Anche se fino alle 3 di notte la temperatura era altissima (tra 21° e 21,5° in città) causa tesa tramontana, nelle ultime ore prima dell'alba un leggero viraggio a maestrale ha significato un calo sufficiente ad evitare una minima aberrante sopra i 21° ma non per impedire l'ennesima notte tropicale in estremo ritardo sul calendario. Con 20,2° di minima notturna all'aeroporto la scorsa non figura nemmeno tra le 40 notti più calde di Ottobre dal 1951.
Subito dopo l'alba, come classico, il vento è tornato da tramontana (NNW) e tale è rimasto tutto il giorno e anche in serata. Classico anche il ciclo diurno dall'intensità del vento, moderato (tra 20 e 30 km/h) tra mattinata e pomeriggio e poi teso (tra 10 e 20 km/h) dopo il tramonto. Temperature sempre tra i 23° e i 24°, con massima finale di 24,2° sia all'aeroporto sia a S.Elia.
L'indebolimento serale del vento dal mare è stato più acuto del previsto, tanto che si è persino attivata la brezza di terra in periferia, mentre all'aeroporto c'è stata una temporanea rotazione da WNW verso mezzanotte. A seguito di questo cambio di vento la temperatura è scesa ovunque sotto il livello della minima giornaliera, riscrivendola fino a 17,9° a S.Elia e 19,4° (almeno) all'aeroporto.
Il maestrale è ritornato all'aeroporto nell'ultima ora, mentre persiste una brezza di terra da WNW in periferia. Questo quadro delle correnti spiega il divario termico attuale tra la costa, sui 21°, e la parte più lontana dal mare della città, poco sopra i 18°.
Questo riepilogo giornaliero, diversamente dal solito, sarà suddiviso in due parti: la prima sarà una cronaca meteorologica della giornata di oggi a Brindisi, come da prassi; la seconda invece, somigliando più ad una pagina di diario personale, fornirà uno sguardo su come ho vissuto la giornata di oggi e sulle sensazioni che ho provato.
In comune le due parti avranno l'intento di descrivere da due prospettive distinte la medesima giornata, quella dell'8 Ottobre 2023, ma anche di dare voce alle tribolazioni di un meteoappassionato che ricorda i tempi che furono e deve imparare a convivere con quelli presenti.
Protagonista indiscusso dello scenario meteorologico dopo la mezzanotte, quando una leggera virata a WNW ha consentito di scendere fino a 19,3° (minima notturna), il vento settentrionale ha scandito e plasmato l'intera giornata imponendo i suoi piani.
Durante la notte, assumendo le vesti del maestrale, ha soffiato l'alito mite di un mare ancora molto caldo per il periodo sulla costa, un alito però mite solo nel dato meramente numerico perchè sul lato fisico le moderate correnti da NW facevano avvertire una sensazione accentuata di fresco. La seconda parte della nottata è trascorsa tra i 20° e i 21°, con la minima all'aeroporto di oggi, stabilita dopo le 2, poco sopra i 20°.
Con il sorgere del sole, ruotato da tramontana, ha guadagnato intensità spazzando tutto il giorno con medie prossime e a tratti anche superiori ai 30 km/h, raffrescando l'aria e trasportando i soliti fractocumuli a bassissima quota da umidità marina, che infatti è rimasta sempre alta (mai sotto il 70%, con dp a 18°).
E così, impostando le temperature tra i 23° e i 24°, anche oggi Brindisi è stata una delle località a quote di costa e pianura più fresche d'Italia e di gran parte dell'Europa Occidentale se in tale definizione si includono Portogallo, Spagna, Francia ed Italia. La massima è stata infatti 24,3° all'aeroporto, un valore massimo che solo Trieste e Genova, tra le numerose stazioni costiere che ho consultato, hanno visto non superare.
In un contesto meteorologico fortemente anomalo, con temperature che hanno raggiunto e superato i 30° fin quasi a Parigi e diffusamente anche in Pianura Padana, Brindisi si ritrova ancora una volta, per l'ennesima volta, in questo paradosso climatico che la vede tra le più fresche pur essendo così a sud. E se è vero che la notte fa ancora molto caldo, il forte vento regala impressioni vaghe d'autunno non solo sul lato fisiologico ma anche visivo, grazie a quei cumuli da umidità, un prodotto a km zero dell'Adriatico ma sufficienti a dare quella sensazione lontana di autunno, simulando l'arrivo di un fronte nuvoloso, preannunciato dall'acuirsi del vento, che in realtà non c'è.
