Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Ho sempre inteso il termine meridional (e credo sia l'accezione corretta anche nella legenda della mappa postata) nel significato di 'direzione meridiana', indipendentemente dal verso (da N o da S).
Quindi la mappa indica una minore frequenza rispetto alla norma di scambi meridiani in quelle zone contrassegnate da un'anomalia negativa, ma non dirime definitivamente la questione sulla frequenza dei venti meridionali quindi meridiani e con verso S-N.
Poi non entro ulteriormente sul merito della questione.
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Giovanni Tesauro
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Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Troppa neve nella foto del 2004 per poter fare un confronto.
Certo che comunque l'arretramento è evidente. Avanti di sto passo e tra 10 anni si arriverà in cima in scarpe da ginnastica.
perchè normalmente nel Medioevo la gente arrivava a 3300 metri a farsi na passeggiata fra i ghiacciai ............ che dici ?
Cmq ho molti dubbi anche sull'affermazione di migliaia di anni ... è tutto da definire, negli ultimi 8000 anni potrebbero esserci stati almeno altri 4/5 periodi simili o leggermente più caldi all'attuale
pare che ci passeggiasse normalmente anche 5300 anni fa ....
perchè se fosse venuto allo scoperto anche solo per poche settimane (o pochi giorni) anzichè uno speck (come lo chiamano a Bolzano) avremmo trovato al massimo qualche brandello di mortadella qua e là ...
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"Talvolta i perdenti hanno insegnato più dei vincenti. Penso di aver dato qualcosa di più e di diverso alla gente"
ZDENEK ZEMAN
si questo è vero, però potrei anche portarti l'esempio degli elefanti di Annibale sulle Alpi, lo so che è stupido ma tant'è ...
ci sono stati 5 periodi più caldi, o simili ad ora negli ultimi 4 millenni, fra il 2000 e e il 1200 A.C., fra 400 A.C. e 100 D.C. (ecco, ha fatto un bel caldino in piena epoca Romana), fra 300 e 600 e fra 900 e 1300 crc, che ci siano stati è quasi indubbio ma non per forza sono da ricollegare allo stato dei nostri ghiacciai, si sono sicuramente ritirati in tali periodi ma in che modo e con che estensione è da verificare e non pregiudica la grandezza di questi periodi caldi
la questione di Annibale e dei suoi elefanti non l'ho capita
Ad ogni buon conto:
- se vi fossero state fasi plurisecolari come quelle che indichi più calde dell'attuale, i ghiacciai sarebbero praticamente e ripetutamente scomparsi dalle Alpi : il ché, di sicuro, non è vero per il PCM (ma neppure per l'età romana e per quella tardo-antica).
- l'esistenza/consistenza dei ghiacciai alpini pregiudica sì la grandezza e l'intensità di questi periodi caldi, per la semplice ragione che al clima essi rispondono e non ad altro. A meno di non ipotizzare un intervento pesantissimo delle precipitazioni invernali tale da coprire il segnale termico nella risposta dei ghiacciai. Il chè però, a sua volta, è escluso da ogni ricostruzione paleoclimatica.
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