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Uragano
Re: Puglia, Luglio 2024
Diario dall'inferno, estate 2024
Giorno 13
Ultimo giorno della seconda decade di Luglio, primo giorno in cui si sono intravisti dei seri segnali di cedimento della configurazione in atto da ormai due settimane. Se sul lato delle temperature non è cambiato nulla rispetto a tutti i giorni precedenti, ed anzi proprio la giornata di oggi consacra definitivamente la seconda decade di Luglio quale la più calda da inizio rilevazioni al suolo in assoluto facendole pareggiare la prima di Agosto 2017, per la prima volta da due settimane si è avuto durante il giorno lo sviluppo di temporali sulle Murge e attività cumuliforme nelle aree interne, segnale di un'instabilizzazione dell'aria che è preludio della fine ormai prossima di questa ondata.
Nessuno degli isolati temporali sulle Murge ha interessato Brindisi, neppure coprendo il cielo, tuttavia rivedere dei cumuli congesti e in generale dei cumuli è stato già un colpo d'occhio differente rispetto al monotono colore azzurro pallido delle ultime due settimane, e lo stesso tramonto è stato fiammeggiante verso l'orizzonte proprio grazie all'interferenza di nuvolosità a media quota verso il barese.
Nessuna variazione invece sulle temperature come detto, quest'oggi è anche andata bene in quanto durante la notte è tornata attiva la brezza di terra che ha consentito quantomeno una minima parvenza di fresco all'ora dell'alba quando è stata rilevata la minima (24,7° all'aeroporto).
Durante il giorno il controllo è passato alla brezza di mare, da nord al mattino e da est nel pomeriggio. Oggi meno umido, l'ur è stata compresa quasi sempre tra il 50 e il 60% salvo nel tardo pomeriggio quando è subentrato il solito incremento; le massime sono state comprese tra i 32,6° dell'aeroporto (29esima giornata di calore) e i 33,5° di S.Elia (31esima giornata di calore).
Nel tardo pomeriggio il dew point è tornato a toccare i 25°, mentre la temperatura è scesa sui 28/29°. Residua un debolissimo alito da nord, che tiene però sotto scacco la città su condizioni estremamente afose e disagianti stante l'associazione T-dp proibitiva cui si aggiunge l'assenza di vento stavolta.
Domani si consumerà quello che si può considerare l'atto conclusivo dell'ondata, più di forma che di sostanza però in quanto una veloce ondulazione dei gpt e delle isoterme passerà lungo la penisola favorendo lo sviluppo di temporali sulle zone interne e forse il primo ma fugace calo delle temperature sotto i 20° a 850 hPa dopo due settimane.
Sarà, come detto, un cambiamento significativo ma più esteriore che altro, infatti il caldo resterà sulla Puglia ancora per i primi giorni della settimana seppure ridimensionato, motivo per cui le pagine del diario dall'inferno continueranno ancora per alcuni giorni. Il serio colpo di grazia sarà impartito giovedì quando i modelli vedono una severa ferita sul margine orientale del pachiderma anticiclonico al cui seguito penetrerà aria finalmente e seriamente più fresca per almeno un paio di giorni. Non sarà neppure questa la soluzione definitiva pare, perlomeno però si vede finalmente un'oasi nel deserto consapevoli che per quanto il percorso possa ancora essere lungo c'è una fine ed essa è certa, che essa si manifesti sotto forma di un periodo sottomedia nel cuore di Agosto o come fisiologico invecchiamento dell'estate. A ricordare che il tempo scorre è il dato astronomico: proprio in questi ultimi giorni, infatti, appare ormai evidente lo scostamento nell'orario del tramonto e dell'alba rispetto ad un mese fa, entrambi spostati di ormai 20 minuti per 40 minuti in meno complessivi di durata del giorno.
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