Insomma, bel viaggio in giro per il Finnmark - abbiamo riririvisitato cittą gią conosciute come Honningsvåg, Vardų, Vadsų, Mehamn... e altre cittą/paesi/villaggi che avevo voglia assolutamente di visitare prima che arrivasse l'inverno a bloccare tutto, compreso l'accesso ad alcune zone isolate a cui si puņ arrivare solo attraversando montagne e valli a piedi per ore, spesso senza sentieri. Quelle sono state le cose pił belle. Con pioggia battente, foschia e ogni tanto anche sole, abbiam visto posti che davvero poche anime hanno visto, a parte i sami e qualche buon avventuriero. Per fortuna le zone non sono molto impervie, ma attirano solo persone particolari, ovvero quelle a cui piacciono solo sassi e terra. Niente boschi, occasionalmente praterie... io sono uno di quelli, non a caso ho scelto le destinazioni col lumicino. Essendo posti poco battuti, non essere soli in giro č di importanza vitale - un incidente e rischiate di rimanere anche per mesi/anni in loco senza che passi un'anima.
Sto iniziando a scaricare le foto, alcune le ho gią preparate... posto un piccolo assaggio
Quando parlo di pietraie e occasionali praterie, questo č quello che vi deve aspettare nel nord del Finnmark. Questa č la sezione centrale di Magerųya, l'isola di capo nord. Molto meno montagnosa della sua spettacolare controparte, la poco conosciuta penisola di Nordkyn (il comune pił settentrionale d'Europa sulla terraferma). 71'N
Illuminata dal tramonto la rupe di Capo Nord, presa dalla strada verso Knivskjelodden, il "vero" capo nord d'Europa (si trova 1,5 km pił a nord di Capo Nord). 71'N. Il vento era fortissimo, stavamo diventando sordi per il rumore. Difficile camminare controvento.
Martedģ su Magerųya abbiam incontrato un mare di arcobaleni - rovesci e sole si alternavano continuamente. Lassł anche nel cuore della notte non faceva ancora completamente buio.
Villaggio di Gjesvęr, a occidente di Magerųya. Quella al centro å una "fabbrica" dove processano il pesce (ovviamente). Ben fatto, ha persino un piccolo emporio.
Vecchia casa abbandonata nella "periferia" di Gamvik, il comune pił a nord d'Europa sulla terraferma. Dentro c'erano ancora molte cose, abbiamo ricostruito la storia di chi ci abitava e il "dramma" che ha portato al suo abbandono. 71'N
Strada al centro di Nordkyn. Diluviava, vento impetuoso.
Nord-ovest di Magerųya. 71'N
La baia di Svensvik, a sud-est di Nordkyn. Oltre 8 km di camminata per arrivarci. Un paradiso (scattata venerdģ!)
Gatto alla chiesa di Gamvik. Visibilmente in calore
Gamvik (71'N)
Sud di Nordkyn
Centro di Gamvik - pessimo tempo, ma aveva appena smesso.
Uno dei tanti corvi impigliati a morte nelle reti dei pescatori appese sulle rastrelliere di legno che servono per essiccare lo stoccafisso a Ryfjord, Nordkyn.
Appena ho un po' di tempo scarico anche le altre.
Ora sole, bel tramonto e un bel po' di neve sui monti... direi fino a 500 metri. +6,1 gradi.
Ultima modifica di Fenrir; 10/09/2012 alle 07:47
"You are not entitled to your opinion. You are entitled to your informed opinion. No one is entitled to be ignorant." (Harlan Ellison)
Ti immagino cosģ quando stavi in quei posti, alcune foto sono da paura
Fantastica la 2ą foto
You have to be trusted by the people that you lie to. Pink fLOYD
bellissime....![]()
Sito Web: www.MeteoMurge.com
Stazione Meteo Conversano www.meteomurge.com/conversano
rutigliano www.meteomurge.com/rutigliano
Ho adorato leggere questa frase. Dą enormemente l'idea di un tempo passato, con tempi e spazi molto "lunghi", a misura d'uomo, e non tecnologica.
Ce ne parli, di questa storia, del "dramma"? Magari anche con qualche foto di ciņ che vi ha permesso, "sherlockholmesianamente", di capire e ricostruire come sono andati i fatti![]()
Vedo solo ora le foto, che posti !![]()
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Ennesimo fantastico foto-reportage.
Complimenti Daniele.
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"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Stupende!![]()
Torino precollina 293 m s.l.m. - https://weathermap.netatmo.com/?stat...ee:50:2b:6a:4e
Foto stupende. Sono stato nell'estate di 16 anni fa in giro da quelle parti fino a capo nord, passera' sicuramente qualche altro anno ma sono sicuro che ripercorrero' quei luoghi sperando di provare le stesse forti emozioni di allora e di assaporare nuovamente i panorami mozzafiato di quei luoghi, i colori, le tempeste violente alternate al sole, il silenzio imperante e diffuso, la potenza e grandiositą della natura padrone
Bentornato!!
Bellissime foto e paesaggi spettacolari... Le ho guardate e riguardate, la solitudine grigia di Gamvik, la casa del "dramma", il cielo di Gjesvaer e le lingue di terra e sassi, la tempesta lungo la strada di Nordkyn, l'arcobaleno, la baia con la casa rossa in mezzo al nulla e la cresta scoscesa alle sue spalle...
semplicemente fantastico!!...
Peccato per il tempo, con un po' pił di sole il viaggio sarebbe stato pił "piacevole" penso...comunque, secondo me, tempeste e cieli cupi aggiungono un fascino "drammatico" ai luoghi cosģ grandiosi e insoliti, fino quasi a renderli inquietanti e surreali....senza parole...
Spero che tu trovi il tempo per pubblicarne altre, magari qualcuna col "contrasto" della neve sui monti...
Di nuovo complimenti e grazie!!!!! Ciao![]()
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