È al bordo
[COLOR=var(--secondary-text)]SIAS - Servizio Informativo Agrometeorologico Siciliano
[COLOR=var(--secondary-text)]3dicembrealleore08:59 ·
[/COLOR]
[/COLOR]
[COLOR=var(--primary-text)]Sulla rete SIAS le stazioni da tenere d'occhio per valutare il possibile impatto delle precipitazioni sull'accumulo di riserve idriche nell'invaso Ancipa sono le stazioni Caronia Pomiere (1470 m s.l.m.) e Cesarò Monte Soro (1840 m s.l.m.), entrambe nella provincia di Messina.
La stazione Caronia Pomiere si trova ai margini del bacino del Torrente Troina su cui si trova la Diga Ancipa, mentre la stazione Cesarò Monte Soro si trova ai margini del bacino del Torrente Cutò, le cui acque vengono in parte deviate verso l'invaso Ancipa grazie ad una galleria allacciante.
L'ubicazione di queste due stazioni sullo spartiacque dei Nebrodi non rende immediata la valutazione degli effetti delle piogge sui bacini sottostanti: i marcati effetti orografici che spesso caratterizzano le precipitazioni determinano variazioni spaziali degli accumuli talora molto brusche passando dal versante sopravento al versante sottovento. In questo caso è il dato della stazione Cesarò Vignazza (50,4 mm), anche se fuori dal bacino di interesse, a dirci che precipitazioni significative sono cadute anche sul versante sottovento, che in questo caso è quello di interesse per la produzione di deflussi significativi verso l'invaso.
Nelle ultime 120 ore, come si vede dalla mappa, le due stazioni hanno registrato accumuli rispettivamente di 102,0 mm e di 105,8 mm. Si è trattato in gran parte di precipitazioni nevose, la cui entità è stata svelata solo dopo il lento scioglimento che è iniziato dopo il ritorno delle temperature sopra 0 °C, dal momento che entrambi i pluviometri non sono riscaldati.
Non è escluso che parte della neve abbia superato la bocca del pluviometro e non venga quindi contabilizzata in occasione dello scioglimento successivo. Specie per la stazione Cesarò Monte Soro, dove la quota di precipitazione nevosa sul totale è stata maggiore, tale possibilità è piuttosto concreta, dal momento che l'altezza del manto nevoso registrata dal nivometro nelle prime ore del 2 dicembre ha raggiunto a tratti 28 cm.
[/COLOR]
[COLOR=var(--primary-text)]Ricordiamo che per nostra convenzione i dati di precipitazione non registrata causa neve, così come i dati di precipitazione originati da scioglimento neve, non vengono validati e non entrano nel database dei dati validi, restando tuttavia tracciati come dati non validi.[/COLOR]
Ma se dicono
Mi chiedo come mai non ce ne sia una.L'ubicazione di queste due stazioni sullo spartiacque dei Nebrodi non rende immediata la valutazione degli effetti delle piogge sui bacini sottostanti: i marcati effetti orografici che spesso caratterizzano le precipitazioni determinano variazioni spaziali degli accumuli talora molto brusche passando dal versante sopravento al versante sottovento. In questo caso è il dato della stazione Cesarò Vignazza (50,4 mm), anche se fuori dal bacino di interesse, a dirci che precipitazioni significative sono cadute anche sul versante sottovento, che in questo caso è quello di interesse per la produzione di deflussi significativi verso l'invaso.
Oggi due piogge.Una da poco prima di mezzanotte fino a circa le 3 di 9.9mm. Ho dei dubbi su questo valore in quanto maggiore delle stazioni intorno che si attestano fra i 5.5 e gli 8mm. Ricordo che il mio pluviometro si sporge da un balcone, temo l'acqua raccolta dai balconi superiori anche se in genere non si discosta più che la variazione fra le stazioni. Ma magari ha piovuto forte da me.L'altro fa le 11 e le 13:30 di 12.7mm
Segnalibri