Se a Brindisi il tempo era impraticabile per il mare, non tanto per la temperatura in sè (23-24° che comunque non sono proprio ottimali) ma per le condizioni di contorno (cielo parzialmente nuvoloso, forte vento, mare mosso), tutt'altra è stata la situazione sul lato ionico.
E così, stamattina, ho deciso di andare a mare, per la prima volta l'8 Ottobre, per la terza volta in vita mia in questo mese che dovrebbe essere l'immagine dell'autunno per antonomasia.
Andare sul versante ionico è stato come compiere un viaggio lungo migliaia di km: anche se solo 40 km separano Brindisi da Porto Cesareo, anche se si tratta sempre di Salento, anche se non cambia quasi nulla nè nei dialetti nè nello stile degli edifici nè nel colore della pelle degli abitanti, sembrava di essere tornati ad Agosto, e non mi riferisco al solo fattore umano, con spiagge dense di gente e lungomari, ristoranti e bar strabordanti di persone. Climaticamente è stato come essersi trasferiti in Africa: il cielo era totalmente sereno, il mare era una tavola, anzi una tavolozza da pittore visti i colori che possedeva, il sole brillava e quasi bruciava la pelle, anche perchè la temperatura era sui 27°.
Mentre a Brindisi vigevano sensazioni lontane di autunno, a Porto Cesareo era piena estate. L'unico elemento che non aveva abbandonato il mio viaggio era il vento, ma sullo Ionio era al più moderato.
Ho fatto il bagno in mare, mai così tardi nella stagione, senza nemmeno soffrire particolarmente l'iniziale e canonico shock termico perchè l'acqua non era davvero fredda (in barba a quanto dicevano molti, se solo sapessero la realtà dei fatti). Ho camminato per vie piene di gente che affollavano i negozi che ancora vendevano abiti estivi. Ho mangiato il gelato con piacere. Ho passeggiato lungo la riva, come faccio a Luglio o Agosto, esplorando la costa e godendomi il paesaggio. Ho quasi sudato, santo cielo, ho quasi sudato!
Mentre facevo tutto questo, trascorrendo una "normale" domenica di mare, la mia mente viveva uno scisma profondo: era l'8 Ottobre, l'8 Ottobre, l'8 Ottobre. Questo pensiero intrusivo si ripeteva come un mantra. Ancora: tra due mesi potrebbe nevicare, tra due mesi è periodo di Natale, tra tre fot*****e settimane è Halloween. In questo periodo dovrebbero vedersi i segni della natura che avanza verso l'autunno, con l'erba rinverdirsi per le prime piogge, ed invece i campi sono arsi e secchi, di un colorito giallastro che richiama subito la stagione estiva avanzata.
Mi sono goduto questa domenica, senza dubbio. Mi sono divertito, innegabile. Ma una parte di me "soffriva" in silenzio, ricordando le immagini dell'autunno, dei mesi di Ottobre del passato, nemmeno lontano: due anni fa iniziava a fare fresco, due anni fa pioveva abbondantemente con meno di 20°, un anno fa c'erano le stesse condizioni di oggi (vento forte da nord) ma la temperatura non superava i 21-22°.
Aver curiosato le temperature in giro per l'Europa o l'Italia non ha migliorato affatto la mia sensazione di dissociazione interna, l'ha anzi acuita: 35° in Piemonte? 33° a Cuneo? 31° a Torino? Ma davvero oggi è 8 Ottobre?
Questo è stato il mio "flusso di coscienza" di joyciana memoria, cui si è associata alla lettura di quei dati un senso di privilegio ma anche di vergogna perchè osavo criticare una situazione che però era una delle migliori su scala continentale.
Tornato a Brindisi alle 20 ho trovato la temperatura sui 22° e il mio amato vento dal mare che scuoteva rumorosamente le chiome degli alberi.
