con buona pace di quanti in un recente passato hanno trovati sarcastici e sgraditi certi toni, trovando peraltro accettabilissimi contenuti e modi finalizzati a sostenere esclusivamente (ho detto esclusivamente) implicite professioni (confessioni) di carattere ideologico-politico, ossia nè scientifiche nè culturali, farò qui uso di modi altrettanto e ancor più sgraditi.
Chiedo loro scusa in anticipo ...
Ebbi modo a suo tempo di avvertire sul palese uso "indebito" (ho messo le virgolette...) di questo spazio, invitando a non dare corda a provocazioni che, da un po' in qua modificato lo stile, si muovono con obbiettivi sempre uguali. Chi ha orecchie per intendere ...
Ciò detto, stanco di vedere annegata in questo spazio ogni seria discussione sui cambiamenti climatici, invito il sig. Clayco ad esporre e sostenere pubblicamente le sue tesi. Fuori dagli schemi, stretti ma anche di facile scappatoia, di un forum. Incontro pubblico, senza nickname e senza avatar ...
Poichè al contrario del sig. Clayco non mi occupo, nè potrei farlo, dello scibile umano, ma visto che lo stesso si perita di parlare indistinatamente di medioevo europeo e di forcing radiativo, di ciclo del carbonio e di macchie solari, non me ne avrà se sarò io a scegliere, ovviamente tra quanti da egli citati, l'argomento di discussione: la sua recente affermazione sulla correlazione tra periodi caldi e sviluppo delle grandi civiltà.
"Ci sono alcuni studi", no...: ognuno citerà i propri. Senza tempo di andarsi a cercare qualche abstract ad hoc che sostenga, o che si presume possa sostenere, la propria posizione. Quando vuoi, nella sede, pubblica che vuoi. Posso occuparmi di organizzare la serata.
Ricordati di portare un Gaspari per la citazione corretta delle pagine ...
"Talvolta i perdenti hanno insegnato più dei vincenti. Penso di aver dato qualcosa di più e di diverso alla gente"
ZDENEK ZEMAN
Segnalibri