Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
Io credo che il principale problema attuale sia quell'ingombrante anticiclone che copre tutta Europa. Ne sono francamente stupefatto: c'è di fatto un continuo corridoio di alta pressione dal mare del Nord fino alla Siberia, ma la gran parte di questo, fino ad oltre gli Urali, è un anticiclone dinamico che raggiungerà nei prossimi giorni massimi al suolo di 1060 hPa e di gpt in quota che a 850 hPa arriveranno a 1730 m: io sinceramente non credo si sia mai verificata una cosa del genere.
Quest'anticiclone è talmente ingombrante che blocca qualsiasi aria fredda da qualsiasi direzione: dall'Atlantico, dal Polo, dalla Siberia e dal mare di Barents: ogni via è sbarrata. L'unica possibile è la via balcanica, sotto l'anticiclone, dove però scorre aria freddina e basta perchè lo stesso anticiclone è così espanso ad est che non c'è modo di pescare aria veramente fredda in quanto questa si ritrova...in Mongolia.

Questa figura anticiclonica però apre possibili scenari interessanti, in potenza, nel long: quando infatti verrà scardinata, potrebbe veicolare allora masse d'aria gelide verso il Continente. Non è automatico, ma è una possibilità.
La fase attuale con quella disposizione dell’HP è anche “normale” con un VP forte ma con un jet stream alto (caratteristica che abbiamo avuto per gran parte della stagione), che allo stesso tempo però può favorire circolazioni secondarie, unico modo per veicolare qualcosa qui visto il blocco totale del gelo che hai giustamente scritto.

È andata bene a Natale (in montagna), ora no, ed era l’occasione più ghiotta viste le isoterme migliori rispetto a dicembre.

Sul dopo la vedo come Fabio Campanella, perlomeno al momento.
La sensazione è che il warming strato con effetto ribalzo possa essere quasi dannoso, ma entriamo in un campo minato.
Vediamo se i modelli mi fanno cambiare idea nei prossimi giorni.