Diario dall'inferno, estate 2024
Giorno 14, edizione dell'alba
E' stata l'ennesima notte difficile, tormentata. Ormai vivere immersi in una poltiglia calda e umida è divenuto estremamente normale, ma l'acclimatazione non basta di notte: se per il giorno, in qualche modo, la psiche giustifica il caldo col fatto che ci sia luce, così "spegnendolo" e tollerandolo, durante la notte la stessa psiche gioca l'effetto opposto perchè pretende il fresco, deve esserci in fondo perchè è notte e da sempre la notte è più fresca del giorno, deve essere più fresca, e quando non lo si trova/prova il senso di smarrimento acuisce il caldo più di quanto realmente ve ne sia.
Il sonno stesso è spesso rotto dalla ricerca di fresco, soddisfatta viziatamente, a portata di click, dal condizionatore (lontani sono i tempi di quando ero ancora ragazzo in cui mi svegliavo nelle notti più calde disperato, perchè neppure con i ventilatori a massima velocità si tollerava quel caldo), eppure basta varcare la soglia della propria camera per tornare in quel forno da cui ti eri illuso di essere scampato.
Solo due notti fa Brindisi rilevava la quinta notte più calda di Luglio dal 1951, la settima più calda di sempre, e commentavo che ben 3 delle 7 notti più calde appartenevano ora a 3 delle ultime 4 estati. Lanciavo il monito che l'estate non era ancora finita, e che a questo punto era plausibile che quelle 3 notti su 7, quasi la metà dell'apice della classifica, potessero divenire 4 su 8.
Non so ancora quale sia la minima della notte odierna, potrebbe starsi ancora a registrare in questo momento, tuttavia le chance che possa essere la quarta delle ultime 4 estati ad entrare in top 10 è molto alta, perchè per tutta la notte quell'alito di tramontana, così come lo nominavo ieri sera, è rimasto ad impestare la costa con la sua aria umida e tiepida.
Quando scrissi che l'estate era in corso e che quella statistica non era ancora da chiudere per quest'anno pensavo ad Agosto, non che solo due notti dopo mi sarei ritrovato con la concreta possibilità di doverla già rinnovare. Ho peccato di ottimismo.
E nel frattempo che scrivo queste righe, albeggia con qualche cumulo che copre il sole e regala un inizio di giornata differente dalle precedenti. Differente solo su quello però: per il resto, è pur sempre l'inizio di un'altra giornata da pagina di diario dell'inferno.
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