Intanto ho fatto un riepilogo sulla Stratosfera:
Bassa Stratosfera, riepilogo dati UAH e RSS dal 79
Dom, Feb 14, 2010
Global Warming, Tutto Mtg Blog
![]()
Uhm.....li post è interessante, ma imho incompleto.
La conclusione
merita qualche ulteriore riflessione.Insomma non sembra evidenziarsi alcun trend di raffreddamento stratosferico dopo il 1994, cosa che “dovrebbe” avvenire con un trend di riscaldamento troposferico (GW), inoltre è piuttosto chiaro che le fasi ENSO hanno una netta influenza almeno nelle anomalie tropicali stratosferiche.
Primo: la parte in rosso: sì, in effetti dalla tua analisi emerge questo aspetto, ma che l'ENSO sia un main driver della variabilità interannuale pure delle T della bassa stratosfera tropicale (con associata influenza pure sull'ozono) ce lo dicono anche recenti studi, ad es. questo di Randel et al. 2009: http://acd.ucar.edu/~randel/2009GL039343.pdf
Da notare come il segnale del Nino sia stato in parte mascherato nelle 2 occasioni in cui il fenomeno si è verificato durante le eruzioni del Chichon (1982) e del Pinatubo (1991).ENSO temperature variations in the lower stratosphere are out of phase with tropospheric variations, and stratospheric ozone and temperatures are in phase.
Secondo: la parte quotata in blu. È vero che all'incirca dal 1995 i trend nella stratosfera in generale sono piatti, anche se vale maggiormente per la MS (soprattutto) e per la LS, direi un po' meno per la US, laddove un leggero trend al ribasso lo si può anche vedere nel canale 36X (a partire dal massimo solare del 2000). Cmq sul breve periodo potrebbero agire anche altre cause, solo parzialmente o non ancora del tutto note (recente diminuzione del vapore nella bassa strato? impatto del sole sull'ozono della bassa strato? ruolo degli aerosol asiatici in aumento?...).
Cmq l'influenza radiativa dei GHG andrebbe ricercata in primis nell'alta stratosfera (con massimo in prossimità della stratopausa), come da spiegazione del fenomeno dell'effetto serra, mentre il raffreddamento della bassa stratosfera è perlopiù imputabile alla diminuzione dell'ozono.
E i trend dei vari profili verticali nella stratosfera sono in linea con quel che ci si attende dai modelli.
Ma non è tutto: l'atteso raffreddamento della parte più alta dell'atmosfera (mesosfera e termosfera), in conseguenza dell'aumentato forcing radiativo dei GHG, sembrerebbe avere alcuni importanti riscontri empirici:
Review of mesospheric temperature trends
Thermospheric global average density trends, 1967–2007, derived from orbits of 5000 near-Earth objects
~~~ Always looking at the sky~~~
Grazie dei contributi Stefano !
Un freddo gennaio Inglese (CET)
Lun, Feb 15, 2010
Global Warming, Tutto Mtg Blog
![]()
Il Grande Orso dell’Inverno 2010
Gio, Feb 18, 2010
Global Warming, Tutto Mtg Blog
![]()
La dinamica di formazione dell'alta Siberiana pur nella sua complessità nelle cause che la generano è comunque poi fisicamente semplice da spiegare: aria gelida incollata al suolo come un macigno.
Pur tuttavia Siberia e circolo Polare artico sono intimamente connesse.
Nel 1968-1969 un maestoso anticiclone russo siberiano il più forte e freddo si generò pur con un circolo polare artico in lieve anomalia negativa!!!!
Infatti sono ben riconoscibili due nuclei HP di cui uno è il tipico Russo siberiano il cui centro di HP è chiaramente Russo-Sib.
Nel 2009-2010 l'alta Transcircolopolare artico mi sembra proprio il frutto di una dislocazione forzata di aria fredda nelle più basse latitudini che non ha risparmiato non solo il comparto Asiatico nè quello Americano, nè quello Europeo. Tant'è che abbiamo una fascia continua di alte subpolari indotta da AO neg il cui centro di massima non è prorpio in Siberia.
Tralascio il resto.
my web site: http://www.anguillara-meteo.com con webcam live streaming
Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
La AO del 1969 di genn e febbraio fu -3 !
Lo sviluppo dislocativo e dinamico del 1969 fu del tutto analogo a quello di quest'anno.
- Riscaldamento nella zona nord canadese e groenlandia,
- fascia depressa tra europa e USA centro-meridionali
- centro "caldo" in quota su Zemlija e Svalbard
- situazione piu' propriamente da PDO- nel 1969 con depressione piu' accostata al canada e alska e appena al largo nel pacifico nel 2010, + forte l'anticilone aleutinico nel 69.
Fatti un paio di reanalisi e le somiglianze ti saranno chiare.
Stessa identica dinamica di incidenza sull'Orso delle correnti, il freddo al suolo + forte nel 69 con analoga tenuta fredda nella zona polare, + caldo nel 2010 nella zona ovest canadese (diversa PDO) e sulla fascia di Svalbard.
my web site: http://www.anguillara-meteo.com con webcam live streaming
Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Dietro ai colori ci sono dei numeri, se ti spaventano i colori guarda i numeri. Come dicevo prima la differenza tra due anni e' nella zona PDO, + spostato sul continete americano il ciclone aleutinico e + forte l'hp aleutinico, PDO molto bassa, quest'anno neutra/leggermente poitiva. Il resto e' identico.
In Artico le differenze di temperatura sono forti solo sulla fascia di Svalbard-Groenlandia. Ovviamente il minor spessore del ghiaccio incide sulla media artica al suolo, specie in dicembre.
2010gpt.JPG
1969gpt.JPG
Temperature al suolo
2010.JPG
1969.JPG
Tieni in considerazione che io guardo le cose facendo riferimento alla stanza nella quale ci troviamo.
Sta calando il GW? presumo che il tuo post messo qua dentro voglia essere un contributo alla causa...con l'orso in grande spolvero e mi sta bene...
ma io ci vedo altre cose che pur nell'analogie configurative mi rende difficile fare sovrapposizioni spinte. Solo questione di fasi di PDO...? può darsi.
my web site: http://www.anguillara-meteo.com con webcam live streaming
Ho imparato negli anni che discutere di meteo e cambiamenti climatici con chi si è avvicinato a questo hobby per amor di freddo e neve...alla fine è tempo perso.
Segnalibri