Oggi, in alcune aree specialmente, il settore turistico è sicuramente orientato al 100% sulla stagione invernale, sono d'accordo con te, ma questo non vuol dire che sia la strategia giusta da seguire e se lo stato sovvenziona tali attività non credo lo faccia per lungimiranza o perché riconosce la loro rilevanza economica a livello nazionale, piuttosto lo fa per ragioni meramente politiche, un po' come è stato negli anni per Fiat o Alitalia: fiumi di soldi spesi per mantenere "as-is" aziende già destinate alla chiusura perchè inefficienti e non economicamente sostenibili.
Detto ciò, non voglio demonizzare lo sci e le attività turistiche che operano nel settore, nè sto dicendo che andrebbe chiuso e smantellato tutto immediatamente, dico solo che, se già siamo in ritardo di almeno 30 anni nel rispondere adeguatamente al riscaldamento globale, continuando a puntare su attività destinate a sparire ne perderemo altri 30 e ci troveremo ad un punto in cui veramente le montagne rimarranno vuote ed abbandonate, perché non sono mai state almeno tentate vie di sviluppo diverse.
Quale potrebbe essere il sistema alternativo? Onestamente non lo saprei, bisognerebbe essere esperti del settore per avere idee, ci sono però molte zone montane (ad esempio Trantino) che hanno fiorenti attività turistiche anche durante la stagione estiva.
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