. Non è questo il senso del mio intervento.

    Tu hai scritto:
    Citazione Originariamente Scritto da clayco Visualizza Messaggio
    in occidente si danno incentivi all'incremento demografico, siamo quindi molto lontani dai principi degli ambientalisti.
    Io ribadisco: Da quando i principi degli ambientalisti sarebbero vicini agli incentivi contro l'incremento demografico (?) nei paesi a basso tasso di natalità?

    Sempre in attesa di una tua illuminante risposta
    ~~~ Always looking at the sky~~~








  10. #140
    Burrasca L'avatar di steph
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    Predefinito Re: Critiche ai modelli IPCC

    Citazione Originariamente Scritto da atlantic Visualizza Messaggio
    steph, il discorso di clayco non fa una piega, dove vedi il mistero?
    secondo te gli ambientalisti vorrebbero un aumento demografico?
    Mai detto questo.
    Se uno chiede spiegazioni in merito ad una questione, non necessariamente ritiene scontato il contrario della questione stessa.
    Logica.

    Citazione Originariamente Scritto da atlantic Visualizza Messaggio
    più decisi in questo senso sono la chiesa (vabbè) e le destre nazionaliste che non vorrebbero un occidente etnicamente terzomondizzato...
    o no?

    Che c'entra, scusa?

    Mi sa che fai un po' di confusione sul concetto di ambientalismo.

    Esiste un ambientalismo fondamentalista ed uno compatibilista (Maldonado, 1990).
    >Il primo si identifica con il concetto di ecologia profonda e denuncia il fatto che tutti i mali dell'ambiente scatursicono dai fondamenti sbagliati della nostra civiltà e che solo mediante un totale rifiuto di tali fondamenti i mali possono essere superati. I risultati di questo primo tipo di ambientalismo sono però assai superficiali forse anche perché, a differenza del nome, è poco innamorato del ragionamento profondo.
    >Il secondo si identifica con il concetto di ecologia superficiale e cerca di trovare soluzioni di compromesso tra interessi dello sviluppo e interessi dell'ambiente. La teoria dello sviluppo sostenibile appartine a questa ctegoria, come la maggior parte delle azioni volte al milgioramento della qualità di vita, tenendo conto dell'equilibrio fra ambiente, economia e società. Tutti gli enti, agenzie e commissioni nazionali e internazionali che si occupano dle rapporto ambiente-sviluppo si muovono in questa direzione.
    Nulla di nuovo, no?
    O sto dicendo cose per qualcuno un po' troppo innovative?
    ~~~ Always looking at the sky~~~








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