Anche se la serata è stata tutt'altro che ottobrina, e non lo sia al momento nemmeno la nottata (ancora adesso, quasi all'1, si registrano 22°), ho capito di essere fortunato. Brindisi non ha il clima migliore del mondo, non ha nemmeno il clima che vorrei, ma ha un'eroica resilienza: mentre mezza Europa è alle prese con mostruosità e aberrazioni climatiche in cui l'estate violenta, quella di Agosto, pretende di farsi valere (riuscendoci) in pieno Ottobre, Brindisi vive pomeriggi e mattine solo di poco sopra la media climatica. Anche se 40 km è la distanza dall'estate piena, a Brindisi l'autunno, mai nato su tutta Europa, tenta con tutti gli sforzi di farsi strada, faticosamente e inefficacemente, ma prendendosi alcune vittorie. Ed anche se neppure a Brindisi si può dichiarare con evidenza che sia iniziato l'autunno, non si può nemmeno affermare, come altrove, che sia ancora estate. E la chiave di tutto, la primigenia fonte della fortuna brindisina, è il mare Adriatico. Anno dopo anno capisco sempre più quanto sia fondamentale avere l'Adriatico a nord, la direzione da cui prevalgono i venti: è un dono, la grazia mai chiesta ma ricevuta, la costante e immeritata àncora di salvezza cui ci si può sempre aggrappare, l'abbraccio incondizionato di una madre perchè tale è alla fine il mare per una città portuale che da esso ha tratto vita all'inizio e vita trae e trarrà per i secoli avvenire. Madre, ho imparato e sto tuttora imparando, anche del clima.
Ultima modifica di burian br; 09/10/2023 alle 01:03
Buongiorno con una minima di 22.8°
Anche se la Puglia appare più defilata rispetto al resto d'Italia in quest'ondata, almeno per oggi, segnalo 33° a Foggia, 30° sulle coste ioniche e 28° a Leuca (al momento -2° dal record del 1953).
Sulla costa adriatica i venti dal mare tengono frenate le temperature, ma lette nel contesto sono eccezionali: registrare 25-26° sotto un vento da nord o comunque di provenienza marina il 9 Ottobre è se non un evento unico quanto meno estremamente raro. Sarebbe da eseguire un'analisi, ma a sensazione ho seri dubbi possano esserci più di qualche scarso precedente di temperature del genere sotto venti dal mare, e nei prossimi giorni potrebbero ripetersi o potrebbe andare anche peggio.
Max 25,6ºC min 19ºC cielo sereno tutto il giorno
Ennesima giornata tardo-estiva gestita dai venti settentrionali, sia di notte sia di giorno.
La minima è stata 20° all'aeroporto, ancora quindi una notte tropicale fuori stagione (è la quarta su 9 di Ottobre), graziata dall'entrare nella top 40 delle più calde di Ottobre sempre e solo dal fatto che di notte è riuscito ad imporsi il maestrale che ha una componente termica marina leggermente inferiore rispetto alla tramontana.
La massima ha toccato i 25,1° all'aeroporto e i 26,1° a S.Elia, quest'ultima meno protetta dalla ventilazione settentrionale che tra mattina e pomeriggio si è tramutata in semplice brezza di mare perdendo gradualmente la sua componente sinottica, ed infatti dopo il tramonto è presto ceduta a favore della brezza di terra da W.
Attualmente 19° circa, in minima, molto umido. L'inversione termica sta evidentemente lavorando, e lo farà per tutto il resto della settimana: i venti settentrionali, infatti, non torneranno più a dominare lo scenario meteorologico.
La settimana appena iniziata sarà dunque un interessante test di prova: in quota stazionerà aria molto calda, con isoterme degne anche di Luglio, ma al suolo il regime di brezze dovrebbe ottimizzare le prestazioni garantendo minime basse grazie all'inversione e massime tamponate dalla brezza di mare. Mi aspetto dunque minime tra i 16° e i 18° e max sui 24/26°, ma è solo una proiezione, son davvero curioso di sapere i valori che si registreranno effettivamente.
Giornata che sembra presa da un inizio Giugno, con temperature che sul lato ionico e zone interne raggiungono e superano agevolmente i 30°. A Nardò addirittura 32°!
A Brindisi e in generale sulla costa e relativo entroterra adriatico le temperature sono invece tenute a bada da una vivace brezza di mare da nord, a costo però di un aumento del dp. In questa fascia oraria raggiunge la massima intensità in termini di penetrazione nell'entroterra ed effetto refrigerante, ciò spiega i 23,6° misurati alle 14 dall'aeroporto con un dp però prossimo ai 21°.
Ancora una volta è l'Adriatico che salva Brindisi da una giornata che altrove non ha nulla da invidiare ad una estiva, e che qui invece in un modo o nell'altro non si può propriamente definire come tale.
Segnalo i 34,2° a Palagiano: è storia
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